mercoledì 31 dicembre 2014

FESTA DEGLI AUGURI RINVIATA A DOMENICA 4 GENNAIO 2015


La Banda del Passatore
La Festa degli Auguri di Brisighella viene riproposta domenica 4 gennaio 2015 presso la Palestra Comunale di Fognano, dalle ore 20.00. In tale modo l’Amministrazione del Comune di Brisighella intende recuperare la festa di fine anno annullata a causa delle cattive condizioni meteorologiche. La serata non perderà assolutamente il suo significato, sarà infatti dedicata alla promozione del volontariato e allietata da piacevoli intrattenimenti musicali, con l’esibizione della Banda del Passatore che si proporrà nella sua versione “classica” con il suo Concerto di inizio anno e l’intrattenimento del Gruppo le Magiche Fruste.

lunedì 29 dicembre 2014

LETTERA APERTA AL SINDACO DI FAENZA

DAGLI EX  SINDACI GALASSINI E RIDOLFI VIABILITA’ CANAL GRANDE

Dott. Giovanni  Malpezzi Sindaco di Faenza
A fronte delle numerose proteste e dei dubbi che abbiamo raccolto fra i cittadini della Valle del Lamone (Brisighella, Marradi), in merito ai lavori di restringimento della carreggiata per realizzare una ciclabile in via Canal Grande, approvato dal comune di Faenza e in avanzata fase di esecuzione nell’indifferenza dei sindaci di Brisighella e Marradi, delle associazioni  degli artigiani, del commercio,  agricole, industriali  che non si espongono e non si pronunciano,  ci rivolgiamo a Lei  per chiedere di riesaminare la questione della viabilità. Lei stesso, che fra l’altro conosce il costo sproporzionato dell’opera rispetto alle finalità che dovrebbe raggiungere  avrà avuto segnalazioni  e percorso la strada e avrà rilevato i problemi che si stanno creando  alla fluidità della circolazione nel tratto in questione e  alla sicurezza stradale.
L’assessore provinciale alla viabilità Secondo Valgimigli,  interpellato all’inizio del mese di dicembre, ha affermato che il progetto non è stato presentato alla Provincia, progetto certamente non di stretta  competenza essendo la strada comunale, ma nella realtà unico collegamento diretto dalla Via Emilia alla strada provinciale 302 (Brisighellese-Ravennate) che collega, fra l’altro la Valle del Lamone Faenza-Brisighella-Marradi con  il Mugello e Firenze, rispetto agli altri accessi alle vallate del Senio e del Marzeno. Certamente lo  staff tecnico del suo Comune avrà dei buoni argomenti a giustificazione della scelta intrapresa, ma nella realtà che tutti possono verificare emerge che avendo ristretto la carreggiata, una carreggiata percorsa quotidianamente dai mezzi del soccorso sanitario, dai mezzi agricoli, dai mezzi, dei rifiuti, dai mezzi di trasporto persone e merci etc.  (carri agricoli, soccorso sanitario, rifiuti, soccorso, ecc.) il perenne imbottigliamento del traffico in entrata ed in uscita diventa una costante. Basti pensare quanto accaduto in questi giorni con i lavori  sospesi nei pressi dell’incrocio semaforico con  Via Bordini e A. Costa   e l’ingresso al supermercato e alla Chiesa dei Cappuccini, per capire che completati i lavori  i problemi saranno ancora più numerosi. Fin che c’è tempo le siamo a chiedere di bloccare i lavori e riesaminare la possibilità di lasciare il tratto di strada non compromesso come sta, inserendo solo la segnaletica orizzontale (vedi l’ultimo intervento in Via Piero della Francesca) e utilizzando le risorse avanzate per rimuovere il cordonato per il tratto realizzato fino alle bocche dei Canali, rotonda del Passatore.
Sindaco Malpezzi, capiamo che sia una scelta difficile per Lei ma pensi al bene comune in particolare all’interesse dei cittadini, degli operatori economici, dagli agricoltori della Vallata del Lamone ammettere che il progetto è sbagliato è meno grave che creare danni e disagi ai cittadini fra l’altro con le loro risorse.
La ringraziamo per la doverosa attenzione disponibili  ad illustrare in un incontro con i sindaci, le categorie, la Provincia, i tecnici per impedire una scelta penalizzante per le comunità interessate.
Auguri di buon anno.
Vincenzo Galassini ex sindaco di Brisighella e consigliere provinciale
Rodolfo Ridolfi ex Sindaco di Marradi
27 dicembre 2014

ASSEGNATI I PREMI PER IL CONCORSO PER TESI DI LAUREA –BRISIGHELLA- 2’ EDIZIONE

Casadio Mattia, Egisto Pelliconi Vice Presidente Memoria storica, Melandri Maurizio. Foto Leporesi 

 “La Memoria Storica –I Naldi – Gli Spada” di Brisighella, nell'ambito dei suoi compiti di raccolta e valorizzazione della produzione culturale locale, promuove la realizzazione di tesi di laurea d’interesse locale, al fine di raccogliere e rendere disponibili al pubblico queste opere che spesso costituiscono una miniera di informazioni di grande interesse, quasi impossibili da reperire altrove.
A questo scopo è stato istituito il premio "BRISIGHELLA", riservato a chi abbia redatto una tesi di laurea, in qualsiasi disciplina, su un argomento di interesse locale al quale possono partecipare le tesi, presentate in qualsiasi anno accademico, ad eccezione dei lavori che già hanno partecipato ad altre edizioni. Il premi: 1- Per tesi specialistiche inerenti: € 700,00, 2- Per la migliore tesi di dottorato: € 500,00; 3- Per la migliore tesina (corsi triennali): € 200,00
La “Memoria Storica di Brisighella – I Naldi - gli Spada” si è riunita domenica 28 dicembre al Teatro Giardino per l’assemblea generale annuale dei soci. Approvati i bilanci consuntivo e preventivo all’unanimità e presentato il piano di iniziative culturali programmate per il 2015, l’associazione ha consegnato, per la seconda volta, due borse di studio ai vincitori del Premio Brisighella per la migliore tesina (corsi triennali).
Per il 2014, la commissione giudicatrice degli elaborati presentati a concorso, ha dichiarato vincitori Casadio Mattia e Melandri Maurizio, entrambi neolaureati all’Università di Bologna e residenti in comune di Brisighella.
La “Memoria Storica di Brisighella – I Naldi - gli Spada” è particolarmente orgogliosa di questa sua iniziativa che approfondendo la conoscenza della storia locale riconosce anche e gratifica l’impegno di giovani studiosi. Naturalmente il Premio Brisighella è già stato bandito anche per il 2015. 
Conferimento e motivazione Borsa di Studio - Tesi di laurea - 2^edizione 2013/2014
Casadio Mattia
Progetto di riuso di edificio storico in Brisighella, ex chiesa del Rosario
Per il lavoro pregevole sotto l’aspetto metodologico dell’attività di ricostruzione della storia dell’edificio basata sul ricorso a un ampio ventaglio di fonti documentarie, sia archivistiche che iconografiche  e in linea con le più avanzate concezioni di analisi storico-scientifica del patrimonio architettonico monumentale del territorio italiano e in particolare per la valutazione del monumento in oggetto nel contesto paesaggistico nel quale esso s’inserisce proponendo un punto d’osservazione e d’esame innovativo e in grado di delineare le soluzioni più adatte, sotto il profilo conservativo e dell’attività di restauro, onde ottenerne un pieno e funzionale recupero.
Melandri Maurizio
Abitare in collina nel tempo della sostenibilità: valori ambientali, eredità culturale e sviluppo territoriale nella valle del torrente Marzeno
Per una pregevole impostazione metodologica basata su un’analisi dell’argomento secondo un approccio multidisciplinare e consapevole delle specificità geografiche, geomorfologiche e storico-culturali del territorio con consapevolezza delle attuali problematiche socio-economiche delle zone rurali d’Italia, analizzando il loro spopolamento con annessa dispersione del patrimonio di custodia e valorizzazione del territorio ricostruendo la geografia dell’area dell’Appennino romagnolo e concependolo in funzione della valorizzazione economico-turistica del territorio.

