Cardinale Amleto Giovanni
Cicognani; Papa Giovanni XXIII; Papa
Paolo VI
Brisighella venerdì prossimo 6 settembre, tramite la Memoria
storica di Brisighella “ I Naldi – gli Spada”, con la cerimonia, “I Cardinali
Gaetano e Amleto Giovanni Cicognani” Una fedeltà alle origini. Ricorda due
importanti uomini della Chiesa Cattolica. Importante ricordare di due “fratelli”
entrambi nominati Cardinali dalla Santa Romana Chiesa, unico caso nella storia
millenaria della Chiesa! Un grande amore per la città natale di Brisighella.
gli aspetti religiosi, umani, l’amore e la fede per la religione saranno
raccontati in un convegno, una mostra, con il 13^volume della collana “I Quadri
della Fondazione”. La notizia di ”oggi” su tutti i giornali del mondo, la
nomina di un italiano mons. Pirolini nuovo segretario di Stato del Vaticano,
proveniente dal mondo della diplomazia vaticana. Nato nel (1955) a cinquantotto
anni, anche allora quanto avranno parlato del nostro cardinale Amleto Giovanni
Cicognani, delegato apostolico negli Stati Uniti dal 1933 al 1958 (25 anni!) in
tutto il mondo! Da un articolo delle
“Campane del Monticino del 1972” leggo: “Ben altri doni, quello della sua amicizia e della sua sapienza,
spinsero papa Giovanni XXIII a chiedergli nel luglio 1961, passati ormai 78
anni di età, di accettare l’incarico di Segretario di Stato. Gli avrebbe
risposto: “Santo Padre, Lei conosce la mia età…. Bisognerà proprio che ci
pensi.” “ quanto all’età – si sentì rispondere – non vorrà rimproverarmi di
aver accettato di diventare Papa a 76 anni e di essere più vecchio di vostra
eminenza.” (il Papa era nato nel 1881, il cardinale nel 1883). E quando il 21
giugno 1963, al termine di un nuovo conclave, il nuovo Papa Paolo VI gli disse:
“ Eminenza, Lei sarà anche il nostro Segretario di Stato” si ebbe la conferma di quale diffusa e
affettuosa ammirazione meritava quel “esemplare vegliardo, schivo e integro, di
profondo senso sacerdotale, di perspicua lucidità, di sperimentata saggezza, di
animo pacato e equo”[1]. Rimase fino
all’aprile del 1969.” inoltre
“Sapeva cogliere il valore delle idee e delle
proposte, anche se talvolta potevano sembrare ardite ed eccessivamente
ottimistiche, purché fossero sempre garantiti il rispetto per l’uomo e quello
spazio di libertà. Possedeva il carisma di saper ascoltare, di accogliere, di
intuire con propensione paterna”.
Mons.
Claudio Maria Celli,
Presidente del Pontificio Concilio per le Comunicazioni Sociali, uno degli
illustri relatori al convegno di Brisighella, collaboratore del cardinale
Achille Silvestrini in un’intervista di oggi al “Giornale” afferma come Parolin, ex vice ministro degli esteri, come
a suo tempo il nostro cardinale Achille Silvestrini: “Di Lui un bel ricordo, perché prima di essere un diplomatico, mons.
Parolin, è sempre stato un prete perché a volte a, quando si parla di
diplomazia, lo dimentichiamo” . In
queste parole leggo la continuità della storia dei nostri illustri cardinali
dai Cicognani a Silvestrini al servizio della Chiesa. Grandi gli uomini della
vecchia Brisighella! Vincenzo Galassini ex sindaco di Brisighella
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