giovedì 29 settembre 2016
sabato 24 settembre 2016
giovedì 22 settembre 2016
CONSEGNATI IERI DEFIBRILLATORI, DONO FONDAZIONE CASSA RISPARMIO DI RAVENNA, PER IL PRONTO INTERVENTO PRESSO LE FILIALI DI BRISIGHELLA E FOGNANO
Il centro storico di Brisighella e la frazione più popolata di Fognano avranno a disposizione l’utilizzo di un defribillatore collocato in modo tale che sia facilmente e rapidamente raggiungibile in caso di necessità. Grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna saranno collocati presso le sedi delle filiali di Cassa di Risparmio di Brisighella e Fognano.
Il Comune di Brisighella, grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, ha avuto la possibilità di acquistare due defibrillatori che verranno installati in postazioni di pronto utilizzo. Le postazioni sono state individuate proprio presso gli accessi della Cassa di Risparmio di Ravenna F.le di Brisighella e F.le di Fognano, rispettivamente in v. Baccarini e Piazza Garibaldi. Vista l’importanza che riveste per tutta la Comunità brisighellese, questa disponibilità sarà pubblicizzata tramite una cerimonia di consegna dei defibrillatori in programma per mercoledì 21 settembre alle ore 10 presso la Sede della F.le di Brisighella della Cassa di Risparmio di Ravenna in V.Baccarini. Il progetto nato dalla collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, della Cassa di Risparmio di Ravenna, del Settore Servizi alla Persona e Risorse Locali del Comune di Brisighella ha la peculiarità di rendere facilmente e rapidamente raggiungibili i defibrillatori da chiunque sia in grado di utilizzarli, riducendo ampiamente i tempi e quindi, con la defibrillazione precoce, il danno.
BRISIGHELLA OSPITALE : DIVENTA INTERNAZIONALE, NUOVO SUPERMERCATO CINESE NELL' EX COFRA !
Nelle prossime settimane Brisighella diventa internazionale, dopo le nigeriane a Fognano , i giovani negretti a San Ruffillo arrivano i cinesi. Nell" ex Cofra in via Lanzoni apre un supermercato d' abbigliamento e altro aperto tutto i giorni orario continuato compreso la domenica. Una 'chicca ' per l'economia e il turismo brisighellese insieme all'olio, al carciofo.
mercoledì 21 settembre 2016
liceali tedeschi
Domenica 18 settembre sono giunti a Brisighella 35 alunni, 3 insegnanti del Goethe Gymnasium di Bensheim (Assia). L’ iniziativa nata a seguito del gemellaggio con la cittadina tedesca di Zwingenberg porta per una settimana tanti giovani nel nostro paese che studiano italiano.
È il sesto anno consecutivo che il professor Rudolf Wein , le professoresse Ute Ritter e Martina Limp fanno conoscere e amare l’Italia ai loro studenti, la comitiva è ospite dell’ istituto Emiliani di Fognano.
Lunedì mattina vi è stato l’ incontro con gli alunni della scuola media di Brisighella, con il saluto del Sindaco Davide Missiroli, la dirigente scolastica Iole Matassoni e del presidente comitato gemellaggi Ugo Forghieri.
I ragazzi tedeschi e italiani hanno socializzato con giochi linguistici, in diversi avevano già fatto conoscenza nel recente gemellaggio a Zwingenberg dell’ agosto scorso.
In settimana si recheranno a Firenze, Ravenna, Faenza e al Parco Carnè per visitare la grotta Tanaccia.
I ragazzi approfondiscono la conoscenza della lingua italiana grazie al gemellaggio tra le regioni Emilia Romagna e Assia ,viene incoraggiata una integrazione e conoscenza reciproca tra i giovani di diverse culture.
Sabato 24 settembre il gruppo farà rientro in Germania.
Festa della Scuola al Convento dell’Osservanza
Venerdì 23 settembre, a partire dalle 17,30. Il ricavato della iniziativa andrà a beneficio della scuola
La Festa della Scuola, che quest’anno si svolge il 23 settembre nella bella e suggestiva cornice dell’Antico Convento dell’Osservanza, nasce dalla forte collaborazione tra l’Istituto Comprensivo, Il Comune di Brisighella, genitori e volontari del territorio.
Con questa iniziativa si vuole offrire l’opportunità di condividere le attività e le tematiche relative al percorso di crescita delle nuove generazioni che trovano nella scuola e nella famiglia i punti di riferimento del proprio cammino. Condivisione di intenti, occasione di aggregazione e il grande tema della prevenzione che quest’anno e’ concentrato nell’alimentazione e nel corretto stile di vita.
Il Chiostro del Convento dell’Osservanza, dalle 17.30, ospiterà un' esposizione dei progetti e laboratori provenienti dai vari plessi scolastici del Comune di Brisighella. Una singolare mostra sarà poi dedicata agli esperimenti scientifici curati dal Maestro Amedeo Pini, insegnante, in pensione da diverso tempo, che ha dedicato la sua vita alla scuola riuscendo, proprio grazie alla sua peculiare didattica, ad istaurare un ottimo rapporto con i ragazzi. Un rapporto che ora trova applicazione anche nella collaborazione con la nostra Scuola Secondaria di secondo grado.
Il momento di compartecipazione e di consapevolezza di essere tutti protagonisti del percorso che porterà il bambino a percepire i principi che lo guideranno nell’età adulta, trova la sua occasione nel convegno che si svolge alle 18.30, presso il Refettorio del Convento dal titolo: ”Fare prevenzione, una sfida possibile: sana alimentazione e corretti stili di vita”
Interverranno: Dott.ssa Marinella Distani – Psichiatra Ausl Romagna (Specialista nella cura dei disturbi alimentari), Dott.ssa Giulia D’Alessandro – Dietista.
In concomitanza con attività pensata appositamente per i ragazzi, il Lions Club Faenza Valli Faentinepresenterà il progetto "Viva Sofia", con dimostrazione e sperimentazione delle procedure di primo intervento di soccorso.
Il pomeriggio sarà allietato da giochi, gonfiabile, laboratori ludici , “Amico Cavallo” di Marzeno e…..visto che la convivialità amplifica l’aggregazione, ci sarà la possibilità di cenare tutti insieme (pizza nel forno a legna, gramigna panna e salsiccia, penne al pomodoro).
Tutto il ricavato andrà a beneficio della scuola.
martedì 20 settembre 2016
INTERVENTI FONDAZIONE CASSA RISPARMIO DI RAVENNA A BRISIGHELLA, CASOLA VALSENIO,RIOLO TERME, CASTEL BOLOGNESE E SOLAROLO PER 77.850 EURO
01/06/2016 La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna,
presieduta da Lanfranco Gualtieri, ha approvato, nel bilancio relativo
all’esercizio 2015, interventi sociali per varie iniziative relative ai
territori dei Comuni di Brisighella...Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo
Terme e Solarolo, finanziando complessivamente 24 specifici progetti, con 77.850
euro erogati nel 2015.
