Il nuovo
ingresso per la “Casa della Salute” nell’ex Ospedale di Brisighella
Fra poco
nel comune di Brisighella inizierà il progetto “Casa della Salute” nell’ex
Ospedale San Bernardo, sono in corso
anche i lavori per la realizzazione del nuovo ingresso, che prevede
l’accorpamento di tutti i medici, dell’intero Comune, nei nuclei di cure
primarie strutturati all’interno dell’ex Ospedale al fine di ridurre l’accesso
dei cittadini al pronto soccorso dell’Ospedale di Faenza. Un progetto che,
insieme all’ASL unica della Romagna, sarà una “rivoluzione” epocale voluto dalla Regione Emilia-Romagna per
risparmiare i costi della sanità. La “Casa
della salute” farà certamente discutere i brisighellesi perché obbliga
tutti i cittadini da San Martino in Gattara a Fognano, a Marzeno, Zattaglia, Villa
Vezzano per utilizzare l’ex servizio del medico di base, nelle loro frazioni,
recarsi presso l’ex Ospedale di Brisighella con tutti i problemi in specie per
gli anziani. Lo stabilisce il protocollo
firmato fra la direzione dell’Ausl di Ravenna ed i rappresentanti sindacali dei
medici di medicina generale, che ha come obiettivo principale, la definizione
di modalità e procedure per la realizzazione di progetti di sperimentazione
operativa di modelli organizzativi, per l’implemantazione sul territorio
aziendale dei Nuclei Cure Primarie Strutturati/Case della Salute, in
applicazione dell’accordo siglato nel marzo 2012 fra l’Ausl di Ravenna e le
organizzazioni sindacali dei Medici di Medicina generale. Nelle sedi coinvolte
nella fase di progettazione, in questa prima fase c’è Brisighella.
Le Case della Salute, una volta realizzate, a parere della Regione
Emilia-Romagna potranno “garantire un
punto di riferimento certo per l’accesso dei cittadini alle cure primarie, il
miglioramento dell’assistenza, l’integrazione tra professionisti dell’area
sanitaria, la continuità assistenziale e prossimità delle cure, favorendo una
migliore presa in carico degli utenti e offrendo risposte certe ai bisogni di
salute dei cittadini, con particolare riferimento alla gestione delle patologie
croniche, consentendo un uso più appropriato dell’ospedale Garantiranno,
inoltre, attraverso l’integrazione e l’interdisciplinarietà tra medici,
specialisti, infermieri ed altre figure sanitarie, una maggiore valorizzazione
della figura del medico di medicina generale”, il tutto difficile da
dimostrare in specie per gli anziani. L’amministrazione comunale di Brisighella
condivide il progetto voluto dalla Regione Emilia-Romagna del presidente Errani
per l’ASL di Ravenna anche se nel suo programma elettorale indicava di
mantenere i servizi sanitari nelle varie frazioni.
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