giovedì 21 maggio 2015

BRISIGHELLA LICENZIATO, PIANTA UNA CROCE PER INTIMORIRE IL SOSTITUTO


Denunciato 72enne per il gesto di risentimento nei confronti del giovane bracciante agricolo assunto al suo posto. In casa aveva anche un armamentario

BRISIGHELLA - Nei giorni scorsi i carabinieri hanno rintracciato e denunciato un brisighellese 72enne responsabile di minacce gravi e detenzione abusiva di armi e munizioni. 
La singolare vicenda è stata portata all’attenzione dei carabinieri di Fognano i primi di maggio, quando un bracciante agricolo romeno 32enne, da qualche anno assunto da un noto proprietario terriero della zona, durante un giro d’ispezione nei poderi sotto la sua custodia ha rivenuto piantata nel terreno una croce di legno verniciata di bianco, sulla quale compariva una frase minatoria, scritta a mano con un pennarello blu. Spaventato dall'insolito 'avvertimento', il romeno aveva denunciato immediatamente il fatto.
Quindi sono scattate le indagini e i militari dell’Arma, dopo aver approfondito la vita dell’agricoltore romeno appurando che in passato era stato assunto dal proprietario terriero a discapito del precedente custode: un brisighellese 72enne che dopo parecchi anni di lavoro non aveva accettato di buon grado la sua sostituzione. Inoltre, è emerso che tra i due non corresse buon sangue. L’anziano infatti, in più occasioni lo aveva accusato di avergli rubato il lavoro, intimandogli di tornare nel suo Paese. 
Già nel 2014 il forte risentimento del 72enne aveva messo in guardia i carabinieri i quali, in accordo con il Prefetto di Ravenna, avevano proceduto con la revoca del porto d'armi. E alla fine dello stesso anno gli erano stati ritirati tutti i fucili. Dunque, alla luce di questi indizi, i militari dell’Arma hanno ottenuto dall’Autorità giudiziaria un decreto di perquisizione e nei giorni scorsi hanno fatto irruzione nella casa dell'indagato. 
Qua sono stati trovati il barattolo di vernice bianca - perfettamente compatibile con quella utilizzata per dipingere la croce -, nonché il pennarello blu utilizzato per realizzare la scritta, infine i chiodi per l’affissione. Inoltre dalla comparazione della sua calligrafia con quella della scritta sulla croce è stato dimostrato come si trattasse della stessa mano. 
Ma non è tutto. Dall'abitazione sono saltate fuori anche 139 cartucce da caccia di vario calibro, un sacchetto contenente 200 grammi di polvere da sparo e diversi innesti per cartucce e pallini di piombo. Si è proceduto con il sequestro, seguito dalla denuncia, oltre che per minacce gravi, anche per detenzione abusiva di armi e munizioni.


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