Il Presidente della Regione
Emilia-Romagna Errani, il presidente della Provincia di Ravenna Giangrandi, il
sindaco di Brisighella Sangiorgi il giorno 27 marzo 2009 inaugurarono in “pompa
magna” i lavori di completamento della Rocca e un nuovo allestimento che non comprendeva più il Museo della Civiltà
Contadina ma per valorizzare solo gli
ambienti, senza alcun’attrezzatura e con cinque punti d’ascolto vocali
denominati “pietre parlanti” e valorizzare la rocca Medioevale. Le
pietre parlanti, toccando un tasto inserito nel muro narrano la storia della
Rocca personaggi e avventure con numerosi errori storici. L’avventura è durata
solo sei anni, si cambia di nuovo, tanto paga “pantalone” altri 50mila euro tramite
il Parco della Vena del Gesso. Qualche esperto e/o studioso si trova sempre per
giustificare i cambiamenti. Ad oggi nella promozione italiana nella Rocca
risulta ancora il Museo della civiltà Contadina
IL NUOVO ALLESTIMENTO COSTA
50MILA EURO! NON SI POTEVA LASCIARE IL MUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINI CHE
PORTAVA 30MILA VISITATORI. QUALI I MOTIVI DI UN’ULTERIORE CAMBIAMENTO
Tratto dal “Il Piccolo” Nel calendario eventi del Borgo si conferma in Rocca un tempo
dedicato anche quest'anno al Medioevo e il fortilizio si prepara con una nuova veste a un weekend lungo di
memoria di un passato medioevale del nostro territorio che a giugno ospita
anche il primo Trofeo Manfredo, premio di singolar tenzone con le migliori
compagnie d'arme ospiti all'evento che si cimentano in duelli e non solo al
ritmo incalzante dei Tamburi Medioevali di Brisighella. Da domenica scorsa
alcuni ambienti della Rocca veneziana si sono arricchiti con arredi curati per
l'aspetto storico da I Difensori della Rocca e realizzati dall'artista
falegname Davide Righini, associato al gruppo di rievocazione storica di
armati, figuranti e
artigiani che dal 2001 in collaborazione
con gruppi specializzati (arcieri, balestrieri,
artigiani degli antichi mestieri e musicanti), ricreano ambienti e situazioni
storiche per divulgare la cultura medioevale e renderla
accessibile a tutti. In preparazione all'evento medievale (2, 3, 4 e 5 giugno)
l'offerta in Rocca di uno spaccato quanto più fedele in termini di attendamenti,
costumi e armature si completa con gli arredi della camera domestica del
castellano e la cucina. L'impatto visivo dell'allestimento scenico offre
mobilio scarso e pesante tipico del periodo compreso tra il 1370 e il 1420: nel soggiorno spesso anche ingresso e
cucina, si trovano oltre al focolare un tavolo dove si preparavano le vivande e
si mangiava; la madia in cui si conservavano vari tipi di pentole e utensili; alcune panche. Nella camera da letto si hanno una cassapanca per i
vestiti, la biancheria e le pergamene di casa e un letto di grandi dimensioni
(era dotato di un pagliericcio e cuscini di piume, in cui dormivano più
persone, mancando totalmente uno spazio differenziato). E IO PAGO!!!!
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