Di rilievo l’impegno complessivo degli ultimi quattordici anni per questi Comuni, 2001 – 2015, con 365 progetti complessivamente sostenuti e ben 1.767.000,00 € di erogazioni. Nel dettaglio a Brisighella gli interventi per lo sviluppo e valorizzazione dei servizi sociali e per le attività di promozione sportiva e culturale. A Casola Valsenio importante il sostegno per la rassegna teatrale Casola è una favola e il contributo alla Onlus Fraternità Misericordia. A Castel Bolognese la Fondazione ha erogato, tra gli altri, sostegni al volontariato per la Casa di Accoglienza San Giuseppe e Santa Rita Onlus e un contributo molto rilevante all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Solidarietà Insieme” per l’adeguamento alle norme di sicurezza delle strutture. Importanti a Riolo Terme gli interventi nel campo del volontariato, dell’istruzione, all’Istituto Comprensivo G. Pascoli e all’Istituto professionale Pellegrino Artusi e per l’attività sportiva dilettantistica, di rilievo sociale gli aiuti umanitari per le famiglie bisognose attraverso la locale Caritas Parrocchiale, il Concorso scolastico sulla Costituzione promosso dall’Associazione Nazionale Partigiani e nel campo del volontariato per l’AVIS di Solarolo. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha sviluppato così nei territori di questi Comuni fini di alta utilità sociale, elemento al contempo di attiva partecipazione e di solidarietà alle aspettative sociali e di crescita del territorio di riferimento.
Di rilievo l’impegno complessivo degli ultimi quattordici anni per questi Comuni, 2001 – 2015, con 365 progetti complessivamente sostenuti e ben 1.767.000,00 € di erogazioni. Nel dettaglio a Brisighella gli interventi per lo sviluppo e valorizzazione dei servizi sociali e per le attività di promozione sportiva e culturale. A Casola Valsenio importante il sostegno per la rassegna teatrale Casola è una favola e il contributo alla Onlus Fraternità Misericordia. A Castel Bolognese la Fondazione ha erogato, tra gli altri, sostegni al volontariato per la Casa di Accoglienza San Giuseppe e Santa Rita Onlus e un contributo molto rilevante all’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Solidarietà Insieme” per l’adeguamento alle norme di sicurezza delle strutture. Importanti a Riolo Terme gli interventi nel campo del volontariato, dell’istruzione, all’Istituto Comprensivo G. Pascoli e all’Istituto professionale Pellegrino Artusi e per l’attività sportiva dilettantistica, di rilievo sociale gli aiuti umanitari per le famiglie bisognose attraverso la locale Caritas Parrocchiale, il Concorso scolastico sulla Costituzione promosso dall’Associazione Nazionale Partigiani e nel campo del volontariato per l’AVIS di Solarolo. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna ha sviluppato così nei territori di questi Comuni fini di alta utilità sociale, elemento al contempo di attiva partecipazione e di solidarietà alle aspettative sociali e di crescita del territorio di riferimento.
"MENSA UGONIA" – UNA PROPOSTA
Ricevo e pubblico –A proposito delle
critiche dell’utilizzo continuo del parco Ugonia per pranzi o altre
attività ludiche o nelle vie o piazze vicine come IV novembre; monumento ai caduti, piazza
Carducci e centro storico non sarebbe
meglio che il Comune e le società organizzatrici utilizzassero l’ex deposito delle ferrovie e
dalla ditta Ceroni per installare la cucina e lo spazio mensa? La stessa
operazione dell’utilizzo degli ex locali delle ferrovie è avvenuto a Fognano
dal comune perché non farlo aBrisighella.
sabato 17 settembre 2016
TURISMO. ECCO IL CDA DELLA NUOVA SOCIETA’ IF. I CONSIGLIERI FAENTINI SONO GIORGIO ERBACCI (Agenzia viaggi) CANZIO CAMUFFO (Faenza Spurghi Srl) e GIORGIO SAGRINI (ex sindaco Casola Valsenio,Tesoriere Pd Emilia-Romagna, consiglio amministrazione Con Ami)
L’Assemblea dei Soci di IF
ha nominato oggi il nuovo Consiglio d’Amministrazione della società, che sarà
composto da: Canzio Camuffo, Giorgio Sagrini e Giorgio Erbacci in
rappresentanza del territorio faentino, Augusto Machirelli, Federico Guidi,
Gianfranco Montanari e Franco Tonelli in rappresentanza del territorio imolese.
L’Assemblea ha inoltre approvato il Progetto di sviluppo turistico 2016-2017
per un territorio che conta 332 strutture ricettive, per un totale di 6.500
posti letto e che nel 2015 ha registrato oltre 500.000 presenze, il 33% delle
quali straniere. Questi i cinque assi strategici che caratterizzano l’attività
della società: Motori (Motor Valley), Natura e sport (Appennino e verde),
Benessere (Wellness Valley), Arte e Cultura (Città d’Arte) ed Enogastronomia
(Food Valley). L’esperienza precedente
delle due società –partecipate- sono state un disastro sotto tutti gli aspetti
economico e turistico, ora si tenta con nuove figure forse esperte. Auguriamo buon lavoro per il bene della
comunità faentina, i privati nella precedente gestione non contano nulla anche
se hanno il 51%, sono scomparse le Terme di Riolo.
L’Assemblea ha inoltre
approvato il Progetto di
sviluppo turistico 2016-2017 per un territorio che conta 332 strutture ricettive,
per un totale di 6.500 posti letto e che nel 2015 ha registrato oltre 500mila
presenze, il 33% delle quali
straniere. Questi i cinque assi strategici che caratterizzano
l’attività della società: Motori (Motor Valley), Natura e sport (Appennino e
verde), Benessere (Wellness Valley), Arte e Cultura (Città d’Arte) ed
Enogastronomia (Food Valley).
If: un
progetto di sviluppo in 5 punti: Tra i progetti in corso, va evidenziato in
particolare la prossima realizzazione dell’Hub Turistico all’interno
dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, che diventerà una
SUI SENTIERI DEI SAPORI. A CURA C.N.A
PROGRAMMA
Domenica 18 settembre 2016
- escursione dall’agriturismo Gualdo di Sotto tel. 333.4949036
Camminata fra calanchi e gessi verso la Pieve di Monte Mauro all'interno del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola. Lunghezza circa 10 km tempo previsto 3 ore e mezzo, dislivello max 400 metri.
Camminata fra calanchi e gessi verso la Pieve di Monte Mauro all'interno del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola. Lunghezza circa 10 km tempo previsto 3 ore e mezzo, dislivello max 400 metri.
Domenica 25 settembre 2016
- escursione dall’agriturismo La Querciola tel. 335.5704378
Camminata alla ricerca dei Vulcanetti di Bergullo e dei calanchi della Serra. Lunghezza circa 10 km durata 3 ore e mezzo dislivello max 300 metri.
Camminata alla ricerca dei Vulcanetti di Bergullo e dei calanchi della Serra. Lunghezza circa 10 km durata 3 ore e mezzo dislivello max 300 metri.
Domenica 2 ottobre 2016 -
escursione dall’agriturismo Il Poggiolo tel. 389.3448853
Percorso sulla cima di Monte Cece e nella valle della Sintria. Lunghezza circa 8 km tempo previsto circa 3 ore e mezzo dislivello 400 metri.
Percorso sulla cima di Monte Cece e nella valle della Sintria. Lunghezza circa 8 km tempo previsto circa 3 ore e mezzo dislivello 400 metri.
Domenica 9 ottobre 2016 -
escursione dall’agriturismo Rio Manzolo tel. 339.7990144
Percorso ad anello fra il Senio e la Torre del Marino, lunghezza circa 10 km durata 3 ore e mezzo dislivello max 300 metri.
Percorso ad anello fra il Senio e la Torre del Marino, lunghezza circa 10 km durata 3 ore e mezzo dislivello max 300 metri.
Domenica 16 ottobre 2016 -
escursione dall’agriturismo La Vezzana tel. 0546.43128
Percorso lungo i sentieri del monte Carla. Lunghezza circa 8 Km, durata di circa 3 ore e dislivello max 300 metri
Percorso lungo i sentieri del monte Carla. Lunghezza circa 8 Km, durata di circa 3 ore e dislivello max 300 metri
Per maggiori informazioni sui percorsi
telefonare a Francesco al 335 5423339 oppure scrivere a trekkingnasturzio@gmail.com
Ritrovo per l’iscrizione dalle ore 8.30 presso l'agriturismo, partenza alle ore 9 in punto.
