Rodolfo Ridolfi* Non
sono solo i profeti degli swap ma anche i liquidatori dell’acqua pubblica. Ora
che sono tornati al governo del Comune, o come dicono loro “si sono messi in
gioco” i protagonisti del declino di Marradi assistono impotenti
all’impoverimento del tessuto economico, sociale e patrimoniale della Valle del
Lamone. Alla luce delle decisioni di questi giorni sulla scomparsa definitiva
del Comune di Marradi da quel poco che restava del Consorzio Acquedotto Val
Lamone, non possiamo non riproporre le denunce politiche che indirizzammo nel
1999 e, inascoltati, in tutti questi quattordici anni alla sinistra che
governava, come oggi, il Comune di Marradi. Noi confermiamo come la sinistra
che ha governato Marradi tredici anni negli ultimi diciotto, abbia spesso
violato le norme e porti la responsabilità di una discutibile amministrazione
patrimoniale pubblica basti pensare come il Comune di Marradi deliberò senza
far predisporre, assecondando in questo la pressione di AMI, la relazione di un
esperto, mentre su atti di così importante e straordinaria portata sarebbe
stata buona norma non eludere, anche se formalmente consentito, l’art
2501-sexies-del Codice Civile. Lo sciagurato percorso voluto dalle
amministrazioni di sinistra con il sindaco Beppe Matulli per la svendita a
Conami-Hera del Consorzio Acquedotto Valle del Lamone inizia nel 1999 con la
delibera di istruttoria per il superamento del Consorzio e si conclude,
formalmente, con le recenti delibere di queste ultime settimane dei Consigli
Comunali di Brisighella e Marradi, che hanno sancito la totale e definitiva
scomparsa dal Consorzio di Marradi e Brisighella. Il D.l. n.78 del 31 maggio
2010 imponeva, infatti, entro 30 settembre 2013 ai Comuni di cedere le
partecipazioni nelle società con perdite di bilancio, nei precedenti ultimi tre
esercizi e la Società Acquedotto Valle Lamone S.r.L presieduta dal marradese
indicato dalla sinistra Maurizio Farolfi ha registrato al 31/12/2012 un
disavanzo di 23.973,00 euro. E’ toccato quindi al Comune di Marradi sbarazzarsi
di quelle poche e irrilevanti quote di partecipazioni che detenevano . In
venerdì 25 ottobre 2013
CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA. MARRADI E BRISIGHELLA: FUORI DEFINITIVAMENTE LA SOCIETA’ ACQUEDOTTO VALLE LAMONE S.R.L. CHE AL 31 DICEMBRE HA REGISTRATO UN DEFICIT DI 23.973 EURO
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