sabato 27 dicembre 2014

ULTIMISSIME DA FAENZA



  Nemmeno terminato il restringimento di via Canal Grande ed è già arrivato il primo incidente sulla strada. Ieri pomeriggio intorno alle 14.30 un’auto che percorreva la via ha sbandato colpendo un cordolo e rompendolo: pare che nell’affrontare l’incrocio con via Corbari da Faenza provenisse un mezzo che -vedendo un’auto uscire un po’ troppo dallo stop- ha allargato sulla propria sinistra. Il conducente della Seat rossa avrebbe dovuto a sua volta spostarsi sulla destra per evitare uno scontro ma la presenza della strada ristretta ha causato l’incidente.
Proprio nel penultimo consiglio comunale l’assessore Claudia Zivieri aveva detto che “il restringimento è stato fatto per aumentare la sicurezza della strada” snocciolando i dati degli incidenti avvenuti dal 2010 al 2014, appena 6 all’anno su una strada lunga 1,5 chilometri, uno ogni due mesi.
Ora il fatto che un primo incidente sia accaduto a lavori nemmeno terminati, dopo appena una quindicina di giorni dalla posa del cordolo di divisione dalla ciclabile, getta un’ombra anche su questa certezza. La strada è troppo stretta e, specie agli incroci, la sicurezza invece di essersi accresciuta, sembra essere minore.
 Quello che tutti paventavano è successo: via Canal Grande è diventata troppo stretta e gli incidenti sono aumentati. Dopo quello di lunedì all'incrocio con via Corbari (https://www.facebook.com/Faenzanet/posts/620525584646355) un altro incidente è avvenuto ieri sera, questa volta all'incrocio con via Max Emiliani.
Un'auto si è arenata sul cordolo di divisione dalla ciclabile; scendeva da Brisighella e nell'affrontare l'incrocio -per scansare un mezzo proveniente dalla parte opposta- ha dovuto allargare salendo sul manufatto onde evitare un probabile frontale. Anche in questo caso la presenza di un'auto che col muso si immetteva dalla traversa ed il poco spazio residuo hanno creato il problema.
TUTTI riconoscono, ben a prescindere dalla futura utilità o meno della ciclabile, che quella strada di grande transito è comunque diventata troppo stretta. Evidentemente tutti meno l'Assesorato che doveva decidere e che ha scelto di spendere oltre 400.000 euro per una simile stupidaggine.
Sono moltissime le laterali ed i passi carrai delle abitazioni che fronteggiano questa strada, con la carreggiata così stretta il pericolo è aumentato enormemente.
Ed anche.la presenza di una semplice auto in sosta crea disagi e possibili code: guardate ad esempio come una semplice consegna di un corriere provochi la chiusura della corsia.
Questo è il secondo incidente stradale di cui abbiamo notizia (senza contare gli innumerevoli striscioni neri sul cordolo appena posato) in pochi giorni, quando prima di questa operazione si registravano mediamente 6 incidenti all'anno, uno ogni 2 mesi.
Complimenti davvero a "Sua Competenza" l'assessore Zivieri che ci lascerà fra qualche mese proprio con un ottimo ricordo di se stessa....

BRISIGHELLA LA FESTA DEGLI AUGURI E DEL VOLONTARIATO


Appuntamento sabato 27 dicembre 2014 dalle ore 20.00 presso la Palestra Comunale di Fognano

L’Amministrazione del Comune di Brisighella organizza la Festa degli Auguri e delle persone che si impegnano nel campo del volontariato per sabato 27 dicembre 2014, dalle ore 20.00 presso la Palestra Comunale di Fognano. La serata sarà dedicata alla promozione del volontariato e allietata da piacevoli intrattenimenti musicali, con l’esibizione della Banda del Passatore che si proporrà con nella sua versione “classica” con il suo Concerto di fine anno e l’intrattenimento del Gruppo le Magiche Fruste.
Sarà un’occasione per trascorrere una piacevole serata insieme e scambiarsi gli Auguri di Buone Feste, ma anche per ringraziare le tante Associazioni che con esemplare spirito di volontariato garantiscono la sopravvivenza di tanti servizi su tutto il territorio. In particolare modo, come è consuetudine, saranno citate alcune persone, tra le tante, che continuano a dare il loro contributo nell’ambito della solidarietà associativa. Con l’intenzione di sottolinearne l’esempio, nel corso della serata sarà consegnato un attestato di riconoscenza alle seguenti persone:
Ghetti Colombina (Centro Volontari Brisighella)
Svolge esemplare opera di volontariato sociale, collaborando con impegno ai servizi di cui il Centro Volontari di Brisighella si prende cura. L’esperienza, maturata nei tanti anni trascorsi nell’ambiente scolastico, le permette di stare vicina e di condividere, con particolare sensibilità e vivace energia, tutti i problemi legati alla disabilità dei giovani e dei ragazzi che usufruiscono dei servizi del Centro.
Chiarini Iginio (Centro Volontari Brisighella)
Fin dalla sua fondazione, 13 anni fa, svolge opera di volontariato sociale mettendo a disposizione il proprio tempo  e collaborando ai servizi svolti dal Centro Volontari di Brisighella. Si prende cura, in particolare modo, di svolgere ed evadere, con puntualità, tutte le gravose pratiche contabili che, anche in un’ associazione di volontariato, sono indispensabili.
Monduzzi Bruno (Centro Volontari Brisighella)