Ritrovo per l’iscrizione dalle ore 8.30 presso l'agriturismo, partenza alle ore 9 in punto.
MONTICINO" SNOBBATO - PARCO UGONIA RIBATEZZATA "MENSA UGONIA" - LOTTERIA DEL MONTICINO D'ELITE
Tratto da Brisighella Aperta - La tradizionale festa del
Monticino, svoltasi domenica scorsa è stata all'insegna del fallimento. Abituati
a vedere Brisighella presa d'assalto, questa volta si è visto l'esatto opposto.
La mancanza di idee e le attrazioni superate (Luana Babini in concerto) o
meglio ancora adatte per una festa dell'Unità piuttosto per una festa paesana,
non hanno catturato l'interesse dei turisti.
Un altra certezza è che,
in occasione di ogni manifestazione paesana come questa del Monticino, o anche
per una festa come quella in programma domani per i bambini delle scuole, il
parco Ugonia venga usato come mensa pubblica, zona balera e tanto altro. A
tutto si pensa, tranne che una degna riqualificazione che riporti l'antico
splendore ai tempi in cui si chiamavano "giardini pubblici", nemmeno
l'erba è più presente. Ultima nota degna di rilievo è la "lotteria del
Monticino" per il quale sono stati selezionati solo alcuni negozi e altre
attività commerciali di Brisighella. Non è per nulla chiaro il criterio che è
stato adottato in merito, creando inevitabilmente delle discriminazioni, e non
ci si spiega pure, perchè tanto gli uni quanto gli altri, non siano stati
preventivamente contattati.
I COMUNI E LE SCUOLE RICORDINO ORIANA FALLACI
“Sveglia, Occidente, sveglia! Ci hanno
dichiarato la guerra, siamo in guerra! E alla guerra bisogna combattere”
(Oriana Fallaci)
Rodolfo Ridolfi - Sono passati
11 anni dalla scomparsa di Oriana
Fallaci ed in tutti questi anni la sua visione, la sua verità, la sua
intransigenza ed il suo insegnamento profetico sono stati ricordati e rimpianti
da un numero sempre maggiore di persone anche molte di quelle che con
pregiudizio non l'amavano. Da tempo sostengo come sia giunto il momento che la
politica, le istituzioni, soprattutto quelle scolastiche e culturali, promuovano
momenti di riflessione,di celebrazione della memoria e delle profetiche
testimonianze civili e politiche di respiro mondiale che Oriana Fallaci ci ha
lasciato nei suoi scritti. Ricordare Oriana Fallaci per il suo contributo
culturale e storico, e per il suo coraggioso impegno nell’affermare la
necessità di tutelare la nostra civiltà cristiana ed occidentale può farci
recuperare, se ancora siamo in tempo, il tempo perduto. Intitoliamole strade,
vie e Piazze e soprattutto scuole in tutto il Paese.
Oggi le condizioni dello scontro fra Islam
ed Occidente hanno raggiunto livelli impensabili, la drammatica quotidiana attualità del terrore registra cristiani
perseguitati in maniera sistematica, l'occidente devastato in una
escalation di furia terroristica che non risparmia nessuno e nessun
Paese è ora di ascoltare il monito di Oriana: “Sveglia, Occidente,sveglia!
Siamo in Guerra…”
Io come ho sempre fatto anche quando andavano
di moda le bandiere della pace che oggi evidentemente i catto-comunisti hanno
riposto in naftalina, voglio aggiungere il mio omaggio ad Oriana, alla sua
figura di donna, giornalista e scrittrice perché sto dalla parte di coloro che
si sentono “ orfani”. Ho avuto il privilegio di conoscere Oriana, toscana
purosangue, con la sua forte personalità e i suoi modi spicci, nel corso di una
campagna elettorale a Firenze alla fine degli anni 70 quando fu candidata al
Senato della Repubblica nel collegio di Greve in Chianti, per il PSI e conservo
gelosamente una lettera che mi inviò, quando ero Sindaco di Marradi, lettera
che accompagnava una copia del suo libro Insciallah, 1990, super premio
Bancarella con la preghiera che Oriana mi rivolgeva di ringraziare mio
giovedì 15 settembre 2016
FINALMENTE A SCUOLA SI POSSONO CONSUMARE I PASTI PORTATI DA CASA. CONTRO L’AUMENTO DEI COSTI E CONTRARI ALLA MENSA MASSIFICATA E I MENU’ PROPOSTI!
Class action Un giudice aveva autorizzato l'azione legale di 58 famiglie che chiedevano di concedere ai loro figli la possibilità, finora negata, di consumare a scuola pasti portati da casa . La decisione arriva da Torino. Qualcuno nella Torino post industriale lo chiama ancora il baracchino, come il pasto operaio del tempo che fu. A Milano è la schiscotta. Per i soldati e per sempre è la gavetta. Cibo cucinato a casa e portato al lavoro, fra i banchi, in trincea. Magari anche solo un panino, ma capace di scatenare la guerra. Da ieri è tregua: consumarlo a scuola è un diritto di tutti. Al Miur l'idea non piaceva, e in- fatti aveva presentato reclamo contro la decisione di un giudice che autorizzava 58 famiglie a non mandare i figli in mensa, o meglio a mandarceli ma con il pasto preparato dalla mamma. Secondo i giudici del Tribunale di Torino quel reclamo è infondato e anche anti costituzionale. L'ordinanza cita espressamente l'art. 34 sul diritto allo studio .- LA MOTIVAZIONE «Il pranzo è un momento formativo: nessun bambino può essere discriminato» inteso come obbligatorio e gratuito per almeno 8 anni -scuola materna-elementare-: subordinarlo a servizi a pagamento, come appunta la mensa, «viola il dettato costituzionale». Insomma, la guerra del panino approda a. questa conclusione: chi lo desidera può andare a magiare a casa e tornare, nel pomeriggio, ma chi sceglie il tempo pieno ha il diritto di partecipare al «tempo mensa e post mensa» anche senza pagare per la medesima. Per i giudici, l'unica scelta ragionevole per costoro è portarsi il cibo da casa e consumarlo con gli altri nello stesso refettorio, anche se «può essere opportuna stabilire regole di coesistenza». Le scuole dovranno fare in fretta a organizzarsi perché Ordinanza è subito attiva. Un'ordinanza del tribunale di Torino ha ribadito che la Costituzione garantisce la libertà di scelta dei pasti l’effetto panino è destinato a propagarsi in tutta Italia, soprattutto nelle città dove infuria il caro-mensa come a Ravenna o nei comuni medi (Faenza- Lugo9 e i piccoli della collina ravennate come Brisighella,Riolo Terme. La sentenza dice chiaramente che trattandosi di momento formativo, i bambini non possono essere discriminati e isolati dai compagni. L'assistenza deve essere gratuita e fornita dal corpo docente e iniziale di mandare a scuola il figlio con un pasto preparato a casa anziché avvalersi del servizio comunale. IL MIUR si è sempre opposto a questa possibilità perché sorvegliare i ragazzi che non mangiano in mensa e garantire le condizioni igienico sanitarie del pasto non sarebbe così semplice. A quel punto i genitori, esasperati dall'aumento dei costi e contrari alla mensa massificata, hanno deciso di far valere le proprie ragioni in tribunale. Inizialmente la risposta era stata no, poi la Corte d'Appello aveva ribaltato il giudizio. Ora arriva la scelta che estende a tutti.
