La Fondazione e l’Associazione “La Memoria Storica di Brisighella- I
Naldi-Gli Spada”, con l’intento di celebrare l’operato di un grande artista concittadino,
organizza una visita alla casa-museo del ceramista Ivo Sassi. Domenica 8 giugno
2014 i soci della “Memoria Storica” saranno ricevuti da Sassi nella sua
abitazione sulle colline di Faenza e dalle 16 alle 19 potranno ripercorrerne
visivamente la carriera artistica attraverso una quarantina di opere esposte
all’aperto: dalla colonna degli Anni ’60, che fu la prima scultura in ceramica
di grandi dimensioni in Italia, ad una delle più recenti realizzazioni, la
ruota di tre metri di diametro intitolata “Autoritratto”.
Ivo Sassi ha creato questo museo personale scegliendo di esporre le
opere all’aperto in modo da integrarle nello spazio e nel paesaggio.
Prenotazioni entro 6 giugno 2014 al n. 3287834660
Ivo Sassi
Ivo Sassi nasce a Brisighella nel 1937. Nel 1950
inizia a frequentare l’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica di Faenza e ha
per insegnanti gli scultore Anselmo Bucci e Angelo Biancini e, per colleghi,
Nanni Valentini e Carlo Negri. Nel 1954 lavora nella bottega di Carlo Zauli,
rapporto che interrompe nel 1959, quando apre uno studio personale a Faenza.
Nel 1965 esegue tre grandi pannelli in maiolica policroma per le motonavi
“Angelina” e “Achille Lauro”. Da quell’anno la sua opera acquista una precisa
fisionomia e un’autonomia formale: dapprima per le sue opere utilizza
soprattutto la maiolica bianca, poi inizia il ciclo ET Genesi caratterizzato da
colore nero, oro e platinature a terzo fuoco. Parallelamente alla sua attività
di scultore, Sassi collabora con importanti aziende produttrici di piastrelle
nel modenese e nel faentino. Lo scultore brisighellese ha partecipato a mostre
e concorsi affermandosi ovunque ed ottenendo prestigiosissimi riconoscimenti,
come il “Premio Faenza” al XXVIII° Concorso Internazionale della Ceramica
d’Arte Contemporanea di Faenza nel 1970. Nello stesso anno ha ricevuto il
Premio per la Scultura alla Biennale Internazionale di Vallauris. Nel 2004 ha
tenuto la sua più importante mostra antologica a Cervia con pubblicazione di un
volume monografico a cura di Giorgio Di Genova. A livello internazionale
è stato invitato alle mostre più importanti svoltesi in diversi continenti. Tra
le opere installate in ambienti pubblici si segnalano: la Grande ala del
1988-’89 nella sede della Banca di Romagna di Faenza, la Grande Nike del
1988-’89 a Brisighella, il Grande Fuoco del 1990-’91 a Faenza, la Colonna Rossa
del 1996 a Bagnacavallo, la Grande Stele
del 1999 al Museo d’Arte Bargellini di Pieve di Cento, la Stele della Vita del
1996-2002 nella sede della Camera di Commercio di Ravenna, Verticale Rossa a
Cesena nel 2002, sempre a Cesena le due Torri per la grande rotonda e Scultura
nel 2007 nella sede dello stabilimento Cefla di Imola. Nel 2007 il Comune di
Faenza ha organizzato una grande mostra personale al Palazzo delle Esposizioni
di Faenza con la pubblicazione di un volume a cura di Franco Bertoni. Nel 2010
a Shanghai in occasione dell’Expo venne inaugurata la Grande colonna di fronte
al Palazzo dei Congressi, opera alta cm 600. Vive e lavora a Faenza in via
Bondiolo, 11.
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