Farolfi: “Cosa è cambiato nelle condizioni di sicurezza
del Teatro Pedrini da maggio ad oggi,
visto che a maggio nelle giornate del FAI, abbiamo indossato l'elmetto ed ora
non viene utilizzato”.
Ricci: “Nelle giornate del FAI non c'era stato alcun
tecnico ad assumersi la responsabilità”.
Sindaco: “Sono stato denunciato per le due serate, ma
siccome si trattava di manifestazioni temporanee e non di pubblico spettacolo,
sono stato scagionato”.
Ricci: “Il 30/11 è stato organizzata una manifestazione
del FAI per il recupero del teatro Pedrini”.
Farolfi: “Stasera ho ascoltato il programma delle
manifestazioni per le celebrazioni del 70°
della liberazione. Credo che la storia debbano essere restituita alla storia
e che pertanto per la carità cristiana si debbano ricordare le persone uccise dai partigiani con una croce a Molino
Boldrino. Fu mia mamma ad assistere al'uccisione di una ragazzo nel 1944.
Avrei sempre voluto dare un nome a quel ragazzo e mi sono imbattuta in un
professore di Riolo Terme che ha ricostruito quegli anni e i processi celebrati
per le persone scomparse. Questo professore ha scritto un libro, nel quale si
racconta di due giovani che furono trattenuti per sei mesi e poi uccise; uno
dei due fu ucciso con un chiodo in mezzo agli occhi. Mia mamma non è riuscita a
riconoscere nessuno dalla foto che le ho mostrato. Vorrei fosse messo un cippo
a Molino Boldrino a ricordo di queste persone dimenticate e credo che sarebbe
un gesto di pietà. Chiedo al Sindaco di valutare la possibilità di ricordare in
maniera asettica queste persone, come è accaduto a Crespino”.
Sindaco: “Cippi di persone morte ce ne sono molti.
Vittorio Laghi, fucilato dai nazisti copia informatica per consultazione sul Ponte Lungo,
non è mai stato ricordato. Gli episodi
sono molti: faremo una riflessione”.
Mondini: “Rispetto a queste cose credo si stia facendo una
riflessione fin dal dopoguerra. Intervenne anche l'amnistia come fatto di
pacificazione nazionale. Se ci sono elementi da ricostruire, si puo' fare di
piu'. Per i monumenti occorre che ci sia una riflessione”.
Con il Teatro comunale Pedrini, resuscitato e agibile, il Comune incassa dai privati che l'utilizzano le spese, per Enel interne ed esterne la pulizia, o paghiamo sempre noi per favorire i soliti NOTI
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