Nell’area dove si svolgeva la fiera del Bestiame,
si giocava a calcio. Arrivò la volontà di costruire alloggi popolari da parte
pubblica. Nel 1953 l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Augusto Piccinini, noto come il
“sindaco dei giardini” perché abbellì il paese di giardini, per fortuna decise di destinare questo
terreno a parco perché i cittadini di Brisighella e i turisti, i famosi
“Bevilacqua” potessero trascorrervi serene giornate e decise di costruire la
“palla”. Fu affidato incarico di
progettare i lavori al geometra Guido Padovani (capo ufficio tecnico del
comune) babbo della maestra Luisa, i lavori iniziarono nel febbraio del 1954,
dai dipendenti comunali, fu inaugurato nel luglio del 1955 dal senatore
Domenico Silvestrini (brisighellese) e dedicato a Giuseppe Ugonia perché aveva
reso famosa Brisighella nel mondo con le sue importanti litografie.
Inizialmente quest’opera fu criticata dai Brisighellesi, in seguito è stata
riconosciuta importante per l’attrazione che esercita sui turisti, che
soprattutto in estate visitano Brisighella.
Tratto dal ciclostile “Quando la palla non c’era”
in occasione della Festa degli alberi del 21 marzo 1992 dagli alunni della
classe IV A e B Scuola elementare O. Pazzi di Brisighella.
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