Amici della Faentinta –
Treno di Dante a Firenze: Antonellini, Pelliconi,
Renzi.
di Arrigo Antonellini Mai come in
questi mesi Dante Alighieri è famoso: le cronache culturali parlano di una
fortissima riscoperta, non solo in Europa, della Divina Commedia, tradotta in
tutte le lingue. Basti dire che non sono pochi quelli che stanno studiando
l'italiano per leggerla così com'è stata scritta. Ovviamente
una coincidenza storica fortunata per il neonato Comitato “Amici della
Faentina – Treno di Dante”, coordinato dal Sindaco di
Brisghella, Davide Missiroli. Un'idea semplice quella del Comitato nel suo
intento di valorizzare l'uso del treno come "nuovo" mezzo di
trasporto persone e cose, assai meno inquinante dell'auto, le potenzialità di
un territorio straordinario troppo sconosciuto come l'Appennino Tosco
Romagnolo; l'incremento delle potenzialità turistiche di Firenze,
Ravenna, Faenza, Brisighella; il potenziamento di una linea
fondamentale per il pendolarismo: l'idea che la Faentina unisce, e deve
sempre più e meglio unire, due capitali del turismo e della cultura come
Firenze e Ravenna, l'Adriatico e il Tirreno, sul percorso della vita di Dante
Alighieri. L'evento mondiale della lettura della Divina Commedia del Premio
Oscar e del candidato al Nobel per la letteratura del 2007, Roberto
Benigni, nella straordinario scenario di piazza Santa Croce della Firenze
di Dante "non poteva lasciare insensibili" i coordinatori del
Comitato. Enorme il successo delle prime serate. Ovviamente non con il suo treno (e quando mai
le ferrovie si decideranno a collegare i due mari con un servizio anche nelle
ore della notte?) ma comunque consentendo ai romagnoli, di esserci, in quella
Piazza, per uno degli eventi culturali di più alto livello dei nostri
anni. Sabato 3 agosto si potrà partire, ovviamente in pullman, da Ravenna, da Lugo,
da Imola e da Faenza alle ore 16, si arriverà a Firenze in tempo utile per una
cena/spuntino, "ci si sarà" in quella straordinaria coreografia, con
il nuovo genio italico, Roberto Benigni e si rientrerà al termine
dello spettacolo.
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