Vedremo se questa tesi sarà utilizzata, in Emilia Romagna il prezzo più alto (6,22 euro contro una tariffa media nazionale di 5,46 euro), nella provincia di Ravenna per i genitori un risparmio nel costo giornaliero del pasto per i figli, un aiuto contro la crisi economica delle famiglie e la scelta di un menù che soddisfa le esigenze dei genitori. Vincenzo Galassini Forza Italia Ravenna
mercoledì 14 settembre 2016
IN ARRIVO UNA PIOGGIA DI MILIONI PER LO SVILUPPO RURALE DEI COMUNI MONTANI
Al Gal L'Altra Romagna
sono stati assegnati 9.837.944 euro per lo sviluppo rurale di 25 Comuni montani
della Romagna. 5 i Comuni interessati nella Provincia di Ravenna. La Regione
Emilia Romagna ha approvato la graduatoria delle Strategie di Sviluppo Locale
Leader 2014-2020 presentate dai GAL, con assegnazione definitiva delle risorse
finanziarie previste per l'attuazione delle relative Strategie riguardanti i
rispettivi territori rurali di competenza. Per la Provincia di Ravenna, i territori rurali di competenza del Gal L'Altra
Romagna sono Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese (parzialmente), Riolo
Terme e Faenza (parzialmente). Con determinazione numero 13080, il Servizio
Programmazione e Sviluppo locale integrato Direzione generale agricoltura,
caccia e pesca della Regione Emilia Romagna, ha approvato la graduatoria delle
Strategie di Sviluppo Locale Leader 2014-2020 presentate dai GAL con relativa
assegnazione definitiva delle risorse finanziarie per il settennio di
programmazione 2014-2020. Al Gal L'Altra Romagna sono stati assegnati 9.837.944
euro (su un totale di 60.000.000 euro stabiliti complessivamente per i 6 Gal
della Regione Emilia Romagna) finalizzati agli interventi realizzabili
all'interno della Misura 19 - Strategia di Sviluppo Locale Leader del Programma
di Sviluppo Rurale 2014-2020. Con tale provvedimento, si è conclusa la fase di
negoziazione, ultimo step propedeutico alla selezione dei Gal, che ha visto la
valutazione definitiva dei singoli Piani di Azione e dei singoli piani
finanziari presentati. L'ammontare delle risorse finanziare dovrà essere
distribuito nell'arco dei 7 anni di programmazione. L'Altra Romagna ha
presentato un Piano di Azione Locale dal titolo "L'Altra
Romagna:Imprese/turismo/ambiente - una smart land per il 2020" al cui
interno sono riportate tutte le misure e le azioni previste, rientranti
all'interno degli ambiti tematici individuati in seguito al profondo ascolto
del territorio attraverso i numerosi incontri con le varie cittadinanze locali.
Gli ambiti tematici di
intervento individuati da L'Altra Romagna sono sviluppo e innovazione delle
filiere e dei sistemi produttivi locali come ambito tematico prioritario;
turismo sostenibile come ambito tematico secondario ma strettamente correlato a
quello prioritario esposto al primo punto; e cura e tutela del paesaggio,
dell'uso del suolo e della biodiversità animale e vegetale come ambito tematico
secondario ma strettamente correlato a quello prioritario esposto al primo
punto Nei prossimi mesi il personale tecnico del Gal L'Altra Romagna sarà
impegnato nella pubblicazione delle prime manifestazioni di interesse e dei
successivi bandi sul proprio sito istituzionale (www.altraromagna.net),
iniziando a rendere operativo e concreto il Piano di Azione Locale 2014-2020
con le relative opportunità studiate in questi mesi per lo sviluppo e la
promozione dell'area appenninica romagnola. Il presidente Bruno Biserni esprime
"viva soddisfazione per la positiva chiusura del procedimento e per
l'inizio, nei prossimi mesi, della fase operativa del Piano di Azione Locale
2014-2020".
martedì 13 settembre 2016
I MARINAI RICORDANO PADRE IGINO LEGA BRISIGHELLESE
Padre Igino Lega è sempre nel cuore dei marinai italiani. Lo dimostrano le celebrazioni in suo onore indette dalla loro Associazione Nazionale, Gruppo T. V. Giuseppe Miraglia di Lago, programmate per sabato 10 e domenica 11 settembre, e che avranno il momento centrale nell'intitolazione al suo nome di una rotonda a Lugo. Padre Igino (Brisighella 1911-Varese 1951), gesuita, durante la seconda guerra mondiale fu cappellano militare nella base navale dell'isola di Lerò, nel Dodecanneso, nei tragici giorni che seguirono 1'8 settembre 1943, quando l'isola cadde in mano ai tedeschi, dopo un'accanita resistenza durata ben 52 giorni. Seguì poi i suoi marinai deportati in Germania in vari campi di concentramento e ne uscì nel settembre 1945, profondamente debilitato nel fisico e provato nell'animo. Continuò ugualmente il suo apostolato con rinnovato zelo, questa volta tra gli operai di Gallarate e morì in seguito a un incidente stradale il 21 marzo 1951. Nel 1947 gli era stata conferita la medaglia d'oro al valor militare, onorificenza che accettò con riluttanza perché ritenuta immeritata e che appuntò allo stendardo del Sacro Cuore. E in corso la causa di beatificazione. La manifestazione in programma avrà il suo esordio a Brisighella, sabato 10 settembre, con una Messa alle ore 18 in Collegiata in memoria di padre Igino e di Gioacchino Cannella, suo collaboratore. Seguirà la deposizione di una corona d'alloro sulla tomba, presso l'altare della Madonna delle Grazie. Domenica 11 settembre a Lugo, nel giardino Marinai d'Italia, in via Acquacalda, alle ore 10 è previsto il raduno, con l'arrivo del medagliere Nastro Azzurro, di Gonfaloru, Labari e Bandiere delle varie Associazioni d’ arma, presenti i famigliari di padre Igino, le autorità civili, militari e religiose. Alle 10.30, alza bandiera al monumento Marinai d'Italia e alle 11 funzione religiosa che, in caso di maltempo, si farà nella chiesa della Madonna delle Grazie, rione Ghetto, Lugo. Alle ore 12, intitolazione ufficiale a Padre Igino Lega della rotonda tra-via Albertino Acquacalda e via di Giù e scoprimento di una targa commemorativa nell'area verde tra il Giardino Marinai d'Italia e la rotonda. Brisighella ha già una via a lui dedicata, nel quartiere sorto negli anni Cinquanta a Sud della ferrovia. Clementina Missiroli Il Piccolo
VERGOGNA: “ALLO STATO 145 MILIARDI DI ACCISE (BENZINA) PER I TERREMOTI, MA HA SPESO SOLO LA META’ (72 MILIARDI). VERGOGNA
L'Associazione degli Artigiani di Mestre critica il Fisco che in quasi 50 anni ha prelevato con le imposte sulla benzina i soldi necessari alla ricostruzione delle zone terremotate, ma non li ha utilizzati tutti. MILANO - Gli italiani hanno versato con le accise più del doppio (145 miliardi) rispetto a quanto speso, 70,4 miliardi di euro, per ricostruire tutte e sette le aree duramente colpite dai terremoti che si sono succeduti in questi ultimi decenni (Valle del Belice, Friuli, Irpinia, Marche-Umbria, Molise-Puglia, Abruzzo ed Emilia Romagna). Lo sostiene la Cgia di Mestre, ricordando che sono cinque gli incrementi delle accise sui carburanti introdotti in questi ultimi 48 anni per recuperare le risorse da destinare alla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto. Dal 1970 (primo anno in cui sono disponibili i dati sui consumi dei carburanti) al 2015 gli italiani hanno versato nelle casse dello Stato 145 miliardi di euro nominali (261 miliardi di euro se attualizzati). Se si tiene conto che il Consiglio Nazionale degli Ingegneri stima in 70,4 miliardi di euro nominali (121,6 se attualizzati) il costo complessivo resosi necessario per ricostruire tutte e sette le aree fortemente danneggiate dal terremoto, gli Artigiani di Mestre dicono che in quasi 50 anni in entrambi i casi (sia in termini nominali sia con valori attualizzati) abbiamo versato più del doppio rispetto alle spese sostenute. Solo i più recenti, i terremoti dell'Aquila e dell'Emilia Romagna, presentano dei costi nettamente superiori a quanto fino ad ora è stato incassato con l'applicazione delle rispettive accise. "Ogni qual volta ci rechiamo presso un'area di servizio a fare il pieno alla nostra autovettura - sottolinea il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo - 11 centesimi di euro al litro ci vengono prelevati per finanziare la ricostruzione delle zone che sono state devastate negli ultimi decenni da questi eventi sismici. Con questa destinazione d'uso gli italiani continuano a versare all'erario circa 4 miliardi di euro all'anno. Se, come dicono gli esperti, questi fenomeni distruttivi avvengono mediamente ogni 5 anni, è necessario che queste risorse siano impiegate in particolar modo per realizzare gli interventi di prevenzione nelle zone a più alto rischio sismico e non per altre finalità". Gli Artigiani ricordano che con la Finanziaria 2013 il Governo Monti ha reso permanenti le accise introdotte per recuperare le risorse da destinare alla ricostruzione delle zone colpite dal terremoto. Per il terremoto delle Marche e dell'Umbria (1997) e per quello del Molise e della Puglia (2002) non è stata introdotta nessuna accisa.
