Il Comune di Castel
Bolognese ha accolto con favore la proposta del Gruppo promotore del progetto
dedicato a Giorgio Scarpa finalizzato all’approfondimento della figura di Scarpa e del suo lavoro
artistico e scientifico, lavoro che può aprire nuovi orizzonti sia in ambito
teorico che in ambito pratico.
Il gruppo promotore - formato da Lorenzo Bocca, Alberto Mingotti, Claudio Piersanti, Rita Rava e Oda De Sisti Scarpa - propone come prima iniziativa del progetto di conoscenza e di valorizzazione del singolare e schivo artista, un convegno e un laboratorio a Castel Bolognese sabato 21 novembre 2015
Il gruppo promotore - formato da Lorenzo Bocca, Alberto Mingotti, Claudio Piersanti, Rita Rava e Oda De Sisti Scarpa - propone come prima iniziativa del progetto di conoscenza e di valorizzazione del singolare e schivo artista, un convegno e un laboratorio a Castel Bolognese sabato 21 novembre 2015
Al gruppo promotore si
affianca l’istituto comprensivo “Carlo Bassi” che favorirà la partecipazione
dei docenti al convegno mattutino e al laboratorio didattico pomeridiano
condotto da Lorenzo Bocca. L’iniziativa ha il patrocinio delle scuole faentine
ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche e Liceo Torricelli - Ballardini,
essendo stato Giorgio Scarpa stimato docente sia all’ISIA sia al Ballardini.
Il convegno "Gli oggetti
trasformabili di Giorgio Scarpa. Geometria come arte, scienza, gioco"
si apre alle ore 9.30, presso il Teatrino del vecchio mercato, con i saluti
dell’amministrazione comunale e dei dirigenti scolastici coinvolti nel
progetto. Alberto Mingotti,
artista, docente e collega di Giorgio Scarpa al Ballardini, sarà il moderatore
di una rosa di relatori che vede la presenza di importanti professionisti,
artisti, sperimentatori, esperti di didattica in ambito artistico e
tecnico-scientifico: l’architetto Claudio
Piersanti, il docente di matematica Paolo Pasi, il fotografo e
video maker Simone Cireddu,
il direttore dell’ISIA dal 1995 al 2010 Germano
Zanzani, l’architetto, pittore e insegnante Lorenzo Bocca e infine, in
video conferenza da San Francisco, Pino
Trogu, grafico e docente di disegno, allestimenti e infografica
alla San Francisco State University. I lavori si chiudono alle ore 13 per
riprendere alle ore 14.30 fino alle ore 16.30, presso la Biblioteca comunale
“Luigi Dal Pane”, con la realizzazione del laboratorio didattico Reticoli, moduli, sezioni, geometria
rotatoria condotto da Lorenzo Bocca. Il laboratorio è aperto ai
docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado per un massimo di n. 20
partecipanti. La biblioteca castellana raccoglie le iscrizioni al laboratorio
negli orari di apertura, tramite posta elettronica e tramite fax. Il modulo di
iscrizione è scaricabile dal sito web www.comune.castelbolognese.ra.it
Giorgio Scarpa (Brisighella, 1938) frequenta l'Istituto
d'Arte di Faenza pensando di diventare pittore e ceramista, ma nel 1962 ottiene
la cattedra di Disegno Architettonico e geometria descrittiva all'Istituto
d'Arte di Oristano sorto in quell'anno. Accetta e la sua vita prenderà una
direzione di studi che lo accompagnerà per sempre. Negli anni '60 farà parte
del Gruppo V di Rimini, diretto da Pino Parini, che collabora con il Centro di
Cibernetica di Milano di Silvio Ceccato. In seguito a questa fondamentale
esperienza, comincia a studiare le figure topologiche e realizza le prime
figure trasformabili. Nel '71 Bruno Munari vede una sua figura nella Galleria
di Brescia e decide di scrivergli; nasce così un'amicizia duratura che vedrà
molti dei modelli progettati da Scarpa nei testi pubblicati da Munari. In
seguito, ispirato da alcuni disegni di Paul Klee, inizierà lo studio sulla
sezione dei cubi creando le catene esaedriche. Si applicherà allo studio della
bionica realizzando un modello inerente il riccio di mare che ispirerà, tra
l’altro, uno strumento medico. Da queste esperienze nascono due testi
pubblicati dall'editore Zanichelli a cura di Bruno Munari. Nel 1980 si
trasferisce all'Istituto d'Arte di Faenza e inizia a insegnare nel nascente
ISIA progettazione e poi percezione visiva. Nasce il suo interesse per il DNA
che studia scientificamente realizzando modelli semoventi. L'ultima parte della
sua vita è stata dedicata a uno studio originale: i labirinti preistorici che
considerava un codice. Purtroppo questo studio è rimasto incompiuto.
Nessun commento:
Posta un commento