venerdì 17 maggio 2013

PUBBLICATA LA SENTENZA TERREMOTO DELL’AQUILA. A BRISIGHELLA TUTTI DIMENTICANO LE INADEMPIENZE DEL COMUNE. LA MIA DENUNCIA RISALE AL 2002



E’ difficile riassumere in 4 parole 4 le 946 pagine della sentenza di primo grado sulle responsabilità per i 309 morti del terremoto che colpì L’Aquila il 6 aprile 2009, ma volendo farlo le quattro parole potrebbero essere: “scienza innocente, scienziati colpevoli”. Sappiamo dove, perché e con quale frequenza media il fenomeno si verifica. Altra faccenda è sapere quando si verificherà. Saltiamo alla conclusione di Susan Hough: “Allo stato attuale delle conoscenze sismologiche, i terremoti sono imprevedibili. Sulla scala del tempo geologico essi si verificano a intervalli regolari; sulla scala temporale umana, essi sono irregolari in maniera esasperante e quasi assoluta.” Ciò non significa che non sia possibile difendersi: I terremoti non uccidono le persone, sono gli edifici mal costruiti a farlo.” Nel lontano 4 maggio 2002, segnalai la sopraelevazione di un piano a un fabbricato, in pieno centro storico, di fronte al Palazzo comunale e alla finestra del Sindaco di Brisighella Sangiorgi Cav. Cesare, il tutto realizzato al di fuori delle norme urbanistiche e sismiche,  “PALAZZO ex POSTE". la denuncia arrivò al Tribunale di Ravenna, andò in prescrizione perché passati i termini, la perizia del tecnico del tribunale confermava l’abuso.  Il 7 settembre 2009, raccomandata al nuovo sindaco di Brisighella, al segretario comunale, a tutti i consiglieri, di prendere iniziative per tutelare la sicurezza dei cittadini e gli interessi economici del Comune di Brisighella, recuperando i danni subiti, per le casse del Comune.  Dopo 13 anni nessuno provvedimento in merito!!



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