lunedì 12 settembre 2016
TURISTI FEDELI A BRISIGHELLA, UN AFFETTO CHE NON TRAMONTA NEL CORSO DEGLI ANNI.
a sinistra Carlo Tartamella a destra con gli occhiali
Luciano Fusi
Sono a raccontare la storia
di due “bevilacqua” che da decenni tutti gli anni vengono a fare le cure
termali nel nostro paese.
Luciano Fusi dal lago di Idro ,
Valli Giudicarie provincia di Trento ,elettricista in pensione con la moglie da ben 32 anni viene a Brisighella, prima
all’ hotel Valverde, poi Terme ed ora all’ hotel Meridiana. Luciano riferisce
che il nostro paese è ventilato, vi è gente cordiale ,simpatica, aperta al
dialogo, ha un bellissimo centro storico ben tenuto, i tre colli sono un dono
di Dio e cosa forse più importante le acque sulfuree sono un vero tocca sana
per i suoi bronchi… infatti non si ammala mai. Dalla famiglia Casadio dell’
hotel Meridiana ogni anno può contare su cordialità , ottima ospitalità e
cucina genuina e di qualità.
Carlo Tartamella , siciliano di
Alcamo (Trapani) è ospite di Brisighella da 26 anni ( Meridiana, Valverde e da
due anni Hotel Meridiana), pensionato INPS è venuto a conoscenza del nostro
Borgo da un collega . Per giungere a Brisighella cambia 4 treni anche lui è
innamorato di Brisighella finchè le sue ginocchia gli permetteranno il viaggio
in treno promette che ritornerà. Tutti gli anni va a tagliarsi i
capelli dal barbiere Giorgio in via Roma. Luciano e Carlo nel corso degli anni
sono diventati amici , organizzano le loro due settimane di terme per poterle
fare insieme, di norma per la festa del Monticino sono a Brisighella. Entrambi
amano dire che l’ estremità del nord e del sud Italia si incontrano in un
bellissimo borgo del centro Italia ( entrambi hanno seguito in televisione la
partecipazione al borgo più bello d’Italia, e si sono rammaricati che siamo
giunti solo sesti).
Ricordano che i primi anni in
tutti gli alberghi si ballava , le Terme lavoravano a pieno regime, c’ era
tantissima gente, l’ acqua è buona come allora ma a loro fa tristezza vedere i
reparti chiusi ,la poca gente presente, il degrado , l’ albergo Gigiolè chiuso
da tanti anni .
Sono concordi che si dovrebbe
rilanciarle, ci sono ottime acque , Brisighella ha la fortuna di avere la linea
ferroviaria per giunta.
A questi amanti del nostro paese
un caloroso arrivederci al 2017 . Tiziana Bertelli
sabato 10 settembre 2016
EMILIANA NERI ALBONETTI ABITA AL MONTICINO DAL 1956: CUSTODE DELLA MADONNA. BELLA STORIA RACCONTATA DA CLEMENTINA MISSIROLI
1956,
al Monticino da sx Emiliana Neri Albonetti, la suocera Luigia Montevecchi, il
marito Lorenzo Albonetti i figli Carlo Alberto e Beatrice,
IL PICCOLO - Ogni volta che si arriva al piazzale antistante il
santuario del Monticino. non si può tare a meno di provare una piacevole
emozione: è come trovarsi in un balcone proteso nella vallata, mentre lo
sguardo scivola libero Uno ai più lontani azzurrognoli crinali appenninici.
Chissà se queste sensazioni di meraviglia le prova ancora Emilia quando si
affaccia a una finestra o sull'uscio di casa... Perché la sua casa è proprio al
Monticino, in quell'edificio a più piani che si appoggia a un lato del santuario e di cui lei occupa il
pianterreno da ben sessant'anni. Ora è sola dopo la morte del marito Lorenzo
Albonetti, mancato nel 2009, ma non soffre di solitudine perché quotidianamente
le fanno visita i figli Carlo Alberto e Beatrice, spesso i nipoti e i
pronipoti. E poi ci sono i turisti, numerosi specie nella stagione estiva.
Quando sali per la prima volta la ripida stradicciola era una giovane sposa.
Nata alla Badia di Susinana in quel di Palazzuolo, abitava, dopo il matrimonio
con Lorenzo, a Fornazzano. in un podere ivicino a Croce Daniele. Quando il
figlio Cario Alberto aveva quattro anni, già alla scuola, alle difficoltà create dalla
lontananza e allora di comune accordo si misero alla ricerca di una sistemazione migliore. Lorenzo faceva
il muratore nella ditta Galassini di Brisighella e sentì dire che
al Monticino cercavano un custode. Parlò con il rettore del santuario, don
Davide Conti, che si mostrò favorevole, ma prima pretese di vedere la famiglia
al completo. Così una domenica mattina si misero in viaggio: partirono a piedi
Emilia, Lorenzo, il piccolo Carlo Alberto, la nonna Luigia. Da Croce Daniele
arrivarono a S. Cassiano seguendo il rio Corneto e qui presero la corriera per giungere a Brisighella puntuali alla
messa delle 10, di solito celebrata da don Conti. Poi salirono al Monticino a
vedere la casa e la prima impressione non fu affatto positiva per Emilia:
strada sconnessa, appartamento in cattivo stato, trascuratezza, altro che soffermarsi sulla bellezza del panorama!
"Non mi piace" disse subito,
ma Lorenzo finì per convincerla,
promettendo che avrebbe apportato qualche miglioria, grazie alle sue competenze
di muratore. Così, il 21 ottobre 1956, traslocarono. La loro mansione era
quella di tenere pulita chiesa e piazzale, preparare
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SANTUARIO DEL MONTICINO BRISIGHELLA
Santuario Beata Vergine del Monticino / Indirizzo: Via G.
