I carabinieri della
stazione di Brisighella
nella tarda serata di sabato 6 settembre 2014 hanno arrestato V.F., 21enne di
Meldola (FC), professione elettricista, sorpreso nella flagranza del reato di “detenzione ai fini di spaccio di
stupefacenti”. L’operazione di polizia giudiziaria ha avuto
inizio a seguito di un controllo avvenuto lungo la sp302 “Brisighellese” da
parte dei Carabinieri che durante un servizio di controllo del territorio hanno
intimato l’alt ad un’autovettura con tre giovani a bordo: due residenti a
Meldola ed una ragazza 18enne residente a Forlì. I tre hanno subito palesato un
evidente nervosismo dichiarando prima di trovarsi in quei luoghi soltanto per
“fare un giro”, in seguito si sono corretti dichiarando di essere diretti a Fognano presso un non meglio
specificato coetaneo che aveva organizzato una festa presso la propria
abitazione. Visto il loro atteggiamento, i carabinieri hanno ravvisato
l’opportunità di procedere ad un controllo più approfondito. La percezione dei
militari dell’arma si è rivelata esatta: durante la perquisizione, nel
portaoggetti vicino al conducente, è stato rinvenuto un borsello in cui vi
erano dodici involucri
contenenti ciascuno marijuana
nonché alcune banconote di piccolo taglio. Il 21enne conducente del veicolo ha
ammesso la proprietà di quel borsello “scagionando” i suoi amici. Nelle tasche
dei suoi indumenti i carabinieri hanno trovato anche due sacchettini contenenti
la medesima sostanza stupefacente nonché altre banconote. Sussistendone i
presupposti, i carabinieri hanno esteso la perquisizione all'abitazione del
giovane e all’interno della sua camera da letto sono sequestrati alcuni vasetti
di vetro contenenti altra “marijuana” nonché il materiale per il
confezionamento dele dosi fra cui un piccolo bilancino di precisione. È stato
sequestrato anche il denaro rinvenuto nella sua disponibilità ammontante a
circa 250 euro ritenuto provento dell'illecita attività di spaccio. La
suddivisione in dosi della "marijuana", in totale all’incirca
quaranta grammi complessivi, non ha lasciato dubbi sulla destinazione di quella
droga per la cessione a terzi. Fra l’altro durante l’attività d’indagine il
telefonino del fermato ha continuato a squillare ininterrottamente, ulteriore
indizio che forse qualcuno, non vedendolo più arrivare, lo sollecitava
telefonicamente. L’arresto del 21enne per “detenzione ai fini di spaccio di
sostanze stupefacenti” è stato avallato dal sostituto procuratore dott.ssa
Cristina D’Aniello della Procura della Repubblica di Ravenna, informata
nell’immediatezza. Dopodichè valutata la
personalità del giovane e tenuto conto della sua incensuratezza, lo stesso è stato rimesso in libertà.
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