mercoledì 10 dicembre 2014

IL RICAMO DELLE SORELLE VALVASSORI: SCOMPARSA L’ULTIMA ALLIEVA CLEMENTINA PIANCASTELLI VED. GALASSIN

Clementina Piancastelli la penultima vestita di bianco

Augusto Piccinini ex sindaco di Brisighella presentando il volumetto di Luisa Casadio Liverani e le sue amiche edito nel 2002 “Le Sorelle Valvassori e il laboratorio di Ricamo”  per ricordare le Sorelle Valvassori afferma: “..che sono state una vera istituzione per il paese e hanno svolto una delle tante attività  artigianali che fiorivano nelle varie contrade: falegnami, fabbri, calzolai, elettricisti, lattonieri, meccanici di biciclette e poi di moto e delle prime auto, vinai e osti che hanno lasciato un ricordo ancora vivo nei valligiani e nel contado. Tutti questi mestieri erano alimentati dalla mano felpata di un grande artista; il maestro di arti e mestieri giuseppe Ugonia che preparava i disegni agli ebanisti del luogo, che collaborano alla realizzazione dei magnifici lavori in ferro battuto dell’indimenticabile Eugenio Baldi, che preparava la pubblicità agli inchiostri Diletti e che era l’ideatore dei ricami delle Valvassori improntanti ai colori robbiani all sua arte serafica. I lavori erano realizzati da quelle ragazze, ora nonne, sotto la guida magistrale delle famose sorelle Valvasori e venivano richiesti nei migliori negozi di Firenze, Milano, Roma e qualche volta anche dall’Inghilterra e dalla Francia. Luisa Casadio senza volerlo ha fatto di questi ricordi un romanzo d’amore per le sue maestre per le sue compagne e per il suo paese. Ha decritto le ansie, le speranze i tormenti di quell’età e di quei periodi, prima felici e poi funestati falla guerra e dall’abbandono del paese di molte di quelle ragazzine divenute spose. Grazie a queste signorine che per amore del lavoro non si sono sposate, ma che hanno contribuito con i loro consigli amorevoli e rendere felici nel matrimonio tante loro ragazze”.
Luisa Casadio fra  questi ricordi cita: “Le ragazze grandi come la Maddalena Liverani, la Maria Belli, l’Ada Ceroni, la Pierina Poggiali, la Maria Guerrieri,l’Elvira Poggiali , la Lea Piccinini,l’Eugenia Mazzetti, le sorelle Rosetta e Natalina Galassini,la Graziella, la Stellina Raccagni, la Lena Casadio e per ultima la Clementina Piancastelli, avevano mani d’oro; i loro lavori veramente capolavori. Queste ragazze hanno contribuito con il lavoro di gruppo alla realizzazione di pezzi importanti come il gonfalone del Comune, il manto della Beata Vergine delle Grazie, cosparso di fiori di tinte diverse dai significati simbolico . religiosi come gigli, le rose, i rami dell’ulivo, tutti su disegno creato appositamente del maestro Ugonia che non solo era un disegnatore e pittore bravissimo, ma pure un poeta nell’espressione delle sue opere. Parlare di insegnamento e di ricamo è riduttivo. Non abbiamo imparato a preparare il ricamo; i diritti fili, le sfilacciature, i gigliucci, le tendine, i fiocchetti, assembleare le camice una volta tagliate sul modello, fare le aperte, montare i colletti, le sottovesti orlate di sbieco, il cordoncino per attaccare i pizzi, posizionare il disegno ed elaboralo, ne sa qualcosa la clementina Piancastelli che ne è diventata una specialista”.
Ebbene nei giorni scorsi è scomparsa,CLEMENTINA PIANCASTELLI ved. Galassini, l’ultima allieva delle Sorelle Valvassori, divenuta poi dopo la guerra, un’insegnate, una lavoratrice in proprio una vera maestra che tantissimi hanno utilizzato cercato per farsi fare ricami, disegni e insegnamenti. Grazie e un ricordo.




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