Pascoli, 49 Tel.: 0546.81.195 / Diocesi: Faenza-Modigliana. Calendario: La
festa del Santuario cade la domenica successiva l’8 settembre.
Nell’anno 1626, fuori Porta Bonfante (ora scomparsa), un piccolo
pilastro accoglieva una immagine in cotto, rappresentante Maria Santissima con
in braccio il Bambino Gesù. Il sito divenne presto luogo di pellegrinaggi. L’8 settembre
1662, giorno sacro alla Natività di Maria Santissima, per volere della
Comunità, l’immagine fu trasferita in un piccolo oratorio eretto in cima al
monte Cozzolo, detto Calvario, che da quel giorno si chiamò Monticino, sotto il
cui titolo si venera l’immagine sacra.Nel 1758 fu costruito l’av 000
ttuale Santuario, poi arricchito di artistica facciata nel 1926. L’interno
del Santuario, ad una sola navata, è ornato di eleganti pilastri con capitelli
di ordine ionico. Il presbiterio è distinto dalla Chiesa da quattro colonne
angolari. L’altare principale è rivestito di marmi pregevoli. Le cappelle
laterali sono ornate di stucchi. Sopra il presbiterio è dipinto a colori Dio
Padre con angeli e nei timpani i quattro evangelisti. Nell’abside è riprodotta
Maria Santissima con corteggio di angeli. L’immagine, di piccole dimensioni,
rappresenta la Vergine a mezza figura, vestita di tunica rossastra, cinta da
una fascia bianca. Un manto di color verde cupo le ricopre il capo. La Vergine
stringe a sé il Bambino che rimira con infinito amore. Al di sotto, nel lato destro,
è scolpita la testa di un cherubino e nel centro è scritta la data: 1626. Cristina Siccardi
LAVORI A SAN CASSIANO.
DAL 12 AL 30 SETTEMBRE 2016, E
COMUNQUE FINO AL TERMINE DEI LAVORI DI RIFACIMENTO DELLA RETE FOGNARIA,
PROVVEDENDO ALLA TEMPORANEA MESSA IN OPERA DELLA SEGNALAZIONE DI SENSO UNICO
ALTERNATO REGOLAMENTATO A MEZZO DI IMPIANTO SEMAFORICO.
giovedì 8 settembre 2016
IL GIORNALE DI ZWINGENBERG SULLA VISITA DEI BRISIGHELLESI
TRADUZIONE - Circolo di amici Brisighella: festa
armoniosa nell’omonima strada di Zwingenberg, Ospiti italiani arricchiscono la
festa in strada ZWINGENBERG. Il
gemellaggio tra Zwingenberg e la città italiana di Brisighella è caratterizzato
da un fenomeno molto particolare. Indipendentemente dalle attività del circolo
di amici di Brisighella, che cura le relazioni tedesco-italiane dall’inizio del
gemellaggio nell’anno 2000, si è sviluppata anche una stretta amicizia tra gli
abitanti della Brisighellastraße e alcune famiglie di Brisighella. Questo è
sfociato sabato in una grossa festa in strada, che aveva allo stesso tempo
diverse motivazioni. Era allo stesso tempo la festa estiva annuale del Circolo
e anche il contro-invito dei suoi abitanti, che lo scorso novembre sono stati
ospiti del circolo di amici. “Se vengono tutti, oggi circa 150 persone
festeggiano nella Brisighellastraße” ha affermato la presidente del gemellaggio
Petra Miraglia in occasione del saluto. Il circolo e gli abitanti erano
preparati. Fin dal mattino una porchetta cuoceva a fuoco lento sulla griglia, e
ognuna delle famiglie di Zwingenberg aveva fatto la sua parte con dolci,
insalate o dessert. Insieme alla
porchetta, su 3 diverse griglie, c’erano
abbondanti ulteriori specialità con cui tra l’altro si è anche pensato ai
musulmani tra gli ospiti. Oltre agli abitanti e ai membri del circolo la festa
in strada del circolo di amici questa volta è stata arricchita per la prima
volta da un gruppo di visitatori da Brisighella. Si è stati particolarmente felici per la grande cifra di giovani (quasi
la metà del gruppo di viaggio di 50 persone) che per la prima volta hanno
alloggiato come ospiti nell’ ostello della gioventù. Gli adulti sono stati
tutti ospitati privatamente da abitanti della Brisighellastraße e dai membri
del circolo. Tra gli ospiti italiani c’erano anche Ugo Forghieri, il presidente
del gemellaggio a Brisighella, così come l’ex sindaco Cesare Sangiorgi, che nel
2000 suggellò con il sindaco onorario di
Zwingenberg Kurt Knapp il gemellaggio tra le due città. Sangiorgi è
stato per 14 anni sindaco di Brisighella, fino al 2010. Amicizie di cuore Allora nella nuova zona residenziale c’ era solo
la strada, ma
SEI INTERVENTI ANTISISMICI IN PROVINCIA DI RAVENNA RICHIESTI DAI COMUNI, HANNO FATTO PISTE CICLABILI MA SI SONO DIMENTICATI DELLA SICUREZZA DELLE SCUOLE
SETTE SERE - Il terremoto che ha
colpito il centro Italia apre numerosi interrogativi anche in territorio
romagnolo. Una delle grandi domande è: sono sicure le nostre scuole? Sono sei
gli interventi di miglioramento sismico o rafforzamento di scuole della
provincia di Ravenna che la Regione Emilia-Romagna finanzierà in parte nei
prossimi anni sulla base di una lunghissima graduatoria: si tratta della palestra della primaria «Berti» di
Bagnacavallo, delle medie di Fusignano,
della scuola dell’infanzia «Matteotti-Il Bruco» di Alfonsine, della palestra delle medie «Caduti della Resistenza» di Longastrino, della primaria «Ginnasi»
di Castel Bolognese, della palestra
della scuola media ed elementare «Oriani-Rodari» di Alfonsine. Escluse,
invece, per i motivi più disparati (spesso di natura burocratica) le richieste
di contributo per altri 68
interventi, dai nidi alle medie, nei comuni di Ravenna, Russi, Lugo, Solarolo,
Conselice, Cotignola, Brisighella, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Cervia. Interventi di cui dovranno farsi carico i
singoli Comuni. Diverso il discorso per gli istituti superiori, strutture
molto più complesse e quasi sempre multipiano, di cui si occupa la Provincia.
Che però, da noi interpellata, non ci ha fornito informazioni sulle opere
effettuate di recente o in programmazione.
L'ELENCO delle proposte escluse dalla graduatoria include sette interventi a Conselice, altrettanti a Cotignola, sei a Lugo (tra cui la Rocca Estense, teatro Rossini e il campanile San Domenico, quattro a Russi, uno a Faenza (il palazzo comunale), otto a Cervia, nove a Brisighella (tra cui, oltre alle scuole, figurano anche i ponti sul torrente Sintria e Marzeno e una strada di emergenza a Fognano) e uno a Castel Bolognese.
L'ELENCO delle proposte escluse dalla graduatoria include sette interventi a Conselice, altrettanti a Cotignola, sei a Lugo (tra cui la Rocca Estense, teatro Rossini e il campanile San Domenico, quattro a Russi, uno a Faenza (il palazzo comunale), otto a Cervia, nove a Brisighella (tra cui, oltre alle scuole, figurano anche i ponti sul torrente Sintria e Marzeno e una strada di emergenza a Fognano) e uno a Castel Bolognese.
