martedì 3 maggio 2016

TEATRO PEDRINI, FORZA ITALIA FUORI DAL CORO: ASSURDO SPENDERE OLTRE 1MILIONE DI EURO ALTRE LE PRIORITA’ DI BRISIGHELLA.

Il teatro Pedrini nuova gastronomia –foto dal progetto approvato unanimemente dal Comune – Forza Italia non condivide.


Il consiglio comunale, come riferisce il consigliere Davema, “…  non si sia mai verificata la chiusura di un Consiglio Comunale tra gli applausi scrosciati, immediatamente dopo aver votato all'unanimità un progetto comune (maggioranza e opposizione) uniti e con piena responsabilità” il progetto era per il teatro Pedrini: “Il gusto del teatro e il teatro del gusto”.
Forza Italia è fuori dal “coro”. Il progetto (relazione allegata) sarà finanziato tutto con soldi pubblici, vi ricordate quando, prima di distruggere l’esistente funzionante, il sindaco affermava che  finanziatori stranieri erano interessati a intervenire a loro spese, scomparsi. Ora la  Regione fondi per cultura e ambiente e Comune oneri di urbanizzazione,  se si entra in graduatoria regionale spenderemo inizialmente più di un 1milione, oltre a quelli già spesi (non si conosce l’importo), ma  abbiamo già sganciato  7mila euro (bilancio 2016) per il progetto di massima occorrerà poi quello definitivo ecc.. In questo momento a Brisighella non occorre ripristinare il teatro (100 posti a sedere) importante, ma altri interventi per un rilancio complessivo considerato l’indirizzo della giunta per un turismo “mordi e fuggi” per le “bellezze naturalistiche, storiche, geologiche, archeologiche dove si pratica il Nordic Walking.”, rimandando a tempi finanziari migliori la nuova destinazione e la ristorazione nel teatro.  Con lo stesso finanziamento era necessario: la sistemazione esterna del Municipio, (decadenza lato  via Naldi), la sistemazione della Via Degli Asini e un video storico, rifare i quadranti della Torre dell’Orologio; riaprire la Chiesa comunale di San Francesco eliminando il monumento (provvisorio) trasferendolo in altra zona del centro; sistemare la piazzetta del Monte, (dopo lo splendido recupero dei privati dell’albergo Rocca), indirizzare con un progetto esterno all’utilizzo dell’albergo Gigiolè, utilizzo il giardino del Parco ex Diletti in via Roma, il monumento ai caduti di Rambelli e la palla (nel passato il Sindaco ha rifiutato un intervento privativo per altri interessi, non realizzati) la manutenzione di tutto il centro storico ecc.. Con la sistemazione del teatro (ex Pedrini?), favoriamo la “gastronomia” quando a Brisighella in nessuna Guida turistica gastronomica, non c’è più un ristorante segnalato, viviamo del passato.
La giunta di sinistra e il consiglio comunale “applaudendosi unitariamente” vedono altre strade che non condividiamo. Un consiglio comunale unanime che si dimentica di realizzare il regolare l’ingresso alla scuola materna statale non conforme alle norme del codice stradale (grave pericolo per i bimbi), il parcheggio della RSA di Brisighella, continuano nelle logiche e indicazioni del passato. Prendono in comodato d’uso, torneranno ai privati) fabbricati dalla Parrocchia, dai Frati, a costi esorbitanti (sempre con i nostri euro), dimenticando prima di mantenere le proprietà comunali. Ricordo la spesa nella Rocca per valorizzare la struttura del bastione, eliminando il museo della civiltà contadina, con la cucina i letti, e ora ripropongono un allestimento con finti e moderni letti e attrezzatura (altri euro buttati),  dimenticandosi dei buchi finanziari della questione Ghiarona.
Purtroppo ora va così nel silenzio e assenso di tutti. Il sindaco e company hanno preso l’abitudine di non rispondere tanto nessuno li contesta hanno spesso un consenso unanime del consiglio comunale mentre i cittadini tacciono vari motivi, come nell’ultimo caso delle profughe e degli altri che verranno. Vincenzo Galassini Consigliere provinciale Forza Italia Ravenna


