di Cristina
Sivieri Tagliabue | Martina Liverani è una giornalista, una
blogger e una “procrastinatrice”, come lei stessa si definisce. E se non fosse
chiaro dal suo blog “Curvy,
Foodie, Hungry”, e dal suo precedente libro “10 ottimi motivi per non cominciare una dieta”, è
anche una grande amante del buon cibo, perfettamente a suo agio nella taglia
che porta. Proprio come le protagoniste del suo primo romanzo, “Manuale di cucina sentimentale”,
edito da Baldini&Castoldi: Teresa, la voce narrante, Agata e Cecilia,
amiche per la pelle, nonostante le loro personalità agli antipodi. Agata con il
suo amore per il cibo
che è pari solo alla sua ossessione per le diete, Cecilia con le sue fissazioni per l’ambiente e il cibo
biologico, e Tessa con le sue aspirazioni da foodblogger.
Fra disavventure amorose e
lavorative, le tre donne hanno un unico punto fermo: le cene del venerdì sera,
un momento tutto per loro, in cui gustano senza pensieri i manicaretti più
gustosi del loro repertorio e si raccontano le loro vite con ironia e
complicità. Il loro è molto più che un chiacchiericcio da donne. Il rapporto
che hanno fra loro è onesto e naturale quanto quello che hanno con il cibo.
L’autrice, attraverso le
loro voci, ci fa ridere, e ci fa anche pensare: in fondo, avevano ragione le
nostre nonne quando ci ripetevano che mangiare
è un piacere, e pazienza se non abbiamo un corpo da passerella.
Una donna bella è una donna
che sta bene con sé stessa. Sarà pure un messaggio semplice, ma
è quello che Martina Liverani si impegna da tempo a lanciare dalle pagine di
Vogue, di Style e di altre riviste di settore. Un messaggio che, di tanto in
tanto, è bello ricordare.
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