sabato 7 dicembre 2013

TURISMO IN COLLINA: CRESCE RIOLO, EXPLOIT DI CASOLA, CROLLA BRISIGHELLA


Tratto da Sette Sere- I dati turistici da gennaio ad ottobre parlano chiaro: Riolo Terme cresce, Casola Valsenio ottiene un exploit (grazie al raduno speleologico) e Brisighella crolla. A destare maggiore preoccupazione tra gli operatori del settore è soprattutto l’ultimo dato. La performance comparata tra il 2012 ed il 2013 attesta, infatti, come il borgo medievale della collina faentina ottenga un pesante segno meno sia negli arrivi che nelle presenze. Nei primi dieci mesi del 2012 gli arrivi sono stati quasi 13mila, quest’anno invece hanno appena superato quota 11mila (-11,6%). Le presenze sono state oltre 36mila nel 2012 mentre si riducono a 32mila nel 2013 (-10,3%). «Un dato negativo - commenta Chiara Venturi della Confesercenti - che credo possa essere riconducibile soprattutto alla questione molto negativa del ponte Lungo. Lavori che non hanno agevolato in questi ultimi mesi l’arrivo di turisti nel borgo faentino». Sull’analisi dei flussi turistici la Venturi ci tiene a sottolineare come «il settore alberghiero a Brisighella stia attraversando un periodo molto difficile. Nel solo mese di ottobre, rispetto allo stesso mese del 2012, gli arrivi si sono ridotti del 40,5% erano 452 l’anno scorso sono state 370 quest’anno e le presenze sono passate dalle 1.081 alle 643 di quest’anno». Un segno «evidente che qualcosa si è inceppato, pur rimanendo una meta molto ambita dai turisti, nella capacità attrattiva di Brisighella». Una considerazione, per le cause di questa débacle turistica, che Alberto Mazzoni della Confartigianato concorda con riserva. «Sicuramente i lavori sul ponte hanno influito anche se altre possono essere le concause». Per il responsabile faentino della Confartigianato «una grossa colpa della pesante contrazione turistica deve però essere ricondotta alla crisi. Le famiglie hanno meno risorse e i primi tagli vengo effettuati sul comparto ferie soprattutto se non ci sono importanti feedback e stimoli». Stimoli che a Riolo Terme non sembra siano mancati viste le performance positive. Per gli osservatori grande merito è da ricondurre oltre a manifestazioni come Halloween anche all’offerta qualitativa messa in campo dallo stabilimento termale. Nei dieci mesi del 2013, rispetto allo stesso  periodo di dodici mesi fa, la percentuale di incremento turistico ha segnato un +21,4% (erano 7.680 sono stati 9.321). Le presenze sono invece passate dalle 50.185 del 2012 alle 49.917 del 2013. In questo caso la contrazione è del -0,5%. Infine per il paese delle erbe e dei frutti dimenticati le statistiche di quest’anno risentono positivamente del raduno internazionale di speleologia. Un boom di arrivi a Casola Valsenio che ha portato le statistiche turistiche a segnare un +62,5% (gli arrivi nel periodo gennaio-ottobre 2012 erano 1.395 nello stesso arco temporale del 2013 questi sono arrivati a quota 2.266). Stesso discorso vale per le presenze che nei dieci mesi del 2012 sono state 3.588 per diventare nello stesso arco temporale di quest’anno 5.024 (+40%).

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