Nei prossimi giorni presenteremo le altre sedici
Il sottoscritto Vincenzo
Galassini, presa visione del R.U.E. nello spirito di collaborazione, amante e
difensore di Brisighella, delle sue caratteristiche per lo sviluppo economico
turistico, con la priorità della manutenzione generale per un paese che è visitato
da migliaia di visitatori per le sue caratteristiche senza Grandi progetti e
contro la fusione con il comune di Faenza, formula le seguenti: OSSERVAZIONI
n. 1
Scheda
progetto CS_A.1 “Teatro Pedrini” Scheda progetto CS_A.1 “Teatro Pedrini
proposta dal Comune
“La proposta prioritaria
dell’utilizzo del “Teatro del Gusto” è prioritaria in quanto non riproduce in
sinergia con la riqualificazione del Teatro all’aperto di via Spada, che se
anche recentemente realizzato non permette di sviluppare ulteriormente le
potenzialità attrattive di Brisighella creando, ad esempio, i presupposti per
poter sviluppare una stagione di rappresentazioni che può coprire l’intero anno
solare”,
Osservazione:
1.
Il teatro all’aperto negli ultimi dieci anni non è stato utilizzato con
una programmazione culturale estiva (la rassegna del cinema, dopo avere
realizzato una cabina proiezione in legno 2009 si svolge in Piazza Carducci
costo oltre 800 mila euro), è utilizzata per sei recite rivolte ai bambini, le
altre attività culturali (teatro dialettale, orchestre) sono svolte nei teatri
esistenti (Giardino e Fognano).
2.
Gli spettacoli proposti da una società privata svolte all’interno del
Teatro Pedrini negli anni scorsi, di promozione gastronomica sono svolte ora
all’interno del Convento dell’Osservanza.
3.
«Teatro del
gusto»: Se esiste una richiesta per il
teatro Pedrini, come dichiarato dal Sindaco nell’intervista al Resto del
Carlino del 5.3.17 e precedentemente dal sindaco Sangiorgi svedesi,
l’intervento può essere realizzato dai privati in comodato per 50/80 anni,
dando l’intero fabbricato da cielo a terra con utilizzo del foyer e la scala di
accesso esterna come fatto dal Comune con l’asilo Cicognani (40 anni) e il
convento Osservanza (80 anni) investendo in entrambi milioni di euro comunali.
4.
La proposta di “Teatro del Gusto” realizzato dal comune con un costo
superiore ad un milione di euro sarà data in affitto o gestita direttamente? È
stato fatto un “analisi costi e benefici” e verificato la convenienza. Non
facendo l’intervento pubblico rimangono disponibili nel bilancio comunale
300mila euro importanti in questo periodo di vacche magrissime per lavori di
manutenzione ordinaria.
5.
Il “teatro o capannone del gusto” può essere realizzato nell’ex scalo
merci posto adiacente alla Stazione del 1893, di proprietà delle FS prese in comodato
dal Comune come fatto per il piazzale uso parcheggio, una parte dei bagni
pubblici con la sede delle Feste Medievali s.r.l. in liquidazione ma ancora
attiva e a diversi privati nel piano terra della stazione. Il Comune ha dato in
comodato il Bar Stazione. Brisighella con lo scalo merci può fare un salto di
qualità e riportare
Brisighella ai vertici della gastronomia quando in Regione - e non solo -
bastava pronunciare il nome di Gigiole'. Dante 2021: È occasione unica per
riscoprire "La Faentina" puntando sulla fermata di
"Brisighella" ove i turisti in transito da Firenze verso Ravenna e
viceversa potrebbero incontrare le eccellenze del territorio in un
"capannone del gusto", proprio quello di cui si parla. Risulta ci sia una idea progettuale di un
gruppo di imprenditori interessati alla gestione di "convogli
privati" su quella tratta ferroviaria, che il Sindaco dovrebbe essere a
conoscenza essendo ai vertici Amici della Faentina. Il treno di Dante”.
6.
All’interno del capannone del gusto possono
trovare spazio anche i ristoranti in occasione delle “sagre” condivise anche
dai commercianti eliminandole dal centro storici o con occupazione di suolo
pubblico e disagio dei cittadini;
7.
Nel centro
storico per attuare i collegamenti proposti ai vari contenitori si chiede di
approvare il “piano del traffico” sosta, occupazione suolo pubblico, nel
rispetto dei parcheggi per i disabili (p.zza Porta Gabalo) dei marciapiedi,
arredo urbano non improvvisato (posa piante ulivi) e chiusure improvvise che
danneggiano le attività commerciali e la pavimentazione esistente non idonea
alla circolazione stradale.
8.
Riportare
anche il mercato nella sede originale – Piazza Marconi – l’attuale che crea
problemi alla circolazione per le attività economiche turistiche, servizio e
soccorso sanitario.
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