Maddalena
Guerrieri, riceve a Brisighella nell’estate del 1974 da Egisto Pelliconi, uno
dei tanti riconoscimenti per l’attività ristorativa del Gigiolè
Pubblicato . A dieci anni dalla morte di Maddalena
Guerrieri, moglie di Gigiolè, il mito del ristoratore più famoso della Romagna
è tuttora fulgido e questo anniversario fa ripensare alle tappe più lusinghiere
dell’albergo ristorante di Brisighella, chiuso dal 2007 ma ancora presente
nella memoria collettiva. C’è un detto che vuole
che dietro a un grande uomo ci sia sempre una grande donna ma nel caso di Luigi
Raccagni, Gigiolè, l’aforisma va corretto: Maddalena gli è sempre stata
al fianco in un lavoro alla pari, non privo di sacrifici ma gratificato da riconoscimenti,
che hanno portato la buona tavola brisighellese ai vertici della ristorazione
internazionale. Tra qualche giorno, in aprile, Maddalena avrebbe compiuto 100
anni. Figlia dell’ortolano della nobile famiglia Lega, nel 1925 incontra
Gigiolè, allora garzone nell’osteria dello zio Giuseppe (l’attuale pasticceria
Oriani in via della Fossa). Un amore nato tra gli ortaggi dell’orto del palazzo
Lega e il vino dei poderi della stessa famiglia che il giovane Gigiolè serviva
nell’osteria attigua al palazzo. Si sposano nel ’35 e d’allora inizia la loro
avventura nell’osteria trasformata in trattoria, poi nel dopoguerra, coronando
un sogno, aprono nel dicembre del 1956 il primo albergo ristorante del paese,
nello storico palazzo sulla piazza Carducci.Donna
dal carattere indomito, non ha mai disatteso le prerogative del suo cognome.
Dopo la prematura morte del marito, si rimbocca le maniche e assume la
titolarità dell’albergo ristorante lavorando insieme ai figli Tarcisio, cuoco,
Nerio, somellier e Velda arbiter elegantiarum del locale. Diventa imprenditrice
turistica ed esporta la cucina del ristorante ai concorsi ‘stellati’ fuori
piazza. È così che fioccano le prime medaglie d’oro: nel 1961 a Forlimpopoli
alla Sagra della cucina romagnola, nel ’67 al Concorso di cucina all’Expo’
Unione Commercianti di Milano, e nello stesso anno al Concorso di cucina
romagnola a Ravenna. Ma nel palmares dei riconoscimenti brilla un oro per il
quale Maddalena è sempre andata fiera: il Dioniso dell’Ospitalità. Un
premio internazionale che le fu consegnato nel novembre del 1973 dalla Federazione
Pubblici Esercizi come ‘Benemerito del Lavoro e del Turismo’ del Ministero del
Turismo e dello Spettacolo di Roma.
Maddalena riceve, insieme ai figli Nerio e Tarcisio,
la medaglia d’oro alla selezione per l’Expo’ di Milano del 1967.
Oggi il paese s’incammina verso un
percorso innovativo di promozione e accoglienza turistica, ma la storia insegna
che niente di nuovo splende sotto il sole: il lavoro di illustri precursori
brisighellesi ne ha già tracciato la rotta e Maddalena e Gigiolè sono stati tra
i pionieri di tale cammino.Margherita Rondinini
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