AUGURI NATALIZI: LOGGETTA MIRO FABBRI
“La Memoria storica di
Brisighella” nell’ambito dell’iniziativa BRISIGHELA “AUGURI NATALIZI” ha
inaugurato alle ore 16 nella Loggetta Miro Fabbri in via Naldi 17 la mostra
dedicata al brisighellese Luciano Pazzi “linoleografia nelle cartoline
degli auguri natalizi” presentata dal vice presidente Egisto Pelliconi e dall’
artista Adelmo Cornacchia, che ha inserito la figura di Pazzi nel contesto
brisghellese. La mostra rimarrà aperta fino al 28 dicembre 2014 il sabato e la
domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18
Luciano Pazzi linoleografia
nelle cartoline degli auguri natalizi dal 13 al 28 dicembre 2014
Inaugurazione mostra Sabato 13
dicembre 2014 alle ore 16
Brisighella “Auguri Natalizi”
Brisighella, Monticino sotto la neve
Biografia
Nato nel 1922 a Brisighella, dove
ha vissuto.
è stato giovane in anni difficili
e tragici: il regime fascista, la seconda guerra mondiale.
Il suo illimitato amore per gli
alberi, in particolare i prediletti pini e abeti, per la neve, per l’acqua, per
il paesaggio in tutte le sue forme, dagli scenari montani e boschivi agli
scorci di antichi piccoli borghi, ha ispirato e permeato sempre, fin dai primi
tempi in cui li fermava su bianche pagine in schizzi a matita morbida o
carboncino, la sua vastissima produzione artistica.
Col passare degli anni aveva
potuto dedicare più tempo e impegno al disegno e alla pittura, affinando le
tecniche apprese da autodidatta fino ad acquisire un’ottima capacità esecutiva
e sicurezza espressiva.
Alternava agli accurati disegni a
matita o a penna, ai quadri dipinti ad olio o ad acrilici e alle amatissime
linoleografie qualche acquerello, tempere, disegni oro-argento e pastelli su
carta nera.
Nasceva così un infinito numero di
vedute e immagini di Brisighella e del suo territorio, di centri storici dei
paesini della Romagna a lui più vicina, di vecchie case e torri sparse nella
campagna, di palazzi ricchi di storia, di antiche chiese e chiesine che punteggiavano
il suo orizzonte visivo e raffigurate via via con serie di dettagliati disegni,
di quadri ora figurativi ora schematici, quasi astratti, di linoleografie
mirate ad un’attenta documentazione a futura memoria.
La scelta dei suoi colori variava,
in una ricerca appassionata e sempre nuova, originando quadri ispirati ad una
diversa gamma cromatica.
Ed ecco che i suoi dipinti dal
tratto sempre deciso sceglievano ora tonalità tenuissime in cui il paesaggio si
stemperava come in chiarori di nebbia e atmosfere rarefatte; ora gradazioni
vivaci di rosso nel delinearsi di tetti e paesaggio su cieli di suggestive
sfumature rosate; ora i trionfi dell’arancio nei suoi toni più vivaci per
esaltare il sole sull’acqua e su altre vedute; ora un forte, deciso contrasto
di neri e rossi come nelle caratteristiche pinete sullo sfondo di accesi
tramonti; ora il dominante bianco dei silenziosi paesaggi innevati.
Negli ultimi tempi della sua
pittura e della sua vita, anche ai quadri astratti e alla composizione
geometrica di forme e colori aveva dedicato studio e attenzione.
Un’opera che gli aveva dato grande
soddisfazione portare a compimento erano stati i tre volumi di linoleografie
sulle chiese parrocchiali del territorio comunale di Brisighella, realizzati
negli anni attorno al 1976, in collaborazione con Piero Malpezzi che aveva
curato testi e note storiche.
Numerose
le mostre, personali e collettive in cui espose i suoi quadri nell’arco di
circa un ventennio. Tra di esse: Personale di pittura a Castrocaro Terme nel giugno 1975
Mostra antologica di pittura a Forlì
nell’aprile dello stesso anno
Mostra personale a Riolo Terme nel
settembre 1976
Mostra personale “Impressioni di
Brisighella e dintorni” a Brisighella nel settembre 1977
Mostra personale di olii e linoleografie
a Bagnacavallo nel gennaio 1978
Mostra personale “Neve in Val d’Amone –
miniquadri ad olio” a Brisighella nel successivo dicembre
Partecipazione alla Rassegna
internazionale d’arte Premio Malatesta Città di Rimini nel maggio-giugno 1979
Mostra personale a Marradi nel luglio successivo ed una in
contemporanea a Marina di Ravenna
Mostra personale di beneficenza “Paesaggi romagnoli” a
Brisighella dal dicembre 1979 al gennaio 1980
Mostra personale a Forlì nell’ottobre 1980 e a Rimini nel
dicembre dello stesso anno
Mostra personale a Conselice nel settembre 1981
Mostra personale a Brisighella nel settembre 1982
Collettiva al Chiostro dell’Osservanza di Brisighella
dall’agosto al settembre 1983
Mostra personale a Faenza nel maggio 1983
Collettiva a Brisighella nel dicembre 1983
Mostra personale a Bologna nell’ottobre 1984
Collettiva a Parigi nel novembre 1984
Mostra personale ad Imola nel novembre 1986
Mostra personale a Brisighella nel settembre 1988
Mostra personale a Ravenna nell’ottobre 1989
Mostra antologica a Brisighella nel settembre 1992
Mostra personale di beneficenza a Brisighella nel dicembre 1996
Luciano ogni anno in occasione del
Natale creava una linoleografia particolare, che stampava in svariate copie per
inviare gli auguri di fine anno.
Era una tradizione che s’è ripetuta puntuale fino al 2006,
quando la “cartolina” nata dalla sua incisione e da lui intitolata “Appennino
tosco-romagnolo – Strada di montagna” ha raffigurato un sentiero di neve, che
con le sue impronte di passi svoltava dietro la collina.
Luciano non ha atteso quel Natale e s’è incamminato su quel
misterioso sentiero, in un silenzioso giorno dei primi di dicembre.
Giovanna Pazzi
Orari: sabato e
domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18
Si ringraziano Adelmo
Cornacchia e Foto Amatori Brisighellesi
In copertina: 1998 - Neve
a Brisighella
Nessun commento:
Posta un commento