Relazione tecnica del comune di Brisighella per
APPROVAZIONE PROGETTO DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO DEL TEATRO MARIA PEDRINI PER LA CANDIDATURA DEL PROGETTO AL BANDO REGIONALE PER PROGETTI DI QUALIFICAZIONE DI BENI AMBIENTALI E CULTURALI POR FESR 2014 -2020
Il progetto di restauro, prevede la rimessa in funzione del teatro "Maria Pedrini" di Brisighella, in disuso da diversi anni. Circa dieci anni fa è stato interessato da una serie di interventi tra cui la costruzione di alcune scale di emergenza, la rimozione della zoccolatura in travertino di rivestimento fino alla balconata del primo ordine, e l’adeguamento simico dei palchetti, unitamente a quello della residenza comunale. La struttura è collaudata sismicamente. Purtroppo però la maggior parte degli interventi è rimasta incompleta: tutti i lavori previsti di adeguamento normativo soprattutto ai fini elettrici ed antincendio, la creazione di nuovi bagni e spazi per gli attori, la nuova pavimentazione a livello degli ordini e del loggione, la finiture in generale sono tuttora da fare. Fortunatamente quasi l’intero apparato decorativo, la volta quindi e i decori degli ordini, sono in buono stato. Fanno eccezione parte delle decorazioni e dei profili in gesso, alcuni deteriorati proprio ed inevitabilmente dai recenti interventi di adeguamento sismico. Gli anni trascorsi in una situazione di stallo in cui versa il teatro Pedrini, hanno permesso per contro, e cercando di essere propositivi, di valutare più attentamente il progetto di adeguamento funzionale del 2007 sia da un punto di vista funzionale che economico. Il recupero della funzione teatrale del manufatto che, per quanto pregevole, non è da ritenersi unico come oggetto architettonico quanto piuttosto per la specificità del suo essere parte integrante del Palazzo Comunale, non può limitarsi al recupero della funzione stessa ma pare suggerire una funzione altra, più vocata ad un’analisi territoriale e turistica, e più specifica di Brisighella. Da qui infatti “Il gusto del teatro e il teatro del gusto”. Si propone quindi a fianco della funzione come pubblico spettacolo (teatro, cinema, sala convegni) una specifica accezione dello spettacolo legato alla cultura del buon cibo. L’enogastronomia e la ristorazione a Brisighella sono infatti ben note sia a livello regionale che nazionale. L’idea è quella di fare del teatro Pedrini un teatro “del gusto” dove, attraverso un particolare congegno teatrale, si rivela sotto al proscenio una piccola cucina professionale in cui specialisti del settore possano cucinare diventando l’attrazione primario dello spettacolo. Più telecamere, disposte ortogonalmente al piano della cucina, riprenderanno immagini retroproiettate su alcuni schermi che potranno viceversa essere usati in altre situazioni come supporto mediatico alle rappresentazioni teatrali o proiezioni cinematografiche o come ausilio a convegni. Una cucina di sporzionamento, di supporto a quella a livello della platea, verrà allestita al piano inferiore, a fianco di un piccolo angolo ristoro, che si immagina funzionante, specie durante gli spettacoli. Il senso dello show permane quindi secondo due modalità: più tradizionale e rispettoso della funzione originaria del fabbricato il primo, più provocatorio ma attento alle esigenze di maggior richiamo turistico il secondo. Le due funzioni sono alternative, non contemporanee, ma complementari. Nessuno ostacolo all’una o all’altra. Una botola che si alza o si chiude. Niente più. Nessun inciampo ad attori o ballerini. Anche la funzione tradizionale di teatro ha in sé alcune innovazioni. Prima tra tutte l’estensione del pavimento in legno, debitamente trattato, anche per la platea. Le sedie poi, collegate tutte insieme ma non vincolate a terra, possono essere sposate sul palcoscenico o impilate a parte per estendere la zona di rappresentazione e permettere una performance di stampo contemporaneo. Anche un sistema di due rampe che termina in alcuni gradini e che permette l’accessibilità del palco anche a portatori di handicap va in questa direzione. Il sistema di risalita dal piano platea a quello del palco infatti diventa parte integrante della scena e permette agli attori e performer di muoversi nello spazio liberamente.””Il progetto è stato redatto dall'arch. Gian Luca Zoli,brisighellese  con una spesa a carico del bilancio comunale 2016 €. 7mila euro (incarico della Giunta in data   e progetto approvato in data    ) Il quadro economico risulta il seguente: • lavori di restauro e riqualificazione € 440.294,55 • oneri della sicurezza € 24.892,73 • attrezzature e forniture € 240.727,87 • arredi vari € 103.576,23 • Totale € 809.491,37 • IVA al 10% € 46.518,73 • IVA al 22% € 75.746,90 • spese tecniche € 72.648,00 • Totale Complessivo € 1.004.405,00

Il finanziamento è legato a un contributo Regionale (sempre nostri soldi) la concessione di un contributo a fondo perduto fino ad un massimo dell'80% del costo totale ammissibile di ciascun progetto; • che il costo dell'intervento non potrà in ogni caso superare il valore di 3,5 milioni di euro Quindi  il finanziamento a carico regionale 800mila euro; la differenza 20% a carico del comune 200mila euro con i fondi riscossi annualmente con gli oneri di urbanizzazione 

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