La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A., alla luce dei recenti
eventi atmosferici che hanno arrecato ingenti danni a colture e strutture
dell’area posta tra i Comuni di Faenza e Brisighella, ha deciso di sostenere i
privati, gli agricoltori e le imprese che hanno subito considerevoli danni
legati al maltempo
Allo scopo è stato
costituito un primo plafond dell’ammontare di 10.000.000,00 di €uro, per tutti
coloro che entro il 31 luglio prossimo attesteranno di aver subito danni, da
erogarsi quali finanziamenti chirografari “ad hoc”
finalizzati a riparare o sostituire i beni mobili ed immobili che abbiano
subito danni.
L’iniziativa del Gruppo bancario ravennate, proseguendo nella sua pluriennale attività a sostegno dell’economia del nostro territorio, prevede linee di credito dirette fruibili sul citato plafond con un limite massimo di erogato per singolo soggetto economico non superiore a 100.000,00 € complessivi, per la durata di 60 mesi, a tassi agevolati e zero diritti di istruttoria.
Per i clienti Cassa è prevista anche la moratoria sui mutui attualmente concessi.
La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. prosegue così con convinzione nella sua tradizionale politica di effettivo sostegno alla crescita del nostro tessuto economico supportando le imprese sia nella fase espansiva che nelle crisi legate ai sempre più frequenti e perniciosi eventi climatici.
L’iniziativa del Gruppo bancario ravennate, proseguendo nella sua pluriennale attività a sostegno dell’economia del nostro territorio, prevede linee di credito dirette fruibili sul citato plafond con un limite massimo di erogato per singolo soggetto economico non superiore a 100.000,00 € complessivi, per la durata di 60 mesi, a tassi agevolati e zero diritti di istruttoria.
Per i clienti Cassa è prevista anche la moratoria sui mutui attualmente concessi.
La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. prosegue così con convinzione nella sua tradizionale politica di effettivo sostegno alla crescita del nostro tessuto economico supportando le imprese sia nella fase espansiva che nelle crisi legate ai sempre più frequenti e perniciosi eventi climatici.
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