Il
teatro Pedrini nuova gastronomia –foto dal progetto approvato unanimemente dal
Comune – Forza Italia non condivide.
Il
consiglio comunale, come riferisce il consigliere Davema, “… non si sia mai verificata la chiusura di un
Consiglio Comunale tra gli applausi scrosciati, immediatamente dopo aver votato
all'unanimità un progetto comune (maggioranza e opposizione) uniti e con piena
responsabilità” il progetto era per il teatro
Pedrini: “Il gusto
del teatro e il teatro del gusto”.
Forza Italia è fuori dal “coro”. Il progetto (relazione
allegata) sarà finanziato tutto con soldi pubblici, vi ricordate quando, prima
di distruggere l’esistente funzionante, il sindaco affermava che finanziatori stranieri erano interessati a
intervenire a loro spese, scomparsi. Ora la
Regione fondi per cultura e ambiente e Comune oneri di
urbanizzazione, se si entra in
graduatoria regionale spenderemo inizialmente più di un 1milione, oltre a quelli già spesi (non si conosce l’importo),
ma abbiamo già sganciato 7mila
euro (bilancio 2016) per il progetto di massima occorrerà poi quello
definitivo ecc.. In questo momento a Brisighella non occorre ripristinare il
teatro (100 posti a sedere) importante, ma altri interventi per un rilancio
complessivo considerato l’indirizzo della giunta per un turismo “mordi e fuggi”
per le “bellezze naturalistiche,
storiche, geologiche, archeologiche dove si pratica il Nordic Walking.”, rimandando a tempi finanziari
migliori la nuova destinazione e la ristorazione nel teatro. Con lo stesso finanziamento era necessario:
la sistemazione esterna del Municipio, (decadenza lato via Naldi), la sistemazione della Via Degli
Asini e un video storico, rifare i quadranti della Torre dell’Orologio; riaprire
la Chiesa comunale di San Francesco eliminando il monumento (provvisorio)
trasferendolo in altra zona del centro; sistemare la piazzetta del Monte, (dopo
lo splendido recupero dei privati dell’albergo Rocca), indirizzare con un
progetto esterno all’utilizzo dell’albergo Gigiolè, utilizzo il giardino del
Parco ex Diletti in via Roma, il monumento ai caduti di Rambelli e la palla
(nel passato il Sindaco ha rifiutato un intervento privativo per altri
interessi, non realizzati) la manutenzione di tutto il centro storico ecc.. Con
la sistemazione del teatro (ex Pedrini?), favoriamo la “gastronomia” quando a Brisighella in nessuna Guida turistica
gastronomica, non c’è più un ristorante segnalato, viviamo del passato.
La
giunta di sinistra e il consiglio comunale “applaudendosi unitariamente” vedono altre strade che non
condividiamo. Un consiglio comunale unanime che si dimentica di realizzare il
regolare l’ingresso alla scuola materna statale non conforme alle norme del
codice stradale (grave pericolo per i bimbi), il parcheggio della RSA di Brisighella,
continuano nelle logiche e indicazioni del passato. Prendono in comodato d’uso,
torneranno ai privati) fabbricati dalla Parrocchia, dai Frati, a costi
esorbitanti (sempre con i nostri euro), dimenticando prima di mantenere le
proprietà comunali. Ricordo la spesa nella Rocca per valorizzare la struttura
del bastione, eliminando il museo della civiltà contadina, con la cucina i
letti, e ora ripropongono un allestimento con finti e moderni letti e
attrezzatura (altri euro buttati),
dimenticandosi dei buchi finanziari della questione Ghiarona.