MARRADI 24 LUGLIO 1358 LA BATTAGLIA DELLE SCALELLE
Da Redazione
OK!mugello - venerdì 24 Lug 2015 Marradi, quest’anno, ricorderà quel 24 luglio
del 1358 senza i giochi della Graticola d’Oro, la disfida tra i rioni, che ha
accompagnato a lungo l’estate marradese dal luglio fino al 10 agosto festa
patronale di San Lorenzo. Nonostante siano trascorsi 657 anni da quel 24 luglio
1358, la Battaglia delle Scalelle rappresenta, una pagina fra le più fulgide ed
emblematiche dell’orgoglio della Romagna Fiorentina negli anni bui delle guerre
e delle invasioni del tardo medioevo.
Dell’evento, troppo spesso
trascurato dalla storiografia locale, si sono occupate compiutamente quattro
pubblicazioni: una dell’abate Giovanni Mini, “La vittoria al Passo delle Scalelle presso Campigno”
Castrocaro 1892; due del marradese Renato Ridolfi: “Campigno La Battaglia delle
Scalelle” del 1977 e ”Val D’Amone 24 luglio 1358 Cantata de Le Scalelle”
Accademia degli Incamminati 2002 scritta a quattro mani con Raffaella Ridolfi
autrice di una ricerca dettagliata sul contesto storico nel quale si inserì la
vicenda delle “Scalelle”, che parte dagli scritti di Isidoro del Lungo; ed una
del rontese Alfredo Altieri : “La battaglia delle Scalelle Marradi 1358”
edizioni Pagnini 2004. Al “Passo delle Scalelle”, nei pressi di Campigno è stato eretto, nel 1931, un
cippo in arenaria.
mercoledì 7 settembre 2016
FONTANA SECCHA: BUGIE
BRISIGHELLA
1978 G.Magnani e P. Malpezzi. Fontana vecchio presso Porta Fiorentina.
FONTANA VECCHIA. E’ la più antica (1490) ed era dentro le mura. Di uso
pubblico, era alimentata dalle acque della vicina catena del gesso. Fu spesso al
centro della "letteratura" popolare brisighellese che l'aveva
chiamala "la funtàna di tri sbroff". Perse la sua importanza con
I'arrivo dell'acquedotto degli queste
sono scomparse; ne rimane una traccia in una nicchia ricavata nel muro
adiacente al vicolo Saletti. La Fontana Vecchia, da poco rimessa a nuovo, è
l'orgoglio dei vecchi e giovani brisighellesi che vedono conservate le tracce
della vita dei loro padri.
13 MARZO 2003 Corriere di Romagna Francesco Donati. Vincenzo
Galassini Forza Italia: La
fontana di Brisighella si deteriora", Il sindaco: Sangiorgi "Niente affatto "
BRISIGHELLA - "La fontana vecchia nel cuore di Brisighella si sta
rovinando". Lo sostiene it consigliere di Forza Italia Vincenzo Galassini
che attribuisce il deterioramento 1'ad un trattamento di pulizia con prodotti
non idonei". Protesta perché "aveva resistito per secoli lucida e
superba fino a quando non vi hanno messo le mani degli incompetenti. E rincara:
Tutti possono rendersene conto toècando anche solo i fittoni: la superficie è
diventata come una grattugia, e così la vasca e Ia fontana tutta".Tutto,questo
nel momento in cui sui sta procedendo al1a riqualificazione del centro storico:
"Bella riqualificazione - polemizza l'esponente politico - da una parte si
sostituisce la pavimentazione e dall'altra si distrugge la fontana". E a
proposito di pavimentazione: "Quella attualmente in corso di via Porta
Fiorentina – incalza Galassini - è visibilmente diversa da quella in piazza
Marconi. Perché? Non se ne sono accorti i vari progettisti super pagati?".
Ovviamente le cose non stanno esattamente così per il sindaco, .Cesare
Sangiorgi. "La fontana - spiega - non si sta. Assolutamente deteriorando:
è stata pulita con prodotti riconosciuti idonei, e una volta terminata la
pavimentazione subirà un altro trattamento di manutenzione". In merito
alla pavimentazione: "Può esserci una live differenza, perché la pietra
Albanese, spaccato di cava, non proviene dalla stessa vena geologica
d'estrazione della precedente fornitura. Si tratta comunque del medesimo tipo
di materiale,la differenza sta solo nella granometria, leggermente piu fine. La qualità non si
discute: Ie prove di durezza e resistenza hanno rivelato indici addirittura superiori
a quelli del precedente lavoro. Con l'esposizione agli agenti atmosferici -
conclude il sindaco Sangiorgi - Ie due pavimentazioni saranno simili nel giro di
breve tempo". f.d.
6
settembre 2016 La fontana vecchia da circa tre mesi è SECCA.
La fontana non è più utilizzata (realizzata 1490) è senza acqua, dopo i nefandi lavori di
pavimentazione, denunciati come l’uso di un pietra non idonea come il collaudo, il collegamento dell’acqua avveniva dalla
falda di “Cetti” che da sempre forniva l’ acqua a Brisighella è stata eliminata
nel 2000! L’acqua corrente rinnovava la
fonte era potabile è stata rimossa e messa in ricircolo con tutti gli inconvenienti igienici e non più potabile. Successivamente l’ing.
Capo del comune Ragazzini la fece pulire con attrezzature che eliminò la sporcizia
e la protezione, come è avvenuto anche per la Palla del Parco Ugonia. La
fontana deteriorata e non tiene più l’acqua.
Contro Forza Italia e Galassini ne hanno detto di tutto i colori, ma
come si legge negli articoli aveva ragione. Fontana e pavimentazione che si
sfalda e sostituita tante volte – nostre spese- e ora rammendata con il cemento
confermano che Galassini aveva ragione. Povera Brisighella.
GUIDA PER EBBREZZA
I militari di Fognano
hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un 65enne residente a
Brisighella, sorpreso alla guida di una “Peugeot 106” con un tasso alcolemico
pari a 2,02 grammi per litro, oltre quattro volte al di sopra limite previsto
dalla legge. Al termine degli accertamenti, come previsto dalla normativa
vigente, la patente gli è stata ritirata ed il mezzo sequestrato
martedì 6 settembre 2016
ZWINGENBERG – BRISIGHELLA IL RACCONTO DI UN GEMELLAGGIO SPECIALE.
Dal 26 al 29 agosto una
delegazione di brisighellesi si è recata in visita a Zwingenberg in Germania
nel land dell’ Assia , cittadina gemellata con Brisighella dal 2000. La visita
della scorsa settimana è stata caratterizzata dalla presenza di tanti giovani,
facenti parte del gruppo Basket Tre
Colli che non aveva mai visitato Zwingenberg, ma lo scorso novembre avevano
incontrato i ragazzi e le famiglie di Brisighella Strasse a Fognano durante la
festa delle famiglie. Nella cittadina tedesca vi è una strada intitolata al
nostro paese, il presidente del comitato gemellaggi Ugo Forghieri ama
raccontare di come è nata l’ amicizia fra tante famiglie che avevano costruito
la loro casa in Brisighella strasse provenienti da altre regioni della Germania
e l’ affetto per il paese dei tre colli. Una decina di anni fa l’ allora
sindaco Cesare Sangiorgi e Ugo Forghieri durante una festa in loro
onore vennero avvicinati da una famigliola abitante in Brisighella
Strasse a cui chiesero com’era Brisighella e raccontarono che i bambini
abitanti in quella strada venivano derisi per quel nome tanto strano dove
abitavano, entrambi risposero che dovevano venire a visitare Brisighella. L’
anno successivo fu organizzato un primo viaggio nella nostra cittadina e da
allora ogni due anni la loro strada si svuota per fare tutti assieme il
viaggio in Romagna. Sono nate amicizie fra famiglie non originarie di
Zwingenberg che si erano trasferite da poco oltre alle amicizie con
famiglie brisighellesi. Il 26 agosto, di notte ,si è partiti in autobus
per giungere ad Heidelberg ,ridente città sul fiume Neckar nel primo pomeriggio,
dopo aver visitato il centro storico si è ripartiti alla volta di Zwingenberg
la più antica cittadina del Bergstrabe ad accoglierci una trentina di amici
tedeschi, la prima consigliera Karin Rettig ha portato i saluti per conto del
sindaco Habich e ha fatto dono a tutti i partecipanti di prodotti
tipici di Zwingenberg. Venti persone sono state accolte in famiglia e tutti i
ragazzi hanno alloggiato presso l’ ostello della gioventù che si trova ai piedi
del monte Melibokus (517 m).
