Chiesa
Parrocchiale S. Pietro Fognano 1905
Numero Unico Fognano, 12 Ottobre 1919 “La rinnovazione della Chiesa Arcipretale di
S. Pietro Apostolo in Fognano” Nel primo centenario della sua erezione.
Non so se nella rete
ferroviaria, che avvolge la nostra bella Italia, esista un tronco maggiormente
negletto di quello che congiunge Faenza, aristocratica cittadina romagnola, a
Firenze, la gentile città dei fiori e delle arti. Eppure non vi ha forse
percorso più pittorico e che più alletti l'occhio, vago di ammirare naturali
bellezze, di questo che si protende attraversando la magnifica vallata
del Lamone e del Mugello. Saliti infatti sul treno a Faenza, sia pure in un
scompartimento più adatto a trasportare più adatto a trasporto di derrate e
altro, anziché di viaggiatori, il maltrattamento, ormai eretto a ordinario
sistema di governo di quel tratto ferroviario, è subito compensato a usura
dalla novità dell'orizzonte che si delinea allo sguardo dell'occhio ammirato.
Scompare ben presto la uniformità monotona della pianura e l'osservatore si abitua
gradatamente alla visione delle apriche colline che, svolgendosi dolcemente in
una duplice catena che a mo' di argine rinserra la pianura ognora più
ristretta, trasportano passo passo oltre Marradi, allo spettacolo delle ardite
vette dell'Appennino Toscano. La vallata del<Lamone è delle più fertili per
fecondità del terreno, delle più ricche per la sua flora lussuriosa e
rigogliosa. A 12 km da Faenza, si ha a mio giudizio, l'incontro più gradito e
sorprendente nella caratteristica Brisighella,
celebre per i suoi tre colli che si erigono a dominare graziosamente la
sottoposta vallata, essa è in massima parte costrutta sui solidi massi del gesso, che costituisce la più fiorente industria del
paese. Addossata pressoché del tutto al monte, offre una efficace
reminiscenza di paese svizzero e a buon
diritto è reputata stazione climatica ambita per quanti ,e per l'aria purissima
che vi si respira, e per le ricche sorgenti d'acqua minerale, vengono a curarsi
la salute e il benessere. La vista panoramica che vi si gode dall'alto delle
cime circostanti è delle più incantevoli, e l'occhio spazia contempla e si
riposa nell'ampio, vago tappeto verde, e nei dolci declivi adorni dei tanti
olivi che formano una specialità della coltura di queste pittoresche colline. Procedendo
nel viaggio, in mezzo all'aperta campagna, a sinistra si incontra la vetusta Pieve di san Giovanni in Ottavo. Un
antichissimo tempo che compendia in sé la storia di molti secoli. Anteriore al
1000 ha la facciata ad occidente, è di stile romanico, però del periodo più
antico, e la torre campanaria quadrata risale alla stessa età. E' un monumento
che attrae l'attenzione degli studiosi amanti di antichità archeologiche,
e nella sua grigia e rude fisionomia ha un che di profondamente suggestivo,
incastonato così come esso è, quale rarissima gemma sull'ampia verde distesa.
Dopo pochi minuti di viaggio il treno fa la sua sosta alla stazione di Fognano celebrato degnamente in queste
pagine, illustrate con tanta competenza nella sua storia di non comune interesse,
avvolto oggi un nembo di gloria per la centesima ricorrenza che vi si celebra.
Graziosissima la posizione di quel paesello che si delinea in un gruppo non
molto numeroso di case che, al pari della Chiesa, sovrastano, quasi
minacciassero ruina, il fiume che lame e corrode a poco a poco pressoché
incessantemente le basi dell'impressionante dirupo. E' particolarmente bello Fognano in una mattina di sole quando al suo
primo sorgere è tutto avvolto in un'onda di luce e di bagliori. Il paese,
oltre alle sue naturali bellezze che lo collocano fra le più pittoresche
località della nostra Romagna, ha il celebre monastero Emiliani con l'annessa artistica chiesa del Tomba di cui
in altra parte di questo numero unico si tratta con tanta copia di interessanti
notizie A me basta l' esserci condotti in un fantastico viaggio a questo piccolo
paese che oggi pare scosso, dall'erompere generale della piena mistica letizia
dei suoi abitanti. E sembra che il plauso unanime e l'esultazione di cuori in
festa dicano tutta la magnificenza di questa bella parte della nostra Romagna,
ove oggi a gloria e vanto del popolo di Fognano echeggiano con tanta sincerità
di sentimento i suoi entusiasmi della Fede. Grazie alla sig.Carla Ciani
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