FINE D’ANNO A BRISIGHELLA OSPITALE……

PER BALLARE O ASCOLTARE MUSICA E’ RIMASTO SOLO :
LA SALA AMBRA E IL CAMINO VERDE A SAN CASSIANO OPPURE AL RISTORANTE L’INFINITO NEL TEATRO PEDRINI


CENA E ASCOLTARE MUSICA “LA GROTTA”
Cenone di capodanno 2014/2015. Entratina: Barchetta di brisèe ripiena di tartare di salmone con perle di Balik e valeriana; Bis Antipasti: - Tortino di coppa di testa di mora Romagnola con patate e pecorino ; - Cubo di tonno rosso in crosta su purea di cavolfiore e germogli di soia- Primi - Cannolo di pasta sfoglia con verdurine croccanti e calamari su guazzetto di canocchie e sale nero di cipro - Passatelli di ceci con taggiasche,  pomini, pesto alla maggiorana e bufala. SORBETTO AL KIWI E ANICE STELLATO - Cotechino e lenticchie in fiamminga. Secondo: - Millefoglie di Orata e polenta taragna con porro croccante e vellutata di piselli con olio allo zafferano Dessert: - Torta di robiola con marmellata e gelato al cioccolato fondente ecuador 55% artigianale; Frutta di buon augurio e bomboloni fatti in casa. VINI IN ABBINAMENTO PAGADEBIT AZ PODERE LA BERTA SOLANO SANGIOVESE SUPERIORE AZ PODERE LA BERTA E PER IL BRINDISI METODO CLASSICO 1648 DI ANGORIS
MENU COMPRESO DI TUTTO E MUSICA LIVE € 55

L’ALBERGO VALVERDE – COLORIDO HA CHIUSO L’ATTIVITA’: GRAZIE A GIANNI PER L’IMPEGNO PROFUSO IN TANTI ANNI ANCHE CON LA MUSICA E IL BALLO…….GRAZIE

sabato 20 dicembre 2014

RIDOLFI: NON CI RESTA CHE PIANGERE IN VIA CANAL GRANDE UN “VIGILE PERMANENTE” COSTAVA MENO E RENDEVA DI PIU’ PISTA CICLABILE IL SINDACO MISSIROLI SEMPRE ASSENTE NON RISPONDE


Dopo aver sopportato i lavori di Via Oberdan, dopo la rivoluzione in zona Rione giallo per riempire il parcheggio dei Salesiani, dopo lo scempio di Via Zambrini adesso tocca a Via Canal Grande.  Se non ci fosse da piangere verrebbe da ridere. La pista ciclabile in Via Canal Grande è stata realizzata solo per presunti motivi di sicurezza. Diciamo presunti perché non c’è un dato empirico che riguardi il flusso del traffico, non c’è un dato sugli incidenti, non c’è un dato sull’utilizzo della pista ciclabile, non c’è una proiezione dell’utilizzo della futura pista ciclabile,
 C’è solo una supposizione ed una suggestione. Visto che in questo Comune si spendono 410.000 euro, anche se li ha dati la Regione, che in alcuni casi farebbe meglio a risparmiare, su una suggestione allora noi proponiamo un’altra suggestione: visti i dati della disoccupazione sempre crescenti grazie ai Governi Monti, Letta e Renzi, assumere un vigile urbano, visto che ne mancano 11, da tenere in Via Canal Grande; con 410.000 euro li stipendiamo per una decina di anni, se ne assumiamo due per cinque anni ce la leviamo. Sarebbe un affare perché in termini di sicurezza i Vigili produrrebbero pure risorse per le casse comunali grazie alle multe che eleverebbero in casi di contravvenzione del codice della strada. Meccanismo che l’amministrazione comunale conosce molto bene vista la presenza di postazioni fisse per il rilevamento della velocità a “fini di lucro”.Raffaella Ridolfi 

RIFORME RENZI: NIENTE CARCERE PER CHI INVESTE E SCAPPA E MOLTO ALTRO


Se investite qualcuno e non prestate soccorso, non dovete più temere il carcere. E’ questo uno dei paradossali effetti della riforma che abolisce la detenzione per i reati “minori”. Tra questi c’è pure l’omissione di soccorso. Il tutto accadrà con l’applicazione del decreto legislativo di attuazione della Legge delega 67/2014, varato dal Consiglio dei Ministri. Volendo fare qualche esempio, i reati che compongono l’estesa lista in materia di depenalizzazione, sono: le contravvenzioni disciplinate dal Codice penale, nonché quei reati contro il patrimonio come il furto semplice, la truffa e l’appropriazione indebita.
Tutti i reati depenalizzati – Trovano spazio anche alcuni reati commessi contro la persona, quali la lesione personale semplice, l’aver preso parte a risse da cui consegue morte o lesione di qualcuno, l’omicidio colposo semplice, l’omissione di soccorso ed infine anche molte ipotesi di reati societari che vanno dal all’impedito controllo della formazione fittizia di capitale. Sono inclusi in questa lunga lista anche alcune ipotesi di illecito fallimentare, come la bancarotta semplice e l’omessa dichiarazione dei redditi o l’infedele dichiarazione. E ancora il danneggiamento, le omesse ritenute, la violazione di domicilio, il rifiuto di atti d’ufficio e l’abuso di ufficio. Infine via libera, almeno senza paura di finire in cella anche per chi commetterà incesto, occulterà cadaveri o verrà trovato in possesso o sorpreso a fabbricare documenti di identificazione falsi.