SOLIDARIETA’ TERREMOTATI: A CASOLA VALSENIO RACCOLTI OLTRE 6.000 EURO TRASPARENZA
I proventi saranno
interamente versati alla Protezione Civile dell'Emilia-Romagna
La solidarietà in tavola.
I casolani hanno accolto con convinzione e grande partecipazione l'invito delle
associazioni di volontariato e del Comune, a ritrovarsi in piazza Sasdelli, nel
centro storico di Casola, per esprimere solidarietà e vicinanza alle
popolazioni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e degli altri comuni del
Lazio, delle Marche, dell'Umbria e dell'Abruzzo, colpiti dal terremoto del 24
agosto 2016. Un'attenzione e una sensibilità confermata dal sindaco Nicola Iseppi che a
bilancio stilato dell'evento ricorda come «la cena di solidarietà
all'amatriciana a Casola Valsenio è stata una bellissima serata con tanta gente.
L'incasso della serata - aggiunge il primo cittadino - è stato di 6.114
euro e sarà totalmente devoluto alla Protezione Civile dell'Emilia Romagna già
impegnata ad Amatrice. Per questo - conclude Iseppi - intendo ringraziare tutti
per la incredibile partecipazione e ance le associazioni casolane che hanno
organizzato e sostenuto totalmente i costi. Il nostro abbraccio a tutta la
gente colpita da questa emergenza e un ringraziamento ai soccorritori».
lunedì 5 settembre 2016
FOGNANO: NASCE LA REMP MOLDING TECHONOLGY
Si chiama Remp Molding Technology il lieto fine della crisi della Remp
di Fognano (Brisighella). La nuova impresa è nata dalle ceneri dell’impresa che
produce pavimenti in gomma, con una compagine societaria che non vede più lo
storico proprietario (e presidente) Andrea Gallignani. Sono invece ancora
presenti i soci che erano entrati in azienda nell’ultimo periodo, a cui si è
aggiunto il Gruppo Manzoni di Fusignano. L’amministratore unico è Mauro
Malavolti, ex direttore della Vetriceramici e uomo di fiducia dell’ex socio
dell’azienda casolana Gianfranco Padovani. Chiusa dunque l’esperienza della
vecchia Remp, «la nuova società ha assunto 35
persone su 49, mentre le altre hanno
rinunciato per scelta visto che l’accordo che avevamo firmato riguardava tutto
il personale - sottolinea Antonio Mantovani della Filctem Cgil -. Siamo
soddisfatti perché siamo riusciti a mantenere l’occupazione. In questa fase era
impossibile garantire gli stessi trattamenti economici di prima, ma l’accordo
prevede comunque un part time a 30 ore settimanali e un inquadramento che è
passato da industria a piccola e media industria. Oggi la nuova azienda sta
lavorando e soprattutto ci sono tutti i presupposti per una crescita. Gli
investimenti sono stati fatti e siamo fiduciosi nel fatto che possano dare
frutti e si possa aumentare l’orario dei lavoratori fino a tornare tutti a
tempo pieno e magari assumere anche qualcuno. Insomma ci sono i presupposti per
un rilancio».Il prossimo appuntamento, tra proprietà e sindacati per valutare
la situazione, sarà a metà settembre.
TAMBURI MEDIEVALI 2016 AGGIORNAMENTO CONTINUO. BRAVI
“Impetuosi echi riemergono dai tempi bui
della storia. Suoni profondi si diffondono in seguito agli energici ed aitanti
colpi che le bacchette assestano sulle pelli dei tamburi. Le genti odono i
ritmi furiosi e travolgenti e rimangono piacevolmente ammaliati ed inebriati
dalla potenza del suono espresso dal drappello dei musici”. Recita la
presentazione 2016 dei Tamburi medievali di Brisighella
Il gruppo dei Tamburi delle feste Medievali
è nato per merito della maestra Amalia
Carroli Pederzoli nel lontano 1985 quando sedici bambini sfilarono per la
prima volta con le Feste medievali di Brisighella, ricordate da Franco Suaci
nel libro “Feste Medievali di
Brisighella – Gli Anni d’Oro “ 1980-
1995 a cura di Vincenzo Galassini e Andrea Vitali nella collana “I quadri
della Fondazione” Anno 2015, tanti ragazzi brisighellesi hanno collaborato per
la realizzazione delle prime feste nella ristorazione, agli ingessi, sicurezza
spettacolo, controllo mostre, scenografie. In questa terza fase -31 anni
dopo- presenti ancora alcuni “tamburini”
come li chiamavano i brisighellesi con innesto di nuovi giovani hanno trovato
una dimensione nuova e gioia come appare nel video con . Bravi, Bravi….
LA NUOVA MOSTRA DI IVO SASSI^
MENTRE la città è colorata da Argilla, uno dei suoi artisti più celebri se ne sta al chiuso del suo studio, a progettare le prossime mostre e a contemplare l’opera cui lavora da quasi un trentennio, e che ha già deciso essere l'ultima: le «Onde» hanno ormai raggiunto la loro massima verticalità, simili alle fauci dell'idra – l’ultima delle sue fatiche. Marea che feconda e tsunami che distrugge. Fuori, la città e i suoi visitatori convergono verso i gazebo di Argilla. Sassi ha puntato altrove. Da oggi settembre, fino al 2 ottobre, la Galleria Cesari e il Mercato centro culturale di Argenta ospitano la sua mostra 'Naturalmente ceramica'. «Una location unica, forse la migliore della mia carriera», spiega. Nel 2017, in occasione dei suoi ottant'anni, lo attendono altre tre mostre: alla galleria della Molinella, a Cervia e a Brisighella, in una sorta di ascesa verticale che unirà il museo Ugonia, la galleria comunale e la chiesa di Santa Croce. La sua storia è la storia di un'arte e di una città che a quell'arte si è consacrata. «Molte cose sono cambiate. Ora sin dai banchi del Ballardini viene spiegato che il concetto, l’idea, è il soggetto su cui lavorare. Ma la ceramica è terra, dita che affondano nella materia, creta che ti contamina fino alle ossa». Smalto, che Sassi si ostina a sciogliere a mani nude. «Senza un dialogo fisico con gli elementi la ceramica è sterile. Non c'è più nessuno che abbia con la materia il rapporto che Biancini ci insegnò ad avere. A Faenza la ceramica è in mano ad un matriarcato, che non so dove ci porterà». Tesi controcorrenti per la quale più di una collega lo taccerebbe di antifemminismo. «Sono sempre stato un rivoluzionario», ammette. Filippo Donati Resto del Carlino
Guarda le foto della mostra Argenta
2016 Sassi ad Argenta
2016 Maiolica policroma ,
diametro cm. 68 collezione privata
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