Anziana tradita dall'amica
che le rubava l'oro in casa con la "scusa" del caffè: il raggiro è
stato smascherato dai carabinieri di Faenza, che hanno acquisito prove
schiaccianti a carico di una 34enne vicina di casa dell'anziana
Anziana tradita dall’amica
che le rubava l’oro in casa con la “scusa” del caffè: il raggiro è stato
smascherato dai carabinieri di Faenza, che hanno acquisito prove schiaccianti a
carico di una 34enne vicina di casa dell’anziana, che è stata denunciata in
stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ravenna per furto in
abitazione. Tutto ha avuto inizio quando una 73nne a metà febbraio si era
presentata in lacrime presso la caserma dei carabinieri di Brisighella
riferendo di essersi accorta della “misteriosa” sparizione dei suoi gioielli di
famiglia nonché di somme di denaro. Vista la disperazione della donna, , i
carabinieri avevano effettuato un accurato sopralluogo, tuttavia avevano
constatato che non vi erano segni di effrazione né sulle porte né sulle
finestre, inoltre l’appartamento si presentava in perfetto ordine.
A quel punto, acquisita
dalla donna la descrizione degli oggetti preziosi trafugati nonché l’ammontare
delle somma complessiva di denaro mancante ai suoi conti, all’incirca 2500
euro, i militari dell’arma hanno dato inizio ad una meticolosa attività di
verifica presso le gioiellerie ed i “compro oro” della zona non potendo
escludere che qualcuno negli ultimi tempi avesse “piazzato” quei gioielli in
cambio di denaro. L’attività esplorativa dei carabinieri ha portato ad un
inaspettato colpo di scena, infatti in due distinti “compro oro” di Faenza,
pochi giorni prima, una 34enne di Brisighella aveva consegnato una preziosa
collana, un bracciale ed alcuni pendenti in oro ricevendo in cambio, dopo la
“pesatura”, una somma di denaro in contanti.
Acquisite le generalità e
gli estremi del documento esibito, come previsto per legge, da quella donna, i
carabinieri hanno accertato che si trattava di una vicina di casa della 73enne
derubata, appartenente ad una ristrettissima cerchia di amiche che spesso
andava a farle visita per prendere un caffè insieme e passare qualche ora in
sua compagnia. Gli oggetti preziosi ancora in possesso delle gioiellerie sono
stati quindi fotografati e
portati in visione all’anziana che li ha riconosciuti subito. Dopo aver visto
la fotografia di alcuni ciondoli, ha verificato che si trattava di altri
oggetti che mancavano dai cassetti della sua camera da letto e quindi non si
era accorta che anche quelli le erano stati rubati.
La 34enne malgrado fosse
messa davanti l’evidenza dei fatti inizialmente ha negato tutto ma poi nel
momento in cui i militari dell’arma le hanno mostrato la fotocopia del suo
documento d’identità esibito ai due negozi di Faenza, con evidente imbarazzo ha
cambiato ancora versione dichiarando di aver trovato quei gioielli per terra
nei pressi della stazione ferroviaria di Brisighella e di averli quindi portati
al “compro oro” per farseli valutare e poi ricevere in cambio del denaro.I
“prelievi” a casa della 73enne erano avvenuti in più occasioni in modo tale da
non destare sospetti. Infatti in una di quelle occasione risalenti alla fine
dell’anno scorso la 34enne aveva venduto a peso due anelli che già erano stati
inviati in fonderia e che con molta probabilità corrispondevano alla fede
nuziale ed un altro anello del marito defunto che l’anziana aveva denunciato
come oggetto di furto dall’interno della sua abitazione.
I militari a quel punto,
vista la palese reticenza della donna, hanno perquisito la sua abitazionee
hanno ritrovato e sequestrato altri oggetti ornamentali d’oro e d’argento di
cui la stessa non ha giustificato la provenienza pertanto con molta probabilità
altra refurtiva ancora in fase di accertamento. Nei prossimi giorni, appena
ottenuto il dissequestro, la refurtiva recuperata sarà restituita alla 73enne
che non ha nascosto estremo stupore quando ha avuto notizia che l’autrice dei
furti in casa sua era proprio la sua insospettabile amica e vicina di casa.
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