sabato 20 aprile 2013

LATITANTE DAL 1990 ARRESTATO IN SPAGNA DALLA POLIZIA


BATTAGLINI, ORIGNARIO DEL FERRARESE, ERA DETENUTO AS ALESSANDRIA PER DUE SEQUESTRI DI PERSONE COMMESSI A BRISIGHELLA E CARPI NEGLI NEGLI ANNI OTTANTA. ERA  SCAPPATO DURANTE UN PERMESSO PREMIO,
Bologna, 19 aprile 2013 - La polizia di Bologna ha arrestato in Spagna - a Esquivias, a pochi chilometri da Toledo-, con la collaborazione della polizia spagnola, un pluripregiudicato, latitante dal novembre del 1990, condannato per due sequestri di persona commessi in Emilia Romagna all’inizio degli anni ‘80 (guarda le foto). Si tratta Francesco Battaglini, 63 anni, originario del Ferrarese, negli anni ‘80 era stato condannato in tutto a 41 anni di carcere (poi ha avuto riduzioni) dopo essere stato giudicato responsabile, insieme ad altre persone, per due sequestri di persona ai danni di figli di imprenditori.  Stava scontando la pena nel carcere di Alessandria dove non aveva fatto più ritorno dopo un permesso premio. L’uomo deve ancora espiare una pena residua di 16 anni e 4 mesi. L’arresto in Spagna è avvenuto lo scorso 11 aprile.  Il primo rapimento risale al 24 maggio 1981 a Marzeno di Brisighella (Ravenna), ai danni di Vittorio Alpi, all’epoca 24 anni. Il ragazzo fu liberato il 16 giugno, dopo il pagamento di quasi due miliardi di riscatto e prelevato al casello di Modena Nord dalle forze dell’ordine. Il secondo fu il sequestro di Lorella Signorino, figlia di un industriale del legno, presa a Carpi nella notte tra il 23 e il 24 dicembre 1982 e tenuta segregata, legata ad una brandina, in un casolare a Carpineta di Camugnano, sull’ Appennino bolognese. Venne liberata con un blitz il 14 gennaio 1983.
  A maggio 2012 il latitante è stato individuato, ma è servita una serie di accertamenti che ha portato all’arresto solo l’11 aprile. In Spagna, dove risiede da almeno sei anni, viveva con una nuova compagna, una colombiana. Aveva fatto il cameriere e nell’ultimo periodo, invece, coltivava e vendeva marijuana. Apprezzamento per il lavoro della Squadra Mobile diretta da Pietro Morelli e della Divisione Anticrimine guidata da Gianluca Desiata è stato espresso dal questore Vincenzo Stingone.
L’operazione e’ stata coordinata dalla Procura di Alessandria.

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