Purtroppo
ora va così nel silenzio e assenso di tutti. Il sindaco e company hanno preso
l’abitudine di non rispondere tanto nessuno li contesta hanno spesso un
consenso unanime del consiglio comunale mentre i cittadini tacciono vari
motivi, come nell’ultimo caso delle profughe e degli altri che verranno. Vincenzo
Galassini Consigliere provinciale Forza Italia Ravenna
Relazione
tecnica del comune di Brisighella per
APPROVAZIONE PROGETTO DI RESTAURO E RISANAMENTO
CONSERVATIVO DEL TEATRO MARIA PEDRINI PER LA CANDIDATURA DEL PROGETTO AL BANDO
REGIONALE PER PROGETTI DI QUALIFICAZIONE DI BENI AMBIENTALI E CULTURALI POR
FESR 2014 -2020
Il progetto di restauro,
prevede la rimessa in funzione del teatro "Maria Pedrini" di
Brisighella, in disuso da diversi anni. Circa dieci anni fa è stato interessato
da una serie di interventi tra cui la costruzione di alcune scale di emergenza,
la rimozione della zoccolatura in travertino di rivestimento fino alla
balconata del primo ordine, e l’adeguamento simico dei palchetti, unitamente a
quello della residenza comunale. La struttura è collaudata sismicamente. Purtroppo
però la maggior parte degli interventi è rimasta incompleta: tutti i lavori
previsti di adeguamento normativo soprattutto ai fini elettrici ed antincendio,
la creazione di nuovi bagni e spazi per gli attori, la nuova pavimentazione a
livello degli ordini e del loggione, la finiture in generale sono tuttora da
fare. Fortunatamente quasi l’intero apparato decorativo, la volta quindi e i
decori degli ordini, sono in buono stato. Fanno eccezione parte delle
decorazioni e dei profili in gesso, alcuni deteriorati proprio ed
inevitabilmente dai recenti interventi di adeguamento sismico. Gli anni
trascorsi in una situazione di stallo in cui versa il teatro Pedrini, hanno
permesso per contro, e cercando di essere propositivi, di valutare più
attentamente il progetto di adeguamento funzionale del 2007 sia da un punto di
vista funzionale che economico. Il recupero della funzione teatrale del
manufatto che, per quanto pregevole, non è da ritenersi unico come oggetto
architettonico quanto piuttosto per la specificità del suo essere parte
integrante del Palazzo Comunale, non può limitarsi al recupero della funzione
stessa ma pare suggerire una funzione altra, più vocata ad un’analisi
territoriale e turistica, e più specifica di Brisighella. Da qui infatti “Il gusto del teatro e il teatro del
gusto”. Si propone quindi a fianco della funzione come pubblico
spettacolo (teatro, cinema, sala convegni) una specifica accezione dello
spettacolo legato alla cultura del buon cibo. L’enogastronomia e la
ristorazione a Brisighella sono infatti ben note sia a livello regionale che
nazionale. L’idea è quella di fare del teatro Pedrini un teatro “del gusto”
dove, attraverso un particolare congegno teatrale, si rivela sotto al proscenio
una piccola cucina professionale in cui specialisti del settore possano
cucinare diventando l’attrazione primario dello spettacolo. Più telecamere,
disposte ortogonalmente al piano della cucina, riprenderanno immagini
retroproiettate su alcuni schermi che potranno viceversa essere usati in altre
situazioni come supporto mediatico alle rappresentazioni teatrali o proiezioni cinematografiche
o come ausilio a convegni. Una cucina di sporzionamento, di supporto a quella a
livello della platea, verrà allestita al piano inferiore, a fianco di un
piccolo angolo ristoro, che si immagina funzionante, specie durante gli
spettacoli. Il senso dello show permane quindi secondo due modalità: più
tradizionale e rispettoso della funzione originaria del fabbricato il primo,
più provocatorio ma attento alle esigenze di maggior richiamo turistico il
secondo. Le due funzioni sono alternative, non contemporanee, ma complementari.
Nessuno ostacolo all’una o all’altra. Una botola che si alza o si chiude.
Niente più. Nessun inciampo ad attori o ballerini. Anche la funzione
tradizionale di teatro ha in sé alcune innovazioni. Prima tra tutte l’estensione
del pavimento in legno, debitamente trattato, anche per la platea. Le sedie
poi, collegate tutte insieme ma non vincolate a terra, possono essere sposate
sul palcoscenico o impilate a parte per estendere la zona di rappresentazione e
permettere una performance di stampo contemporaneo. Anche un sistema di due
rampe che termina in alcuni gradini e che permette l’accessibilità del palco
anche a portatori di handicap va in questa direzione. Il sistema di risalita
dal piano platea a quello del palco infatti diventa parte integrante della scena
e permette agli attori e performer di muoversi nello spazio liberamente.””Il
progetto è stato redatto dall'arch.
Gian Luca Zoli,brisighellese con una
spesa a carico del bilancio comunale 2016 €. 7mila euro (incarico della Giunta
in data e progetto approvato in
data ) Il quadro economico risulta il
seguente: • lavori di restauro e
riqualificazione € 440.294,55 • oneri
della sicurezza € 24.892,73 • attrezzature
e forniture € 240.727,87 • arredi
vari € 103.576,23 • Totale € 809.491,37 • IVA al 10% € 46.518,73 • IVA al
22% € 75.746,90 • spese tecniche € 72.648,00 • Totale Complessivo € 1.004.405,00
Il finanziamento è legato a un contributo Regionale (sempre
nostri soldi) la concessione di un contributo a fondo perduto fino ad un
massimo dell'80% del costo totale ammissibile di ciascun progetto; • che il costo dell'intervento non potrà in ogni caso superare
il valore di 3,5 milioni di euro Quindi il finanziamento a carico regionale 800mila
euro; la differenza 20% a carico del comune 200mila euro con i fondi riscossi
annualmente con gli oneri di urbanizzazione
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