sabato 22 marzo 2014
CRESCE LA POLEMICA, FRA I LACERATI PD BRISIGHELLESI, IL SINDACO MISSIROLI E IL SUO EX LAGHI
La Lista capeggiata da
Laghi: "Il Sindaco in difficoltà racconta balle". La
vicenda politica brisighellese a poco più di due mesi dal voto del 25 maggio
appare sempre più calda per la polemica che vede coinvolti i due protagonisti
della vecchia Giunta comunale: il
Sindaco Missiroli e il suo ex vice sindaco Laghi che si è dimesso qualche tempo
fa dalla carica in polemica con il primo cittadino e con la Giunta e da allora
non perde occasione per attaccare i suoi ex compagni di Giunta e di partito. E
nel frattempo si presenta al voto con una lista alterrnativa a quella
capeggiata dal Pd. "Il Sindaco uscente Missiroli, ad oltre un mese dalle
dimissioni del suo vice, tenta di smentire le accuse da questi rivoltegli,
raccontando balle. - si legge in una nota emanata dalla
Lista di Dario Laghi - Infatti: 1. Il 1° luglio 2013 il Vice Sindaco Laghi non
partecipò alla seduta del Consiglio
Comunale in cui venne approvato il bilancio del Comune, che conteneva l'aumento
dell'IRPEF e destinava scarse risorse alla manutenzione ordinaria, in aperto
dissenso, già manifestato in
Giunta, con entrambe le decisioni (ne è prova la delibera della seduta consiliare)." "2. Nel tentativo di difendersi sul mancato presidio
dei lavori del ponte lungo, Missiroli riferisce in modo superficiale di una
riunione in cui la Provincia, presente Dario Laghi, "prese in giro"
il Comune, millantando la riapertura del ponte per il 20 ottobre 2013. - continua
la nota - Tutti i Brisighellesi presenti
all'affollata assemblea del 18 dicembre scorso sono testimoni che il già citato Sindaco uscente difese l'operato
dell'Amministrazione Provinciale e quindi la "presa in giro" che
tutti gli abitanti della Valle del Lamone subiscono da quasi un anno. 3. E' a tutti evidente la necessità di una significativa manutenzione delle strade e
delle aree verdi che Dario Laghi ha ripetutamente richiesto, in sede sia di
Giunta Comunale, che di incontri pubblici e che non è stata attuata, perché spesso le risorse necessarie (compresi gli operai
del Comune) sono state dirottate, per volontà dello stesso Missiroli, su iniziative scarsamente
produttive e di non rilevante utilità pubblica e sociale. 4. Nella sua lettera di dimissioni, acquisita al
protocollo del Comune, Laghi non ha mai affermato che le ormai famose
biciclette furono acquistate con fondi comunali, bensì con fondi pubblici. Chi amministra deve sapere che
si tratta pur sempre di soldi della collettività, che in ogni caso vanno gestiti con
oculatezza."
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