IL PARERE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA: APPROFONDIMENTO CANALI CANDIANO E BAIONA, NUOVO TERMINAL, UTILIZZO MATERIALE ESTRATTO;


Nella seduta di ieri il Consiglio Provinciale di Ravenna ha espresso a maggioranza parere favorevole alla delibera “Hub portuale di Ravenna : ‘Approfondimento canali Candiano e Baiona, adeguamento banchine operative esistenti, nuovo terminal in penisola Trattaroli e utilizzo materiale estratto in attuazione al Prp vigente 2007 – Prima fase (Primo e secondo stralcio)’ – progetto definitivo”. Hanno votato a favore Pd; si sono astenuti Sel, Fds, Nuovo Centro Destra; UDC. Hanno votato contro Lega Nord e Forza Italia. Forza Italia, considera l’intervento, in questo periodo super valutato,  condivide la  quota fino a 11,5 metri, senza escludere scavi maggiori futuri in ragione dell’eventuale trend di sviluppo del porto, ora solamente spacciato. Non si giustifica il nuovo costosissimo terminal container, che richiede escavi fino a 14,5 metri, con costi continui considerato che la quota mare è superiore, e che il presidente di Autorità portuale dice che il futuro del porto non è più nel traffico di container ma in quello delle rinfuse, e che già i terminal esistenti possono contenere quasi il doppio dei volumi attuali. Con quello che sta succedendo a livello nazionale, sembra più un piano di rapina di immani risorse finanziarie pubbliche ad uso dei soliti noti che hanno occupato il porto, un progetto che vuole scavare 19 milioni di metri cubi di fanghi, che non sa neppure dove mettere, se non a costi economici, territoriali e sociali insostenibili ed anche in funzione della scelta dei porti da ridurre parte del Governo Renzi.

PISTA CICLABILE IL SINDACO MISSIROLI SEMPRE ASSENTE NON RISPONDE


FOGNANO: APE CAR BLOCCA LA 302 PER TRE ORE


LA LISTA DA.VE.MA PRESENTA IL PROGETTO PER BRISIGHELLA ROMANTICA 2015


Mauro Dalla Verità, consigliere comunale della lista Da.Ve.Ma a Brisghella, ha presenato nei giorni scorsi una bozza di programma per l'edizione 2015 di Brisighella Romantica, la notte degli innamorati, dove il visitatore può passeggiare lungo le vie del borgo, in un’atmosfera seducente, illuminata da mille candele fra aperitivi, caffè concerti, degustazioni e cene a lume di candela e dove i ristoratori propongono menù ideati appositamente per la serata. "Tutto è successo in Consiglio Comunale - spiega Dalla Verità - quando, su un interpellanza scomoda inoltrata dal gruppo di minoranza Da.ve.ma. per “Brisighella Romantica”, il sindaco Missiroli Davide provoca il Capogruppo Dalla Verità proponendogli la direzione artistica della manifestazione, in programma il 20 giugno 2015, col vincolo di presentare una bozza di programma in 25 giorni. È finita che Dalla Verità Mauro non si è tirato indietro, ha accettato ed ha creato immediatamente un suo staff per l’organizzazione, col quale, mercoledì scorso, ha incontrato presso la sede comunale, le associazioni di categoria, la pro loco ed il sindaco per presentare il programma stilato a tempo di record e rispondere a tutte le domande".
“L'incontro di oggi è stato positivo e propositivo -  commenta Dalla Verità - mi ritengo pienamente soddisfatto, ora tutte le mie attenzioni sono rivolte agli esercenti coinvolti, che contatterò per avere altre indicazioni” commenta Mauro “sostanzialmente, per come l'ho pensata, l'ossatura non cambia, apporto solo alcune novità che sono piccole "chicche" studiate con la collaborazione del dott. Andrea Vitali che ho ingaggiato come consulente. Tra le novità che porterò e che mi piace sottolineare è quella di coinvolgere all'interno di Brisighella Romantica, anche i ristoratori che canonicamente rimangono fuori dal centro e che sistematicamente non "godono" della partecipazione come protagonisti. Una sorpresina spero di farla a tutti introducendo anche le Terme di Brisighella, ma per ora non dico in che modo.”
Il capogruppo Da.ve.ma. non si è fermato qui, ha chiesto ed ottenuto la commissione al turismo (una novità assoluta in Brisighella) di cui ne è il presidente.  Il gruppo Da.ve.ma. è una lista civica apartitica che nelle ultime elezioni si è presentata sola e senza alleanze, conquistando un seggio.

martedì 16 dicembre 2014

IL BRISIGHELLESE DONATI ALLA SCALA DI MILANO


PRESEPE VIVENTE 2014


PAGA LA TASI: I SINDACI A FINE MANDATO PRENDONO LA LIQUIDAZIONE!!!


Entro il 16 bisogna pagare la Tasi, proprietario e inquilino, se tardi le sanzioni sono altissime.
Un esempio, riferito in generale, la  recente l’indennità di fine mandato al sindaco di Castelbolognese BAMBI è stata di euro 11.800, quelli prima del 1990 hanno sempre lavorato gratuitamente, e avevano le responsabilità della gestione non come ora, che con la legge Bassanini (PCI) è passata ai funzionari.
Si lamentano che non hanno soldi, e continuano, Sindaco e Giunta;  ad essere pagati ogni mese e noi paghiamo la TASI. Quanto grasso che cola……..

lunedì 15 dicembre 2014

AUGURI NATALIZI: LOGGETTA MIRO FABBRI
 “La Memoria storica di Brisighella” nell’ambito dell’iniziativa BRISIGHELA “AUGURI NATALIZI” ha inaugurato alle ore 16 nella Loggetta Miro Fabbri in via Naldi 17 la mostra dedicata al brisighellese Luciano Pazzi “linoleografia nelle cartoline degli auguri natalizi” presentata dal vice presidente Egisto Pelliconi e dall’ artista Adelmo Cornacchia, che ha inserito la figura di Pazzi nel contesto brisghellese. La mostra rimarrà aperta fino al 28 dicembre 2014 il sabato e la domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18
Luciano Pazzi linoleografia nelle cartoline degli auguri natalizi dal 13 al 28 dicembre 2014
Inaugurazione mostra Sabato 13 dicembre 2014 alle ore 16




venerdì 12 dicembre 2014


AUGURI di BUON NATALE


Donna africana, donna madre, sulla schiena porti tutti i figli dell’Africa e sul capo un cesto per nutrire la speranza nella vita. L’Africa ha le tue braccia per spargere il seme della pace. L’Africa ha le tue gambe per camminare verso la via della libertà. L’Africa ha i tuoi occhi per vedere un futuro migliore.

Le nostre Mamme congolesi e i loro bimbi vi augurano un santo e gioioso NATALE !

