La scultrice Mirta
Carroli, originaria di Brisighella, inaugura venerdì 13 giugno alle ore 19.00
la mostra
"Corpo Cavo" - Vene di ferro nel gesso. Sculture, installazioni,
disegni.
L'esposizione, curata da Franco Bertoni e patrocinata dall'Assessorato alla
Cultura del Comune di Brisighella e dal Parco Regionale della Vena del Gesso
Romagnola, ha come palcoscenico naturale la Cava La Marana, antica e suggestiva
cava di sottrazione del gesso, legata al lavoro e alla storia del territorio di
Brisighella. È la prima volta che questa Cava ospita una mostra d'Arte
contemporanea con sculture di grandi dimensioni in ferro, installazioni
progettate appositamente per questo luogo, e disegni.
La memoria e la tradizione
del duro lavoro, lo scavo, che ha originato un paesaggio denso di profondità
ancestrali hanno dato vita a sculture come L'eco del vento o La grande promessa che
hanno trovato la loro ideale collocazione nella cava La Marana. "Nelle sue
cavità vi entrano ora le enigmatiche sculture di Mirta Carroli, quasi posate
dalla abile mano del Grande Metafisico capace di far scorgere il mistero
contenuto nell'oggetto più banale e negletto, anch'esse dense di memorie e di
sconosciuto" - così si legge nel testo di Franco Bertoni, curatore della
mostra.
Da sempre il lavoro di Mirta Carroli è legato
allo studio dello spazio, attraverso l'indagine storico culturale degli
ambienti nei quali si trova ad operare. È un ritorno, questo, nel suo
territorio di origine, dopo aver presentato nell'estate del 2008 la mostra
L'alfabeto del grano, con una cinquantina di sculture nel borgo antico di
Brisighella, per la cura di P. Bellasi e G. Bonomi. Tra i luoghi e le mostre
che Mirta Carroli ha affrontato nel corso della sua carriera, ricordiamo le più
recenti: La persistenza del segno, a Castello di Pergine Valsugana, a cura di
F. Batacchi, nel 2009; Mirta Carroli a Palazzo Schifanoia, a Ferrara, Palazzo
Schifanoia, a cura di A. Andreotti, nel 2010-2011; Scultura internazionale,
alla Reggia di Racconigi, nel 2010 a cura di L. Caramel; Progetto Scultura, a
Rimini, Castello Sismondo, a cura di B. Buscaroli, nel 2011; Loot 2012, a New
York, Museum of Arts and Design, nel 2012; Del volo e del canto, a Bologna,
Galleria G7, nel 2012; Indagine intorno a San Giorgio, alla Biblioteca di
Montemerano, a cura di M. Pasquali, nel 2013; Il tesoro dei Giganti, a
Bagnacavallo, Convento di San Francesco, curata da P. Bellasi, nel 2013.
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