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giovedì 13 agosto 2015
venerdì 26 giugno 2015
S.ANTONIO A MONTE PAOLO (RA) –ITINERARI RELIGIOSI TURISTICI
Per arrivare a Monte Paolo
adiacente ai confini del comune di Brisighella si parte dalla strada
provinciale 73 -S. Lucia delle Spianate - Samoggia e di Urbiano-, dopo S. Lucia e il ristorante Manuelli si
rientra nel comune di Brisighella, dove è nato il celebre ciclista Ronconi, a
sinistra inizia la strada sterrata per arrivare alla chiesa di S. Antonio.
Questo posto vale la pena di visitarlo nonostante 55 km circa lo
separino da Ravenna (e ci si metta più di un'ora ad arrivare). Perchè? E'
completamente immerso nella natura! Seguendo una strada asfaltata di una
corsia e mezza (quelle tipiche di montagna dove ogni macchina che incontri che
viaggia nell'altro senso ti chiedi: e come faremo a passare sta volta?)
avvolta nel verde non si sente altro rumore che quello dei pneumatici sul terreno. Dopo aver
passato un ristorante che apre solo di sera (!) e aver percorso circa 5 km
dalla strada principale si arriva alla chiesa di S. Antonio:
Qui ci sono due "itinerari": uno che è il viale
dei Mosaici (una stradina ciottolosa costellata, a destra e sinistra,
di mosaici che ritraggono le "tappe" della vita di S. Antonio) e
l'altro è un percorso che arriva fino alla cappella dove (si pensa che) il
Santo pregasse (e nella quale si può entrare muovendo un chiavistello).
i mosaici
lungo il viale - prima parte
|
Il comune denominatore è la pace: quasi sulla sommità di una
bassa collina non si sentono davvero rumori e si è circondati dal verde. Si
potrebbe camminare per ore, anche nei momenti più caldi, tanto è fitta la vegetazione.
Di fronte alla chiesa c'è una fontana e un albero sotto cui sono appesi
degli oggetti fatti da frati in legno (cucchiai, mestoli,
forchettoni). Sopra ognuno è scritto un prezzo e di fianco c'è una cassetta per
le offerte. Il tutto sembra curato e rispettato: una piacevole realtà.
Una gita che consiglio a chi
vuole respirare serenità!
SANT’ANTONIO A MONTEPAOLO
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Coordinate:
44°09′16″N 11°52′48.3″E (Mappa) Montepaolo è una
località che si trova a sette chilometri da Dovadola
(presso Forlì)
ed ospita un eremo
dedicato a Sant'Antonio di Padova, che costituisce il
più importante santuario antoniano dell'Emilia-Romagna.
La storia di Montepaolo è
indissolubilmente legata a quella di sant'Antonio, che per due volte fu
presente in questo luogo.
Antonio di Padova nella
primavera del 1221
incontrò san Francesco ad Assisi, dove si
era svolto il capitolo dei frati minori. Terminato il capitolo, il
giovane portoghese fu notato da Frate Graziano, uno dei primi francescani
vicini a san Francesco, che inviò Antonio proprio in un eremo a Montepaolo,
dove già risiedeva una piccola comunità di frati. Per lo studio e la preghiera
personale, Antonio usava una grotta naturale che era presente sulla collinetta
boscosa dell'eremo. Nel 1222, dopo una sorprendente e inaspettata predica da lui tenuta
per obbedienza al vescovo, a Forlì, e che costituì la sua prima predica pubblica, Antonio fu
chiamato a svolgere a tempo pieno il servizio di predicatore e dovette lasciare
Montepaolo.

Storia
del santuario
Montepaolo oggi
Il Cammino di Assisi
Montepaolo oggi
Il Cammino di Assisi
I frati francescani nel
corso degli anni abbandonarono l'eremo, e l'accesso stesso alla grotta nel XVII
secolo fu impedito da una frana. Nel 1629 il nobile Giacomo
Paganelli di Castrocaro fece costruire sulla collina di Montepaolo una
cappella in onore a sant'Antonio di Padova, come ex voto. Nel 1790 la cappella venne
ampliata, vi si costruì accanto una casa canonica mentre la grotta veniva resa
di nuovo accessibile; ma solo nel 1898 i frati tornarono ad abitare l'antico eremo. Il 15 agosto 1905, la grotta,
oggetto di ulteriori lavori di restauro, venne benedetta, mentre, il 29 giugno 1908, il Vescovo di Forlì Raimondo
Jaffei, amministratore della Diocesi di Modigliana, pose la prima pietra
del nuovo Santuario, che fu consacrato, il 7 settembre 1913, dal vescovo di
Modigliana Luigi Capotosti.
Nel 1932 si completò la
costruzione del campanile annesso alla Chiesa, neogotica.
L'eremo è oggi abitato da
due comunità francescane, i Frati minori e le Sorelle minori di Maria Immacolata,
che accolgono gruppi e pellegrini.
All'interno della chiesa è
custodita una reliquia
del Santo, recentemente prelevata dal corpo custodito presso la Basilica di Sant'Antonio di Padova.
Nei pressi del santuario, seguendo il "sentiero della speranza", si
raggiunge la piccola cappella ("grotta"), che ricorda il luogo in cui
il Santo secondo la tradizione si raccolse in preghiera. Il "viale dei
mosaici" mostra invece la storia del santuario.
L'eremo di Montepaolo è il
punto di partenza per il pellegrinaggio detto Cammino
di Assisi.
lunedì 19 gennaio 2015
UN VIDEO DELL’ORCHESTRA CASTELLINA-PASI GIRATO A BRISIGHELLA NELLA VIA DEGLI ASINI
L’orchestra Castellina Pasi è l’erede di quella fondata dal
Brisighellese, nato a Castellina, Roberto Giraldi
Da Brisighella Ieri e oggi
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