P. Giovanni Querzani                                                                           Sig.ra Giovanna Farolfi

Missionario a Bukavu (R.D.Congo)               Associazione ONLUS “La tua mano per la Pace”
                                                                                                                         Brisighella (RA)
                                                                                                     

AUGURI NATALIZI: LOGGETTA MIRO FABBRI


LA LINEOGRAFIA DI LUCIANO PAZZI ATTRAVERSO LE CARTOLINE DI NATALE
Inaugura sabato 14 dicembre la mostra: Auguri Natalizi alla loggetta Miro Fabbri

mercoledì 10 dicembre 2014

LA STRADA PER BRISIGHELLA RISTRETTA A DUE CORSIE: IL SINDACO MISSIROLI NON ESPRIME IL SUO PARERE, LA CONFERMA CHE NON CONTA NULLA NELL’UNIONE DEI COMUNI.



IL RICAMO DELLE SORELLE VALVASSORI: SCOMPARSA L’ULTIMA ALLIEVA CLEMENTINA PIANCASTELLI VED. GALASSIN

Clementina Piancastelli la penultima vestita di bianco

Augusto Piccinini ex sindaco di Brisighella presentando il volumetto di Luisa Casadio Liverani e le sue amiche edito nel 2002 “Le Sorelle Valvassori e il laboratorio di Ricamo”  per ricordare le Sorelle Valvassori afferma: “..che sono state una vera istituzione per il paese e hanno svolto una delle tante attività  artigianali che fiorivano nelle varie contrade: falegnami, fabbri, calzolai, elettricisti, lattonieri, meccanici di biciclette e poi di moto e delle prime auto, vinai e osti che hanno lasciato un ricordo ancora vivo nei valligiani e nel contado. Tutti questi mestieri erano alimentati dalla mano felpata di un grande artista; il maestro di arti e mestieri giuseppe Ugonia che preparava i disegni agli ebanisti del luogo, che collaborano alla realizzazione dei magnifici lavori in ferro battuto dell’indimenticabile Eugenio Baldi, che preparava la pubblicità agli inchiostri Diletti e che era l’ideatore dei ricami delle Valvassori improntanti ai colori robbiani all sua arte serafica. I lavori erano realizzati da quelle ragazze, ora nonne, sotto la guida magistrale delle famose sorelle Valvasori e venivano richiesti nei migliori negozi di Firenze, Milano, Roma e qualche volta anche dall’Inghilterra e dalla Francia. Luisa Casadio senza volerlo ha fatto di questi ricordi un romanzo d’amore per le sue maestre per le sue compagne e per il suo paese. Ha decritto le ansie, le speranze i tormenti di quell’età e di quei periodi, prima felici e poi funestati falla guerra e dall’abbandono del paese di molte di quelle ragazzine divenute spose. Grazie a queste signorine che per amore del lavoro non si sono sposate, ma che hanno contribuito con i loro consigli amorevoli e rendere felici nel matrimonio tante loro ragazze”.
Luisa Casadio fra  questi ricordi cita: “Le ragazze grandi come la Maddalena Liverani, la Maria Belli, l’Ada Ceroni, la Pierina Poggiali, la Maria Guerrieri,l’Elvira Poggiali , la Lea Piccinini,l’Eugenia Mazzetti, le sorelle Rosetta e Natalina Galassini,la Graziella, la Stellina Raccagni, la Lena Casadio e per ultima la Clementina Piancastelli, avevano mani d’oro; i loro lavori veramente capolavori. Queste ragazze hanno contribuito con il lavoro di gruppo alla realizzazione di pezzi importanti come il gonfalone del Comune, il manto della Beata Vergine delle Grazie, cosparso di fiori di tinte diverse dai significati simbolico . religiosi come gigli, le rose, i rami dell’ulivo, tutti su disegno creato appositamente del maestro Ugonia che non solo era un disegnatore e pittore bravissimo, ma pure un poeta nell’espressione delle sue opere. Parlare di insegnamento e di ricamo è riduttivo. Non abbiamo imparato a preparare il ricamo; i diritti fili, le sfilacciature, i gigliucci, le tendine, i fiocchetti, assembleare le camice una volta tagliate sul modello, fare le aperte, montare i colletti, le sottovesti orlate di sbieco, il cordoncino per attaccare i pizzi, posizionare il disegno ed elaboralo, ne sa qualcosa la clementina Piancastelli che ne è diventata una specialista”.
Ebbene nei giorni scorsi è scomparsa,CLEMENTINA PIANCASTELLI ved. Galassini, l’ultima allieva delle Sorelle Valvassori, divenuta poi dopo la guerra, un’insegnate, una lavoratrice in proprio una vera maestra che tantissimi hanno utilizzato cercato per farsi fare ricami, disegni e insegnamenti. Grazie e un ricordo.




PALAZZO VALVASSORI


Le sorelle Valvassori erano proprietarie dell’immobile a fianco della Chiesa di S. Francesco e al teatro all’aperto realizzato alla fine degli anni 80 chiamato da alcuni per disprezzo “Galasseo”. Il Palazzo fu sonato al comune di Brisighella dalla signorina  Francesca e Nina che conoscevo bebe perché mia madre (Maria Guerrieri) era  sua allieva, prima di morire per paura di non avere i fondi per farsi mantenere, ma lasciarono anche una notevole somma ai Salesiani di Torino. Successivamente negli anni ‘90, l’insipienza degli amministratori comunali ha venduto l’immobile che poteva essere la dipendenza del teatro all’aperto senza costruite, negli anni 2008 tutta la struttura in legno, all’interno del Palazzo Valvassori poteva contenere anche  una parte sede delle ricamatrici fondata da Anna Bartoli ved. Bartoli.  Ma la vita è così, manca la “memoria storica”, come sta succedendo per l’altre donazioni quella del comm. Rondinini dell’ex biblioteca “Villa Rondinini”, il museo della Civiltà Contadina, manca la “memoria storica” e l’amore e il ringraziamento verso i brisighellesi che hanno donato i loro beni al Comune di Brisighella. Vincenzo Galassini
PS: Nel 1987, a Brisighella, fu organizzata la 1’ Mostra di Ricamo nel Palazzo Valvassori, già sede, fino agli anni 50/60 di un famoso Laboratorio di Ricamo.


