mercoledì 4 novembre 2015

NEL 2009 NELLA ROCCA FU ELIMINATO IL MUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINA (NATO NEL 1977) PER VALORIZZARE IL FORTILIZIO: OGNI SINDACO CAMBIA MUSEO.


IL SINDACO MISSIROLI RIEMPE LA ROCCA PER UN MUSEO  DI CERAMICHE ELIMINADO LA “VALORIZZAZIONE DEL FORTILIZIO”, CON LE PIETRE PARLANTI, VOLUTA DAL SINDACO SANGIORGI
BRISIGHELLA - Venerdì 27 marzo 2009  a Brisighella, verranno inaugurati il complesso monumentale della Rocca e l'anfiteatro di via Spada. I tagli del nastro sono previsti alle 17 alla Rocca e alle 18 all'anfiteatro. Saranno presenti all'evento il presidente della regione Vasco Errani e il presidente della provincia Francesco Giangrandi.  L'intervento sulla Rocca: Per la Rocca, l'amministrazione comunale ha spalmato l'impegno economico in tre diversi stralci funzionali per una spesa complessiva di oltre 800mila euro. Un investimento reso possibile grazie al sostegno della regione (Legge Regionale 6/89) e al contributo di Obiettivo 2 (fondi messi a disposizione dalla Camera di Commercio, Provincia e Regione). Il restauro progettato e diretto dallo Studio Conti e Galegati di Faenza (durato dal 2002 al 2008) ha comportato nella prima fase interventi di manutenzione e restauro delle strutture murarie e dei camminamenti di ronda. Successivamente con gli stralci successivi terminati alla fine del 2008 si è invece provveduto alla valorizzazione degli aspetti peculiari del fortilizio ………..il rifacimento delle coperture delle due torri e del camminamento di ronda con passerelle. Il sistema fortilizio è stato anche dotato di un'impiantistica d'avanguardia. Dal 1977 i locali della Rocca hanno ospitato il Museo del Lavoro Contadino nelle vallate del Lamone, Marzeno e Senio. Con questo intervento è stato ri-allestito il tutto per rendere più consono alle moderne tecniche didattiche ed espositive il percorso culturale. Infine all'interno della Rocca è stato realizzato il progetto "Pietre parlanti". Un percorso multimediale di valorizzazione storico-artistica attraverso la fornitura e posa di un impianto tecnologico e la progettazione artistica mediante una selezione e predisposizione di testi storici, l'individuazione e la registrazione di voci narranti, una costruzione scenografica di effetti luminosi e una selezione e implementazione di motivi musicali. Nello specifico si tratta di particolari sensori del diametro di circa dieci centimetri che possono essere attivati dai turisti in visita alla Rocca, in grado di raccontare la storia del monumento. Grazie alla consulenza e alla progettazione della Son et Lumière è stata realizzata anche un'illuminazione dinamica (diversa a seconda delle angolazioni e variabile in scansioni temporali). Le pietre parlanti poste nella Rocca sono cinque (costo intervento circa 39mila euro) di cui una è posta esternamente con la voce di Dionisio di Naldo; le altre quattro sono state posizionate all'interno negli ambienti più significativi. Qui le voci cambiano a seconda dell'ambiente in cui sono collocate. Sarà la volta di un armigero, di un contadino della contea o di un servo a dare notizie e narrare i fatti della Rocca sostituendosi a ciceroni lungo le visite guidate al fortilizio


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