NELL’ASSORTIMENTO creativo che variamente
diversifica il territorio non poteva mancare un tocco di magia. Giuliano
Moretti da 35 anni è per antonomasia il mago di Brisighella. Ha ammaliato con
trucchi e illusioni generazioni di bambini brisighellesi che tuttora incanta
con giochi e prestigi, fra corde, carte e scatole magiche. Il suo esordio è
avvenuto sui banchi di scuola media, «che allora era il ginnasio — precisa
Moretti — matematica e geometria erano le mie materie preferite». La partenza
del viaggio straordinario tra logica e magia lo porta, da autodidatta, a
imitare i grandi maghi, costruendo in casa gli strumenti non ancora
professionali, «copiati da libri specializzati e assemblati alla bell’e meglio
con cartone, fogli di giornale e corde». POI LA svolta decisiva, nel 1979,
«stimolato dalla curiosità — aggiunge — e dall’apparente leggerezza di
confrontarmi con la grande magia, per approfondire gli aspetti simbolici,
alchimistici e ludici dell’arte prestigiatoria». In quegli anni frequenta, a
Bologna, corsi professionali al club dei giochi di magia e si iscrive all’Albo
nazionale dei maghi. La passione cresce travolgendolo nel confronto diretto con
i grandi illusionisti che hanno fatto la storia: i maghi Silvan, Toni
Binarelli, Giuliano Raimondi, Alberto Sitta, l’illusionista David Copperfield e
il mago Casanova.
ANCHE per Moretti era giunto il momento di darsi un nome d’arte. Sceglie lo pseudonimo Mago Janez, contraendo il nome di battesimo Giuliano, «ma col tempo l’ho trovato troppo ‘straniero’ e ho preferito Mago Moretti». Nome che lo identifica tuttora sul territorio e fuori dai confini: dal festival della magia di Russi in onore del grande Mirikoff, l’illusionista di tutti i tempi (originario di Russi, faceva l’orefice), fino in Belgio e Germania, chiamato dai tanti emigrati brisighellesi ad animare feste e anniversari.
IN TUTTE le stagioni la magia è parte imprescindibile dell’abbigliamento del mago Moretti. Carte da gioco e misteriosi bussolotti sono sempre pronti a uscire dalle sue tasche, offrendo sortilegi di ogni genere e in ogni luogo: per strada o nei negozi in attesa di essere servito. Ma i suoi giochi preferiti restano sempre e comunque gli anelli cinesi, le scatole di apparizione, soprattutto le jumbo carte che continuano ad accendere sorprendenti invenzioni illusorie per divertire i più piccoli.
tratto da Le Nuvole di Margherita Rondinini
ANCHE per Moretti era giunto il momento di darsi un nome d’arte. Sceglie lo pseudonimo Mago Janez, contraendo il nome di battesimo Giuliano, «ma col tempo l’ho trovato troppo ‘straniero’ e ho preferito Mago Moretti». Nome che lo identifica tuttora sul territorio e fuori dai confini: dal festival della magia di Russi in onore del grande Mirikoff, l’illusionista di tutti i tempi (originario di Russi, faceva l’orefice), fino in Belgio e Germania, chiamato dai tanti emigrati brisighellesi ad animare feste e anniversari.
IN TUTTE le stagioni la magia è parte imprescindibile dell’abbigliamento del mago Moretti. Carte da gioco e misteriosi bussolotti sono sempre pronti a uscire dalle sue tasche, offrendo sortilegi di ogni genere e in ogni luogo: per strada o nei negozi in attesa di essere servito. Ma i suoi giochi preferiti restano sempre e comunque gli anelli cinesi, le scatole di apparizione, soprattutto le jumbo carte che continuano ad accendere sorprendenti invenzioni illusorie per divertire i più piccoli.
tratto da Le Nuvole di Margherita Rondinini
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