LE INIZIATIVE DI NATALE A BRISIGHELLA


lunedì 8 dicembre 2014

70 ANNI DELLA LIBERAZIONE DI BRISIGHELLA: RICORDI E RIFLESSIONE.

Brisighella ha celebrato Il 4 dicembre il 70^ anniversario della liberazione.
Avevo cinque all’epoca,  sono nato il 5 dicembre. I ricordi sono flebili, data l’età, ma una cosa è certa i miei genitori, mia madre cattolica e mio padre d’idee socialdemocratiche mi hanno inculcato il coraggio e l’amore per la verità . Ricordo vagamente, il piccolo rifugio nella cantina, dove abitavo in via 24 maggio e quello immenso della Famiglia Lega. Porto ancora il segno, nell’orecchio, del morso di un topo quando ci rifugiavamo per l’arrivo dell’ aereo “pippo”, ma non certo il timore. Ci sono ancora alcuni piccolissimi segni di schegge nella facciata di casa e ricordo i nascondigli che usavano per nascondersi, conosciuti da più grande, che mi sembravano facili da trovare, forse perché nessuno era venuto a cercare. Ricordo la sera del 18 aprile del  1948 quella della vittoria della Democrazia Cristina e di Saragat, sul Fronte Popolare. Davanti all’osteria di mio zio Gigiolè in via Fossa, c’era un gran traffico di brisighellesi che si dirigevano nella piazza Carducci, poi, ricordi certi e sicuri: la musica che proveniva  dall’arena parrocchiale Giardino, del film Sangue Arena,  Verde Luna,  martellante, ma bella.
Brisighella è stata politicamente per tanto tempo “un’isola bianca”, nel periodo dei miei studi ricordo il diverso linguaggio dei miei maestri da Parini, severo e austero, a  Dalmonte più ambiguo, che ho conosciuto poi in politica. Nella scuola di avviamento professionale, come dimenticare  l’austero prof. Giberti.
Allora non si parlava della Resistenza con insistenza come oggi.
Immenso era, il cimitero dei soldati tedeschi che vedevo in via  F.lli Cardinali Cicognani inizio di Via Puriva.
Nel 1956 ricordo l’invasione dell’Ungheria da parte dei sovietici e la mia prima protesta con gli altri  studenti a scuola a Faenza.
Sulla Liberazione di Brisighella, poco si è scritto, molto invece su Cà Malanca. Ricordo i vari avvenimenti e celebrazioni per ricordare la Brigata Maiella sciolta a Brisighella, la Friuli, le varie cerimonie con parole generaliste ma non particolari non specifiche di brisighellesi.
Per conoscere i fatti e i dettagli, della liberazione di Brisighella, si è dovuto aspettare il 2004 (sessantesimo della liberazione) con il bel libro pubblicato dall’Associazione La Memoria storica di Brisighella: “Brisighella 1944 - nell’oppressione, nella prova, un popolo solidale”.  Un libro curato da diversi autori, protagonisti dell’epoca, ancora viventi, che ne hanno dipinto un quadro direi quasi completo ma con zone d’ ombra non approfondite, forse per l’età degli scrittori ma forse ancora per timore dei fatti della sinistra comunista, allora fondamentale per Brisighella. Per esempio la presenza Sap (Squadre di azione patriottica) di origine cattolica, aperte al contributo di tutte le idee politiche anche socialiste, diversa dalle altre formazioni di sinistra comunista che operavano a parte; il contributo di vita pagato dai tanti civili. Il fronte non si fermò a Brisighella, colpì particolarmente Riolo Bagni
Brisighella, è un’opinione, anzi una sensazione, ha troppo spesso avuto timore e paura, allora meglio non ricordare pagine scomode e imbarazzanti, non approfondire quanto successo, particolarmente nel campo della resistenza partigiana di sinistra, dove sappiamo ci furono vicende belle ma anche “scabrose”.
Passati settant’anni una riflessione va fatta. L’amico geom. Alfredo Monti, mi raccontava, quando giovane ragazzo per nascondersi nella zona alta di Brisighella, aveva assistito  involontariamente a fatti  compiuti da personaggi,  che lo volevano eliminare fisicamente, anche se lui non aveva intenzione di parlarne  con alcuno. Per la paura chiese aiuto a Ermenegildo Montevecchi, (sindaco PCI di Brisighella 1948-51) che conosceva bene e questi lo assicurò garantendolo personalmente che nessuno gli avrebbe fatto alcun male. Ho conosciuto il giudice Paolo Scalini, letto il suo libro dove riporta orrendi fatti accaduti nelle colline di Monteromano, come pure brutti fatti dall’altra parte.
Non ho detto nulla quando, dieci anni fa, i giovani, hanno dedicato la sezione ANPI di Brisighella, all’amico Pino Bartoli, ex Sindaco, repubblicano della brigata Corbari, una brigata politicamente anomala: “…. l'ideale politico di Corbari - e a quei tempi c'era chi dava all'aggettivo una valenza profondamente dispregiativa e, in ogni caso, Corbari non voleva avere nulla da spartire con il PCI né con qualsiasi altro partito….”. Allora perché non dedicare, dopo sessanta anni, la sezione ANPI, al sindaco comunista Sesto Liverani (Palì) (1945-1946) nominato dal CNL,  decorato di medaglia d’argento, nato a Brisighella nel 1916 datosi alla macchia nell’inverno 43-44 che costituì i primi gruppi partigiani della valle del Lamone, che guidò in audaci azioni, la  sua formazione non  subii perdite.
Berlusconi ad Onna (2009) ha tentato una riappacificazione “Se lavoreremo insieme a questo sentimento nazionale unitario avremo reso un grande servizio non a una parte politica, ma al popolo italiano e, soprattutto, ai nostri figli, che hanno il diritto di vivere in una democrazia finalmente pacificata» Ma come è possibile che una festa nazionale - anzi, la festa fondativa dell’Italia contemporanea - sia un elemento di divisione e persino di scontro? Il 25 Aprile che «divide piuttosto che unire» risale invece al 1994, un mese dopo il trionfo inaspettato di Forza Italia: nasce ufficialmente l’antiberlusconismo. La decisione di Berlusconi segnò una vera e propria svolta politica e civile. «I comunisti e i cattolici, i socialisti e i liberali, gli azionisti e i monarchici di fronte a un dramma comune scrissero, ciascuno per la loro parte, una grande pagina della nostra storia. Una pagina sulla quale si fonda la nostra Costituzione, sulla quale si fonda la nostra libertà». E oggi, ci sono le condizioni per guardare avanti e costruire finalmente un sentimento nazionale condiviso, non più (soltanto) antifascista, ma innervato da un più ampio, e storicamente giustificato, antitotalitarismo”
Purtroppo non se ne fatto nulla, riuscirà  il presidente Renzi che “vuole cambiare verso”?
Ritorno al tempo della liberazione dimenticavo il ricordo dei polacchi con il riso dolce e poi il “latte brulè”, di mia mamma Maria con il latte condensato degli alleati….delizie per un bimbo. La gola…i ricordi…la memoria….dopo settanta anni un invito a superare le divisioni.
Infine una proposta: localmente abbiamo tanti studiosi, il centro studi sulla Resistenza Cà di Malanca, l’Istituto Storico della Resistenza Ravenna, ricevono ancora tanti contributi pubblici per lo studio e l’approfondimento del tempo, perché non si  tenta di completare la storia della “liberazione” di Brisighella del 1944. La Memoria deve essere sempre viva, non aspettiamo ancora, proviamoci., aiutiamo Brisighella e l’Italia.

