Dario Laghi, ex Vice Sindaco della giunta
Missiroli, nelle scorse settimane ha scatenato un vero terremoto politico nel
Comune di Brisighella dando le dimissioni in aperta polemica con il Sindaco.
Per questo e altri motivi, sarà il candidato Sindaco della lista civica
"Oltre i partiti" alle elezioni amministrative del prossimo 25
maggio. Una lista "trasversale" che si fonda sull'alleanza fra Laghi
e Farolfi, storica avversaria delle giunte di centrosinistra. Laghi che si
professa democratico e renziano non pentito, ma è stato scomunicato dal PD,
conta comunque di pescare parecchi voti fra i suoi ex compagni di partito.
Signor Laghi, quali sono i suoi progetti
principali per il futuro di Brisighella? "Di progetti ne abbiamo diversi. Certamente
in un periodo di grave congiuntura economica, non si possono illudere gli
elettori con prospettive irrealizzabili. Dedicheremo più attenzione alle
manutenzioni e alla cura della bellezza del nostro comune, alla messa a norma
delle scuole, alla sicurezza della collettività, all'efficienza degli apparati
burocratici dell'Amministrazione, alla partecipazione dei cittadini. Tutto
questo senza trascurare i servizi per la collettività e per le categorie più vulnerabili,
che man mano stanno aumentando, nel rispetto di regole chiare di giustizia ed
equità. Ma non mi lasci svelare tutto adesso."
Lei è uscito dalla Giunta in polemica con il sindaco Missiroli e i suoi compagni di viaggio. Qual è stata la causa reale che ha portato alla rottura? Quali sono le critiche che muove all'amministrazione di cui ha fatto parte? "Non c'è una causa unica. Direi piuttosto che col tempo si sono accentuati modi diversi di affrontare i problemi e visioni diverse su come amministrare la cosa pubblica. Io sono una persona pragmatica, abituata a gestire le situazioni in modo concreto e determinato e a considerare i problemi in un contesto generale. Per questo le divergenze principali si sono verificate sui fatti ormai noti: l'aumento dell'IRPEF, deciso frettolosamente senza valutare altre alternative nella dinamica complessiva del bilancio comunale (ricordo che io non partecipai alla seduta consiliare in cui l'aumento fu deliberato); l'improvviso cambiamento di destinazione di Villa Rondinini; il mancato presidio dei lavori del Ponte Lungo; il continuo rinvio dei lavori di manutenzione; i casi di decisioni prese e poi riviste senza coinvolgere gli Assessori competenti e in genere un'apertura all'ascolto sempre orientata in una sola direzione."
Lei è uscito dalla Giunta in polemica con il sindaco Missiroli e i suoi compagni di viaggio. Qual è stata la causa reale che ha portato alla rottura? Quali sono le critiche che muove all'amministrazione di cui ha fatto parte? "Non c'è una causa unica. Direi piuttosto che col tempo si sono accentuati modi diversi di affrontare i problemi e visioni diverse su come amministrare la cosa pubblica. Io sono una persona pragmatica, abituata a gestire le situazioni in modo concreto e determinato e a considerare i problemi in un contesto generale. Per questo le divergenze principali si sono verificate sui fatti ormai noti: l'aumento dell'IRPEF, deciso frettolosamente senza valutare altre alternative nella dinamica complessiva del bilancio comunale (ricordo che io non partecipai alla seduta consiliare in cui l'aumento fu deliberato); l'improvviso cambiamento di destinazione di Villa Rondinini; il mancato presidio dei lavori del Ponte Lungo; il continuo rinvio dei lavori di manutenzione; i casi di decisioni prese e poi riviste senza coinvolgere gli Assessori competenti e in genere un'apertura all'ascolto sempre orientata in una sola direzione."
Quali sono le forze politiche e civiche che
sostengono la sua candidatura a Sindaco? Come giustifica la scelta che ha
suscitato diverse polemiche di allearsi con il Nuovo Centro Destra di Marta
Farolfi? "Non c'è nessuna
forza civica o politica che sostiene la mia candidatura, nè di destra nè di
sinistra. L'unica forza civica è fatta dalle donne e dagli uomini che
comporranno la mia lista e che hanno la voglia e il coraggio di mettersi in
gioco per il bene della nostra comunità. L'alleanza con Marta Farolfi è fondata
sulla stima che ho potuto maturare nei suoi confronti durante il precedente
mandato, avendone più volte apprezzato la competenza e la capacità di
affrontare in modo responsabile le varie questioni sottoposte all'approvazione
del Consiglio comunale, prescindendo dalle mere appartenenze di partito e
dimostrando un reale attaccamento al territorio e alla comunità di Brisighella.
Le polemiche sollevate da Missiroli e dai "soliti noti" del PD di
Brisighella evidenziano uno stato di chiara difficoltà e una sterile volontà di
continuare con vecchie, logore e inutili divisioni ideologiche o di parte,
frutto di una cultura superata e non adeguata alle necessità ed ai problemi
odierni della società."
Crede di poter ottenere voti dagli elettori del PD, partito che sostiene ancora il Sindaco Missiroli? "Non dubito che otterrò voti anche dagli elettori del PD. Io non ho mai rinnegato la mia appartenenza al PD e resto un "renziano". Ma ritengo che per amministrare un piccolo Comune ci voglia concretezza, buon senso, capacità di ascolto di tutti, al di là delle ideologie individuali, perchè i problemi da affrontare a livello locale non sono nè di destra nè di sinistra e le soluzioni spesso sono il frutto dell'incontro di sensibilità, idee ed esperienze diverse. Questa credo sia la modernità del progetto che oggi intendo proporre." A cura di Eleonora Pellegrini
Crede di poter ottenere voti dagli elettori del PD, partito che sostiene ancora il Sindaco Missiroli? "Non dubito che otterrò voti anche dagli elettori del PD. Io non ho mai rinnegato la mia appartenenza al PD e resto un "renziano". Ma ritengo che per amministrare un piccolo Comune ci voglia concretezza, buon senso, capacità di ascolto di tutti, al di là delle ideologie individuali, perchè i problemi da affrontare a livello locale non sono nè di destra nè di sinistra e le soluzioni spesso sono il frutto dell'incontro di sensibilità, idee ed esperienze diverse. Questa credo sia la modernità del progetto che oggi intendo proporre." A cura di Eleonora Pellegrini
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