Consigliere Dalla Verità Mauro:“Chiedevo
come andrà a finire la gestione del
Circolo Tennis che è in totale stato di abbandono attualmente, mi sembra di
vedere; mi chiedevo anche per quale motivo non venga quella zona inserita nelle
zone esondabili a rischio visto che mi sembra di aver visto che ne rimane fuori
e volevo capire per quale motivo (visto che gli avvenimenti hanno dimostrato
che é esondabile) debba rimanere fuori; cosa pensa di fare l’amministrazione a
favore degli abitanti colpiti nell’allagamento a titolo di risarcimento,
L’Assessore Esposito Angela risponde; “Nelle
risposte mi sono attenuta alla data dell’interpellanza quindi non ho tenuto
conto dell’albero, non ho tenuto conto che adesso è in stato d’abbandono.
Eventuali futuri bandi terranno conto dell’evento straordinario avvenuto il
venti settembre, prevedendo le opere necessarie ai fini della protezione delle strutture
dei campi e dell’incolumità delle persone. Gli eventuali progetti dovranno
acquisire parere dall’Autorità di bacino, ente competente ai fini degli
interventi nelle zone in oggetto per scelta dell’Amministrazione, perché l’area
è area “bianca” e quindi non sarebbe soggetta. Nei confronti della gestione
della struttura del tennis si rammenta che esiste un contratto che precisa
tempi, scadenze, impegni da rispettare, da entrambe le parti e lo stesso veniva
precisato che interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria erano a
carico dell’ente gestore. Il contratto stipulato è in scadenza al trentuno
dodici duemilatredici prorogato con gli stessi obblighi per un anno in prospettiva
della creazione del bando. Riteniamo fossero chiari i termini e scadenze;
l’Amministrazione ha provveduto dopo l’alluvione ad interventi di immediata
pulizia dei tendoni dei campi da tennis con volontari e operai del Comune a
ripristino degli impianti di riscaldamento nei tendoni e, non ultima per copia informatica
per consultazione importanza ma perché ancora in corso, la pulizia dei fossi dell’area
a bordo dei tendoni; il bancone del bar è di proprietà dell’Associazione
Circolo Tennis, pertanto non spetta al Comune la sostituzione. I danni edili si
possono riclassificare in interventi di manutenzione ordinaria, pertanto
competono anche alla gestione oltre alla pulizia fatta e agli interventi di prima
urgenza. La mappatura delle aree ai fini della classificazione, suddivisione,
delle aree tra alto basso e medio rischio esondazione è di competenza della
Provincia e viene definita dal Piano di stralcio del fiume Lamone. A seguito dell’alluvione
sono state fatte le segnalazioni all’autorità di bacino che sta predisponendo i
sopralluoghi delle varie zone inondate per poi fare le dovute valutazioni e
aggiornamenti eventuali delle mappe. Il Comune a fronte di quanto emerso dopo l’alluvione,
ha istituito un fondo solidaristico di ventimila euro come riconoscimento di
cittadini alluvionati che verrà esteso anche agli alluvionati del venti
settembre (si veda il punto precedente all’ordine del giorno). In ottica di prevenzione
l’Amministrazione comunale sta cercando mediante un’azione congiunta con gli
altri Comuni (vedi punto dieci dell’ordine del giorno del Consiglio comunale
del ventinove novembre duemilaquattordici) di fare pressioni sul Servizio tecnico
di Bacino affinché vengano svolti lavori di manutenzione straordinaria ad oggi
necessari sia per il ripristino degli argini ove danneggiati, sia per la
pulizia del copia informatica per consultazione letto del fiume e degli argini
dalla vegetazione. Si ribadisce che la competenza ad autorizzare ed eseguire i
lavori su argini e alveo è esclusivamente competenza del Servizio tecnico di Bacino;
neanche i proprietari confinanti possono eseguire opere di eventuali pulizie,
taglio e raccolta legna secca senza dovuti permessi. Il Comune di Faenza sta
facendo interventi in quanto a marzo duemilaquattordici ha avviato una
richiesta di concessione del fiume Lamone nel tratto in cui il fiume è nei
confini comunali, per eseguire pulizia e sfalcio dalle essenze arboree presenti.
Il Servizio Tecnico di Bacino ha risposto a ottobre duemilaquattordici
concedendo in concessione al Comune per due anni tutta la manutenzione
ordinaria e straordinaria anche dovuta a eventi calamitosi di tutto il fiume,
degli argini, del letto, lo sfalcio e il taglio delle essenze arboree previa acquisizione
dei pareri degli Enti preposti, tutto con onere a carico del Comune stesso
senza nessun riconoscimento da parte del Servizio tecnico di Bacino. Il Comune
di Brisighella non ha la forza economica e tecnica per sostenere un tale tipo
di operazione negli uffici per la progettazione di intervento di riqualificazione
e consolidamento degli argini. La competenza in ordine agli interventi da
eseguire sugli argini fluviali è del Servizio tecnico di Bacino; il confronto
dei costi tra rinforzo degli argini e pulizia dell’alveo del fiume dovrà essere
effettuato dal suddetto servizio nella persona del geometra Bezzi. Se si vuole
sapere la differenza di eventuali costi copia informatica per consultazione bisogna
chiederlo direttamente al servizio tecnico”.
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