Vincenzo Galassini ex sindaco Brisighella , consigliere provinciale Forza Italia.

LA STRADA PER BRISIGHELLA RISTRETTA A DUE CORSIE: IL SINDACO MISSIROLI NON ESPRIME IL SUO PARERE, LA CONFERMA CHE NON CONTA NULLA NELL’UNIONE DEI COMUNI.

Dispiace prendere atto che dopo la richiesta del 19 novembre 2014  il sindaco Davide Missiroli ad oggi non si è degnato di rispondere alla richiesta di esprimere il suo parere in merito alla restrizione della strada Canalgrande. Capisco che ad oggi per lo stato dei lavori è così avanti che non è possibile bloccare i lavori, ma questo conferma che a livello dell’   Unione della Romagna Faentina il voto o il parere del sindaco Missiroli è ininfluente. Abbia almeno il coraggio di dire come la pensava

venerdì 5 dicembre 2014

PROGETTO FAI “I LUOGHI DEL CUORE”, CONSEGNTE LE FIRME PER IL TEATRO PEDRINI DI BRISIGHELLA


Domenica 30 novembre, presso la Residenza Municipale, alla presenza delle autorità, si è svolta la cerimonia di consegna delle firme raccolte, per il Teatro Pedrini, nell’ambito del progetto FAI “I luoghi del cuore”. Il Teatro Comunale, fortemente voluto dalla comunità, nei primi anni dell’ 800’, è sempre stato motivo “d’incontro”, suggellando, in ogni iniziativa qui proposta, il suo ruolo di alto valore culturale e sociale. Da diversi anni il teatro non è più agibile ed ha bisogno di un concreto progetto di recupero.
Sul palco del Teatro Pedrini, alla presenza del Sindaco Davide Missiroli e del Presidente Pro Loco, Elena Bianchi, le firme sono state ufficialmente consegnate dal Capo Gruppo FAI di Faenza, Gian Luca Zoli, al Capo Delegazione FAI di Ravenna, Claudia Bassi Angelini.Brisighella, con queste firme, ha confermato che il luogo del cuore è il Teatro Maria Pedrini. Le firme raccolte e consegnate direttamente al Fai sono state oltre 4000 firme, che saranno integrate con le adesioni che sono state possibili anche on-line sul sito FAI. Questo bel consenso raggiunto è stato possibile grazie all’impegno di Gian Luca Zoli e di tanti volontari che si sono prestati nell’opera di sensibilizzazione. “I Luoghi del Cuore “ è un censimento biennale promosso dal FAI che nasce con l’obiettivo di dare voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne un futuro. Si trattava di coinvolgere la popolazione e di sensibilizzarla per attivarsi in prima persona per unire le forze e tutelare i tesori, patrimonio di tutti. Con questo progetto i cittadini sono stati invitati a porre la propria firma per evidenziare un luogo particolarmente caro e importante per tutta la comunità e le future generazioni. In tal modo il FAI delinea una ‘mappa’ dei beni più amati dalla collettività e sollecita le istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze necessarie a salvaguardare il luogo segnalato per eventualmente intervenire direttamente per il suo recupero. La collaborazione della Pro Loco di Brisighella è stata fondamentale per raccogliere le firme di chi voleva manifestare il proprio consenso all’iniziativa. Il Teatro Pedrini rappresenta davvero il luogo del cuore per tanti concittadini che hanno dimostrato, proprio in questa occasione, di amarlo in particolare modo.

RENZI STANGA LE AZIENDE AGRICOLE DI BRISIGHELLA: ARRIVA LA NUOVA TASSA SUI TERRENI DA PAGARE 1.300.000 EURO


INCONTRO CON L’AUTORE VINCENZO MALAVOLTI


Venerdi pv 5 Dicembre alle 0re 18 nella Sala Multimediale della Biblioteca nel complesso dell' Asilo Cicognani a Brisighella:
La manifestazione si inserisce nell'  ambito della Celebrazione del 70° della Liberazione che si svolgerà il Sabato successivo 6 Dicembre. Pier Damiano Montaguti

70 anni fa Brisighella venne liberata dai Patrioti della Brigata Maiella. Negli scontri tra la notte del 4 e l’alba del 5 dicembre 1944 persero la vita 7 giovani abruzzesi e 15 rimasero feriti. Caddero ragazzi tra i 17 e i 29 anni: contadini, studenti, pastori, impiegati … Brisighella intera intende ancora una volta rinnovarne solennemente il ricordo e rinsaldare i forti legami con le terre, i Paesi e gli Uomini da cui prese inizio quel lungo e sofferto cammino di liberazione."La liberazione del nostro territorio - scrive il Comitato per il 70° anniversario della Liberazione di Brisighella - avvenne grazie alla volontà e alle scelte coraggiose di uomini e donne che si ritrovarono attorno all’alto valore della libertà, pronti al sacrificio per un futuro libero dalle oppressioni. A saper scegliere con coraggio furono i Patrioti della Brigata Maiella, i Partigiani; e con loro furono i Contadini delle nostre colline che corsero ogni rischio aiutando i combattenti, pur sapendo che quella scelta poteva esporre loro e l’intera famiglia alla morte".
In questo anniversario – curato dall’A.N.P.I. di Brisighella Sezione “Giuseppe Bartoli” con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, delle Associazioni Foto Amatori e Memoria Storica “I Naldi e gli Spada”; con il supporto dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età Contemporanea della Provincia di Ravenna e con la partecipazione dei Dirigenti, Insegnanti e Alunni dell’Istituto Comprensivo di Brisighella – le Celebrazioni avranno luogo il 6 dicembre, ma altre iniziative si svilupperanno fino al 25 aprile 2015. In particolare sabato 6 dicembre Brisighella si ritroverà insieme ai patrioti della Maiella, alla Fondazione Brigata Maiella e alla A.N.P.I. provinciale di Pescara, a quella dell’A.N.P.I. di Ravenna (ore 11.30, sala del consiglio comunale). Oltre alle cerimonie ufficiali altri saranno gli appuntamenti di rilievo:
  • la passeggiata storica “Sulle Tracce della Memoria” condotta dal Prof. Marco Serena (Istituto storico), che attraverso l’installazione di pannelli fotografici, rievoca fatti o situazioni di vita di un passato non troppo lontano per chi nei volti e nelle cose di allora rivive i propri ricordi (ore 15.00).
  • la mostra “Brisighella dal Fascismo alla Liberazione” (inaugurazione alle ore 16.00 nel foyer del Teatro Pedrini) che raccoglie una ricca documentazione delle vicende politiche, militari, umane del periodo storico compreso tra l’inizio della dittatura e il dopo Liberazione con la nascita dei primi organi amministrativi del Comune, che verrà commentata dal Prof. Alberto Malfitano (Università di Bologna).
"In un momento di smarrimento dell’identità nazionale - commenta il Comitato -, la celebrazione del 70° anniversario della Liberazione è un invito a tutti a non dimenticare, a conoscere e a riconoscere, a capire ed a partecipare con convinzione.


