Dopo aver sopportato i lavori di Via Oberdan, dopo la
rivoluzione in zona Rione giallo per riempire il parcheggio dei Salesiani, dopo
lo scempio di Via Zambrini adesso tocca a Via Canal Grande. Se non ci
fosse da piangere verrebbe da ridere. La pista ciclabile in Via Canal Grande è
stata realizzata solo per presunti motivi di sicurezza. Diciamo presunti perché
non c’è un dato empirico che riguardi il flusso del traffico, non c’è un dato
sugli incidenti, non c’è un dato sull’utilizzo della pista ciclabile, non c’è
una proiezione dell’utilizzo della futura pista ciclabile,
C’è solo una supposizione ed una suggestione. Visto
che in questo Comune si spendono 410.000 euro, anche se li ha dati la Regione,
che in alcuni casi farebbe meglio a risparmiare, su una suggestione allora noi
proponiamo un’altra suggestione: visti i dati della disoccupazione sempre
crescenti grazie ai Governi Monti, Letta e Renzi, assumere un vigile urbano,
visto che ne mancano 11, da tenere in Via Canal Grande; con 410.000 euro li
stipendiamo per una decina di anni, se ne assumiamo due per cinque anni ce la
leviamo. Sarebbe un affare perché in termini di sicurezza i Vigili
produrrebbero pure risorse per le casse comunali grazie alle multe che
eleverebbero in casi di contravvenzione del codice della strada. Meccanismo che
l’amministrazione comunale conosce molto bene vista la presenza di postazioni fisse
per il rilevamento della velocità a “fini di lucro”.Raffaella
Ridolfi
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