Dopo l'inondazione che ci ha colpiti, in Via San Cristoforo,
io mio marito ed i due nostri piccoli ci siamo trasferiti dai miei genitori per
un po' di tempo, in attesa che la zona dove abitiamo venga rimessa in
sicurezza. Stasera stavamo chiacchierando sull'entrata di casa dei miei, ho
visto il cielo oscurarsi, un lampo, ho sentito due tuoni, e mi è salito il
terrore dentro. L'inondazione dell'altra
sera ha devastato tutto: sono sotto gli occhi di tutti le piante strappate, il
fango, i mobili bagnati, le macchine spazzate via, le strade scoppiate, quelle
franate. Ma non è sotto gli occhi di tutti quello che abbiamo dentro noi, che
lo abbiamo vissuto, perché non ci sono parole per spiegare, né fotografie da
mostrare. Quella notte io e mio marito siamo
riusciti a "stare lì" con la testa durante quella lunga attesa di
circa due ore e mezzo, siamo riusciti a non trasmettere ai nostri piccoli,
quando si sono svegliati, la paura dell'acqua, di una possibile valanga, la
paura di morire. Oggi mi chiedo come riuscirò a non trasmettergli il terrore
che mi sale dentro al solo suono dei tuoni di un temporale che si avvicina. Solo la PRESENZA, la presenza delle persone
può calmare quel terrore, e riportarmi alla vita presente.
E' di questa presenza che vi voglio scrivere. A cominciare dalla presenza del Sindaco Malpezzi, seguita da quella del Sindaco Missiroli. Ho desiderato scrivere questo articolo affinché tutti i cittadini sappiano. Desidero dirgli grazie pubblicamente. Quella notte quando finalmente i vigili del fuoco sono riusciti a raggiungerci per portarci via di là, quando abbiamo aperto la porta coi bimbi in mano ed il fango nei piedi, abbiamo visto il volto di Malpezzi, assieme ai vigili del fuoco di Ravenna. La sua presenza, per il ruolo che ricopre, è stata di grandissimo sostegno emotivo. I vigili sono stati purtroppo costretti a farci attendere in casa per circa un'altra mezz'oretta: doveva arrivare un altro mezzo per caricare noi, e loro dovevano poi spostarsi con quel mezzo, più adeguato a raggiungere altre zone colpite. Non dimenticherò mai le parole del sindaco quando i vigili gli hanno chiesto "Vuole venire con noi ad attendere nel camion?" e lui ha risposto "No, io sto qui a con loro". Poi, appena siamo arrivati a casa dei miei a Fognano, abbiamo sentito forte la presenza del Sindaco Missiroli: si era raccomandato con i nostri famigliari affinché lo chiamassimo appena ce la sentivamo. Poco dopo, appena si è fatto giorno, ci ha accompagnati con il geometra Pazzi fino a casa nostra, per fare il sopralluogo. Nell'arco della stessa giornata sono poi ripetutamente passati entrambi a visitarci.
Due sindaci, Malpezzi e Missiroli, capaci di una grande umanità e presenza: forte, attiva, concreta.
Ringraziamo anche l'assessore Zivieri, passata più volte per chiederci se avevamo bisogno di aiuto.
Oggi, di fronte a questa forza delle istituzioni locali, mi auguro che anche le istituzioni competenti regionali prendano atto della realtà di questo territorio ferito, e se ne occupino seriamente.
Infine, non dimenticherò mai la continua affluenza di persone che volevano aiutarci: i volontari della Protezione Civile, gli Alpini, i nostri famigliari, gli amici di Mani Tese, gli amici di Faenza, Errano, Brisighella, Fognano, San Martino in Gattara, Sant'Agata sul Santerno. Solo grazie a tutta questa grande presenza, riusciamo a stare con la mente qui, nel presente! Grazie a tutti. Monia Scarpa
E' di questa presenza che vi voglio scrivere. A cominciare dalla presenza del Sindaco Malpezzi, seguita da quella del Sindaco Missiroli. Ho desiderato scrivere questo articolo affinché tutti i cittadini sappiano. Desidero dirgli grazie pubblicamente. Quella notte quando finalmente i vigili del fuoco sono riusciti a raggiungerci per portarci via di là, quando abbiamo aperto la porta coi bimbi in mano ed il fango nei piedi, abbiamo visto il volto di Malpezzi, assieme ai vigili del fuoco di Ravenna. La sua presenza, per il ruolo che ricopre, è stata di grandissimo sostegno emotivo. I vigili sono stati purtroppo costretti a farci attendere in casa per circa un'altra mezz'oretta: doveva arrivare un altro mezzo per caricare noi, e loro dovevano poi spostarsi con quel mezzo, più adeguato a raggiungere altre zone colpite. Non dimenticherò mai le parole del sindaco quando i vigili gli hanno chiesto "Vuole venire con noi ad attendere nel camion?" e lui ha risposto "No, io sto qui a con loro". Poi, appena siamo arrivati a casa dei miei a Fognano, abbiamo sentito forte la presenza del Sindaco Missiroli: si era raccomandato con i nostri famigliari affinché lo chiamassimo appena ce la sentivamo. Poco dopo, appena si è fatto giorno, ci ha accompagnati con il geometra Pazzi fino a casa nostra, per fare il sopralluogo. Nell'arco della stessa giornata sono poi ripetutamente passati entrambi a visitarci.
Due sindaci, Malpezzi e Missiroli, capaci di una grande umanità e presenza: forte, attiva, concreta.
Ringraziamo anche l'assessore Zivieri, passata più volte per chiederci se avevamo bisogno di aiuto.
Oggi, di fronte a questa forza delle istituzioni locali, mi auguro che anche le istituzioni competenti regionali prendano atto della realtà di questo territorio ferito, e se ne occupino seriamente.
Infine, non dimenticherò mai la continua affluenza di persone che volevano aiutarci: i volontari della Protezione Civile, gli Alpini, i nostri famigliari, gli amici di Mani Tese, gli amici di Faenza, Errano, Brisighella, Fognano, San Martino in Gattara, Sant'Agata sul Santerno. Solo grazie a tutta questa grande presenza, riusciamo a stare con la mente qui, nel presente! Grazie a tutti. Monia Scarpa
Nessun commento:
Posta un commento