Tratto dal libro: Memorie Storiche Religiose di
Brisighella di Domenico Carroli F.lli Lega Faenza anno 1971
-Tale opera di beneficenza ebbe la sua genesi dal
testamento rogato dal notaio faentino Achille Zaccarini il 3 novembre 1939, col
quale la N.D. Lucia Ragazzini fu Carlo, istituiva erede universale la
Congregazione di Carità di Brisighella. L’8 maggio 1939 il Comitato
amministrativo della Congregazione di Carità istituiva come Ente morale aggregato
la suddetta Opera Pia con un capitale di £. 4.150.000 (valore attuale con la rivalutazione monetaria £. 7.083.000 – € 3.658.574),
gravato di alcuni legati (vedi al termine sempre con la rivalutazione
monetaria) e i cui scopi erano fissati nell’articolo tre dello statuto:
-mantenimento
e cura degli ammalati del Comune di Brisighella, negli Ospedali, Fognano e
Faenza, così, ripartiti: due richiedono cure chirurgiche nell’Ospedale di
Faenza, otto e più ammalati (esclusi quelli della parrocchia di Fognano)
nell’ospedale di Brisighella.
-mantenimento
di due orfani, di quattro orfane e di quattro cronici, d’ambo i sessi,
preferendo i bisognosi della campagna, purché abbiano domicilio a Brisighella
almeno da cinque anni. Circa il
mantenimento degli orfani si prescrive che debbano essere scelti fra i poveri
delle parrocchie del Comune, purché abbiano domicilio da almeno cinque anni;
che debbono essere ricoverati di preferenza sempre vita presso l’Orfanotrofio
maschile Lega e quello Garatoni di Brisighella; che il mantenimento abbia luogo
per tutto il periodo normale, che si protrae per ogni orfano dall’ottavo anno al
diciottesimo anno di età. Per ciò che concerne i cronici, si dispone che siano
mantenuti nel ricovero cronici di Brisighella e siano preferiti coloro quali
“versino in un più grave miseria e in maggiore abbandono, che abbiano condotto
sempre vita buona e incensurabile, ed abbiano domicilio in questo Comune da un
quinquennio”.
-ricovero e
mantenimento di bambino di ambo i sessi, che abbiano bisogno di cure
ricostituenti e, possibilmente, anche di donne povere “estenuate da gravi
malattie, eccettuate quelle di malattie contagiose e ripugnanti”.
I legati
sono i seguenti:
1) Sorveglianza e obbligo di conservare la cappella gentilizia di famiglia esistente nel
cimitero di Poggiale “dinanzi alla quale saranno fatti accendere alcuni ceri
nell’annua ricorrenza della Commemorazione dei Morti”
2) Legato perpetuo di £. 1.500 (r. m. £. 2.361.000
– € 1.204), nette da ogni imposta presente e futura, a favore della chiesa del Poggiale per le celebrazioni
di messe e pubblici uffici a suffragio dell’anima della benefattrice e dei suoi
antenati.
£) Legato perpetuo di £. 2.000 (r. m. £. 3.148.000
– €. 1.626), annue, a favore dell’Ospedale
S. Caterina in Fognano, per l’assistenza a domicilio dei poveri di Fognano.
4) Legato perpetuo di £. 2.000 (r. m. £. 3.148.000 – €.
1.626), annue, a favore della Congregazione di Carità di Fognano per l’albero di Natale ed elemosine.
5) Legato perpetuo di £. 3.000 (r. m. £. 4.722.000 – €.
2.439), annue, a favore dell’asilo
infantile di Fognano, presentemente condotto dalle Suore del Collegio
Emiliani.
6) Una pensione annua di £. 3.000 (r. m. £. 4.722.000 – €.
2.439) a favore di Assunta Cimatti
ved. Albonetti, vita natural durante.
Nel 1969
il decreto Ministeriale, 20 marzo, decideva che le Opere Pie Raggruppate (ex
Congregazione di Carità) venivano separate dall’Ospedale, creato Ente
Ospedaliero col decreto 7 febbraio 1969.
In virtù di
questi decreti i due Enti erano affidati, secondo una particolare prassi
elettiva, come segue:
- OO.PP.RR.: comm. Monduzzi Francesco (presidente), Montevecchi Giuseppe
(vice presidente), Pasqui Marino, Bandini Angelo e Fiorentini Renato
(consiglieri)
- Ente Ospedaliero: comm. Baldi Beniamino (presidente), Rinaldini
Carlo (vice presidente), Liverani Franco, Valgimigli Valter, Valgimigli Giacino
e Cantoni Ferdinando (consiglieri).
I Presidenti e i consiglieri dei due Enti svolgevano
l’incarico gratuitamente.
Nel 2008 le OO.PP.RR. entrano nell’ASP Solidarietà
Insieme a Castelbolognese, perdendo la sede e gli uffici. Che cosa è successo
dal 1939 al 2013 non è dato saperlo, di sicuro è rimasto il complesso di Villa
Corte, concesso nel 2003 all’azienda Antica
Cascina con l’impegno, di ripararla e mantenerla fino al 2030, Stiamo
completando la ricerca di quanto è rimasto dell’Opera Pia Ragazzini, capitale,
poderi e i legati. Il Comune di Brisighella l’anno scorso ha dedicato la pista
ciclo pedonale dal cimitero di Fognano al distributore. http://brisighellaierieoggi.blogspot.it/2012/08/pista-ciclopedonabile-lucia-ragazzini.html
30 anni? Una mossa furba per usucapire la villa che in realtà non può essere venduta. Ancora un altra violazione del testamento Ragazzini. Ma quando mai vengono rispettate le volontà testamentarie di chi dona a enti benefici? Vergogna! Tassi Mario
RispondiEliminaVILLA CORTE NON AVEVAno ANCHE 40 PODERI E UNA STALLA. Che fine hanno fatto? Vittorio
RispondiEliminaDi cosa vi stupite gentili signori? Quando nel 2000 mi recai alla cappella Ragazzini ( Tomba dei miei antenati ) vi trovai 22 escrementi di animali, ( che fotografai ). Forse la mia antenata si merita questo come ringraziamento. Il Comune ha dedicato la pista ciclabile alla mia antenata, su mia iniziativa. Piancastelli
RispondiEliminaScusate se mi intrometto nel dibattito, ma volevo fare notare che esiste un regolare contratto di affitto fra ASP ed Antica Cascina ed in più, è stato grazie alla volontà ed i SOLDI di Antica Cascina che la Villa si è salvata dall'incuria in cui era stata abbandonata. Gian Piero Casadio - Villa Corte
RispondiEliminaPer fortuna che c'è stata Antica Cascina altrimenti avrebbero venduto anche la Villa. Ma i legati a Fognano per "l'albero di Natale" vengono ancora consegnati con l'aggiornamento dei prezzi?
RispondiEliminaVittorio