mercoledì 3 dicembre 2014

GRAZIE A RENZI ARRIVA LA NUOVA TASSA SUI TERRENI MONTANI; NON DOVEVA DIMINUIRE LE TASSE?

Anche in Romagnac’è forte preoccupazione per il provvedimento del Ministero dell’Economia che rivede la tassazione Imu sui terreni agricoli, che finora escludeva tutti i proprietari di beni nelle zone montane e collinari. Non sarà più così. Resteranno completamente esenti solo i proprietari di terreni nei comuni a oltre 600 metri di altitudine, perché la norma considera l’altitudine della sede comunale piuttosto che l’orografia del territorio. E così tutti i comuni montani della Romagna  perderanno l’esenzione. Il governo sta tentando di uscire dall’impasse ma il decreto in arrivo in Gazzetta Ufficiale fissa la fine dell’esenzione. L’allarme lanciato da Uncem  è ripreso e rilanciato da vari  sindaci
: “Siamo di fronte ad una assurda interpretazione da parte del legislatore nazionale, che attribuisce la caratteristica di ‘montanità’ sulla base del sito ove è individuata la sede municipale. Chiunque abbia la seppur minima capacità di contatto col mondo reale, si rende conto che nelle aree montane uffici e servizi non si trovano sulla vetta delle montagne, ma nelle zone urbanizzate del fondo valle, ma evidentemente chi mette nero su bianco le leggi non ha dimestichezza con il mondo reale!”. Si elimini questo ulteriore danno per la cura, gli investimenti, la manutenzione del territorio”. E poi esclama: “Agricoltura, montagna, ambiente vengono ancora una volta messi ai margini e ‘usati’ dagli apparati tecnici dei Ministeri che scrivono norme di difficile applicazione, lontane dalla realtà, dannose e irrispettose delle esigenze concrete di crescita e sviluppo dei territori rurali. E’ del tutto incompreso il valore delle popolazioni delle aree montane, che già rinunciano ai servizi della pianure e delle città per vivere in zone periferiche, ma allo stesso tempo contribuiscono fattivamente a mantenere vivo il territorio e ne garantiscono la tutela”. Per Forza Italia: “E’ un provvedimento che penalizza territori che invece meritano più attenzione, più incentivi e più sostegno. E’ una stangata, un danno per la montagna, per i cittadini che vi risiedono, per le attività che ci investono, che producono, fanno economia e allo stesso tempo sono un presidio del territorio. Auspichiamo che governo e Parlamento intervengano presto per rimediare”. Sono esenti dall’Imu i terreni a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile. Solo 1.578 comuni fruiranno dell’esenzione totale Imu rispetto ai 3.524 attuali; ben 2.568 avranno invece un’esenzione parziale, che si limita ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali. I restanti contribuenti, 3.912 comuni, dovranno pagare entro il 16 dicembre tutta l’imposta sui terreni relativa al 2014.



martedì 2 dicembre 2014

MERCATINI DI NATALE A BRISIGHELLA



COMUNE DI BRISIGHELLA: 70^ DELLA LIBERAZIONE


PREMIO GUIDARELLO: AL DOCUMENTARIO SU DOMENICO RAMBELLI


 Nel documentario, realizzato da Rita Asirelli e Fabio Venturi col finanziamento della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ci sono importanti interviste, a partire da quella ad Antonio Paolucci che commenta alcune opere di Rambelli come il seminatore «che sembra ancora impastato con la terra nuda che sta seminando» e il soldato addormentato del monumento di Brisighella realizzato come «un unico blocco che fa pensare ad Henry Moore».
In un’altra intervista Vittorio Sgarbi dichiara, tra l’altro, che «nelle opere di Rambelli c’è una vitalità che trae energia dalla terra e lo fa uno dei più originali scultori del ‘900, antiretorico seppure operi in periodo fascista».
«Dovendo tradurre nel linguaggio in movimento la radice della lingua di Rambelli» - dicono Rita Asirelli e Fabio Venturi nel commentare il loro lavoro – «abbiamo cercato di farlo con un montaggio che eliminasse la falsità di un tempo narrativo, privilegiando una dimensione più spaziale che temporale. Abbiamo cercato una forma nella speranza di allungare di qualche attimo la presenza di un artista che aveva l’ambizione di scolpire in pienezza di libertà di pensiero, passeggiando in equilibrio dentro ad un momento storico, ad una ideologia piena di contraddizioni come è stata quella fascista».
«Questo riconoscimento mi trasmette molta gioia» - dichiara il vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Faenza, Massimo Isola – «perché testimonia l'apprezzamento per un prodotto di grande fascino emotivo e culturale, che ha saputo leggere Domenico Rambelli in modo efficace e coinvolgente. Il progetto video è nato all'interno di una mostra dedicata allo straordinario sculture faentino e permette di dilatare la valorizzazione di questo punto di riferimento nella storia dell'arte italiana del novecento, anche in futuro. Obiettivo della mostra era proprio quello di rivitalizzare il recupero della memoria su uno scultore al quale siamo molto legati, che nel corso del ‘900 ha inciso in modo importante sullo sviluppo dell'arte plastica europea».
«Il riconoscimento» – conclude il vice sindaco Isola – «premia la capacità di Asirelli e Venturi di avere saputo, in pochi minuti, raccontare una storia profonda, raccontando ed emozionando, facendo conoscere meglio Rambelli ad un ampio pubblico. La nostra Pinacoteca prosegue nel suo lavoro con più energia, con la consapevolezza di lavorare da anni su percorsi di qualità e ricerca di spessore artistico e culturale».