Un'immagine della nevicata di
febbraio 2012 (Foto Tassinari)
L'estate
del 2012 è stata la seconda più calda del dopoguerra Il 2012 appena terminato sarà certamente ricordato
come l'anno del "nevone" di febbraio. Infatti dal 31 gennaio al 12
febbraio sono caduti a più riprese ben 93 centimetri di neve per un'altezza
massima del manto nevoso di 61 centimetri misurato il 12 febbraio. Inizia così
il resoconto
meteo-climatico dell'Osservatorio metereologico Torricelli di Faenza. Mai dal dopoguerra ad oggi si era raggiunta una
coltre bianca così alta in città. La neve caduta in quel periodo è pari alla
neve di circa 4 anni. Dopo questo storico evento è stato il caldo a essere
protagonista. Infatti il 2012 è risultato il più caldo degli ultimi 12
anni. La temperatura media annuale si è attestata sui 14,6°C, ossia +0,9°C
sulla norma. Già in marzo il giorno 29, si è toccata la punta record di
27,9°C,la più alta in 67 anni per quanto concerne marzo. L'estate poi è
risultata davvero rovente, la seconda più calda in assoluto dal 1946, preceduta
solo dalla terribile estate del 2003. Diversi i record raggiunti. In giugno
toccati i 38,9°C,mai così tanti nel primo mese estivo. Luglio è risultato il
mese più caldo degli ultimi 67 anni,superando il 2003. Caldissimo anche agosto
,quando il giorno 24 si sono toccati i 39,7°C,
eguagliando il record dell'agosto 1947. La temperatura massima assoluta
dell'anno appartiene al 2 luglio con 40,0°C. La temperatura minima assoluta
invece si è raggiunta il 14 febbraio con - 9,9°C. La neve ha fatto la sua
comparsa in 14 giorni durante l'anno. I giorni con precipitazioni sono stati
solo 95 contro i 113 normali. I temporali sono stati 15 con una grandinata. La
nebbia si è vista 35 giorni, 63 le nottate con temperature inferiori allo zero.
Da segnalare la raffica di vento di 70 km/h da sud ovest del 5 novembre scorso.
I giorni completamente sereni sono stati il 33%,quelli variabili il 50%,infine
quelli completamente nuvolosi hanno rappresentato il 17% del totale. Il 2012 è
stato un anno più secco del normale, infatti sono caduti 656,4 mm d'acqua
contro una media di 758 mm. In conclusione l'anno appena terminato ha
confermato il trend dell'ultimo ventennio con annate in prevalenza calde e più
asciutte del normale,e segnatamente con stagioni estive di stampo
sub-tropicale. In tempi di riscaldamento globale il nevone del mese di febbraio
è stato sicuramente un'importante eccezione, compensata però rapidamente dalla
calura decisamente sopra le righe dei mesi successivi.
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