Con il Premio Brisighella ‘Dionisio Naldi’ la
Fondazione La Memoria storica di Brisighella “I Naldi-Gli Spada” onora,
sabato 29 giugno alle ore 11 al Teatro Giardino di Brisighella, l’imprenditore
Giuseppe Bentini, che nel 1962 realizzò lo stabilimento termale; e alla memoria,
Angelo Gallignani che nel 1964 realizzò a Fognano la società Fage,
specializzata in manufatti di gomma e accessori per auto, dando attività a
molti lavoratori della vallata del Lamone. Il Borgo recupera
così l’istituzione di un riconoscimento promosso già nel 1980 dal Comune di
Brisighella con i riconoscimenti di “Brisighellese lontano” assegnato a chi
aveva lasciato il paese distinguendosi nell’ambito della propria professione e
di “Fedeltà a Brisighella” ai brisighellesi residenti, ma lavoratori altrove
affrontando disagi personali e familiari. Tra i ‘brisighellesi lontani’ celebri
anche il cardinale Achille Silvestrini, attuale presidente della Memoria
storica. Il ‘Dionisio’ avrà cadenza annuale e la Fondazione, nell’ambito dei
propri fini statutari, darà lustro a personaggi, che si sono prodigati e
distinti per tenere alto il nome del Borgo nel campo del lavoro, dello studio,
dell’arte, dello sport, spendendosi per il benessere del paese con la propria
attività e impegno in qualsiasi ambito e per avere dato lustro e fama a
Brisighella, in Italia e all’Estero. IL
PREMIO DIONISIO NALDI: Sabato 29 giugno,
la consegna della statuetta che riproduce il condottiero Naldi, capitano delle
Fanterie al soldo della Serenissima Repubblica di Venezia,. Presenti
l’imprenditore Giuseppe Bentini e Andrea Gallignani che ritira il premio per il
padre Angelo. Alla cerimonia, il giornalista Antonio Graziani introdurrà l’attività
dei due imprenditori premiati, che in tempi difficili e in campi diversi hanno
incentivato l’economia e l’industria del territorio brisighellese dando lavoro
ad oltre 200 persone.
Le TERME DI BRISIGHELLA: Con
un’asta pubblica, nel 1960 il sindaco Beniamino
Baldi assegna un’area comunale all’imprenditore edile Giuseppe Bentini per
costruire uno stabilimento termale sfruttando le acque minerali esistenti già
nell’Ottocento. Le acque – due distinte di ferruginose, una salina-solforosa
purgativa, una salina-iodata e una sulfurea – fino ad allora erano gestite dal
Comune, avevano gran successo soprattutto di forestieri e su richiesta si
spedivano in bottiglia anche per corrispondenza. Lo stabilimento termale
s’inaugurò nel 1962 con reparti di terapie inalatorie, camerini per fanghi e
bagni, attrezzature specialistiche per la cura della sordità rinogena,
irrigazioni vaginali e ventilazione polmonare. In seguito fu costruita una
grande piscina all’aperto con trampolini, con vasche per bambini e adulti, una
novità per quell’epoca e frequentata da tutta la Romagna. Le Terme provvidero
poi a colmare a Brisighella la mancanza di posti letto, e in una decina d’anni
sorsero gli alberghi Terme, Valverde e l’Hotel Meridiana con complessivi 500
posti letto che fecero decollare l’afflusso turistico termale.
La FAGE DI FOGNANO: Con
il sindaco Achille Albonetti si creò
a Brisighella la ‘zona industriale’. A inaugurarla, nella seconda metà degli
anni sessanta fu il nuovo stabilimento Fage per la produzione di suole Everest,
che a Fusignano era in fase di espansione. Fondato da Angelo Gallignani, poi
amministratore delegato, il Gruppo EverestGomma è stato il terzo gruppo
italiano nel settore della gomma, con cinque stabilimenti in Italia all’inizio
degli anni 80 e 1200 dipendenti. L’investimento cadde su Brisighella dichiarata
“zona montana depressa” dove la manodopera era abbondante e notoriamente
attiva. Era la prima vera industria sul territorio brisighellese con circa 150
lavoratori al massimo della produzione. Si producevano suole di gomma, poi in
poliuretano con impianti automatici appositamente progettati. In seguito, la
produzione si orientò sui plantari in lattice di gomma che rivoluzionarono
l’industria calzaturiera: la Fage era leader italiana, seconda solo
all’industria tedesca. Tale produzione è ancora attiva alla Remp (che ha
trasformato la Fage) insieme ad articoli tecnici semilavorati in gomma. Dopo la
morte di Angelo Gallignani, l’attività industriale è passata nelle mani del
figlio Andrea.
Il “BRISIGHELLE
LONTANO” era stato assegnato nel 1983 a Cornacchia Prof. Mario (chirurgo a Genova), nel 1984 a Laghi Prof. Antonio (università di ), nel 1985 a Dalle Fabbriche Comm. Giovanni (Cooperazione Faentina ) nel 1986 a Silvestrini Card. Achille, nel 1987 a Saviotti Angelo (pittore Firenze), nel
1988 a Parini Prof. Pino
(cibernetica Rimini), nel 1989 a Spada
Prof. Ilo (Università Bologna), nel 1990 a Bartoli Domenico (Vicenza imprenditore ceramico)
”FEDELTA’ A BRISIGHELLA” era stato assegnato nel
1983 a Spada Angela Brisighella, nel 1984 Campagnoni Augusto Brisighella,nel
1985 Liverani Dino Brisighella, nel 1986 Nati Elio San Martino in Gattara, nel 1987 Bassetti Eliano, San
Martino in Gattara, nel 1988 Piancastelli Mario Fognano, nel 1989 Rivola Antonio Zattaglia,
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