ASCOLI - Dopo due anni e mezzo di lavori, ieri
pomeriggio si è alzato il sipario sul nuovo Auditorium alla Piazzarola.
Un'opera imponente, che potrà alleggerire il carico di spettacoli, concerti e
iniziative culturali del Ventidio Basso. L'opera, realizzata in seminterrato,
si apre con una piazza sovrastante costituita da travertino e pietra naturale,
al servizio del quartiere. Ed è stato proprio in questo spazio all'aperto, che
ha avuto luogo la cerimonia inaugurale dell’Auditorium con i sestieranti della
Quintana. Subito dopo, il sindaco Castelli e monsignor Rossi hanno scoperto la
targa che intitola l'Auditorium al compianto
vescovo Silvano Montevecchi. "Ogni volta che entreremo qui ci
ricorderemo di lui, del suo grande amore per Ascoli, certi che continuerà a
vegliare su di noi" ha detto dopo la benedizione monsignor Rossi, con al
fianco la sorella Vera Carmen e il fratello Eugenio di Montevecchi. Lo spazio,
ricavato nel sottosuolo della corte del complesso dell'ex ospedale Mazzoni,
vanta una superficie totale di 465 metri quadrati, oltre agli spazi relativi
alla zona destinata alla regia, ai camerini e, ai bagni. Uno spazio costituito
da una pianta che ha forma a ventaglio e che pone ai lati due piccole tribune.
All'evento sono affluite varie centinaia di persone, rimaste anche dopo
all'interno del fiammante Auditorium - il cui costo complessivo è di 2 milioni
e mezzo di euro - per assistere al concerto ad opera dell'Accademia
Internazionale Musicale di Roma, che ha intrattenuto il pubblico eseguendo
brani tratti da alcune delle maggiori opere firmate dal musicista settecentesco
Antonio Vivaldi. Un concerto, che ha visto la presenza del violinista solista
Marco Fiorentini e che rappresenta il primo degli incontri musicali della
struttura polifunzionale.
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