mercoledì 28 maggio 2014

BILANCIO 2014 PROVINCIA DI RAVENNA I MOTIVI DEL VOTO CONTRARIO DI FORZA ITALIA


La bufala della riforma delle Province, voluta da Letta, Delrio e Renzi, nella realtà le mantiene, ma gestite con nuovi amministratori che rappresenteranno i Comuni. La tanto decantata “riforma” ha previsto l’aumento dei consiglieri e assessori comunali e non da consiglieri provinciali eletti dai cittadini, il tutto senza minori spese e mantenimento della struttura attuale. La Provincia di Ravenna, rimasta per legge l’unica in Emilia-Romagna, ha ancora  consiglieri provinciali eletti che scadranno fra due anni, ieri, ha approvato il bilancio 2014.
Forza Italia e l’UDC hanno proposto in premessa un emendamento che prevedeva l’eliminazione della spesa a rimborso indennità al Presidente, Assessori e staff politico, consiglieri provinciali con un risparmio di 886.000euro su una spesa corrente di 55.000.000euro, per indirizzarli alle spese correnti alle strade e scuole di competenza provinciale. L’emendamento è stato respinto dalla maggioranza di sinistra ha trovato l’adesione della Lega Nord mentre i rappresentanti NCD hanno abbandonato l’aula.
Il voto contrario al bilancio di Forza Italia è motivato dalla mancanza di un piano di uscita dalle società partecipate dalla Provincia di Ravenna con il clamoroso caso della situazione della Società STEPRA al 100% di proprietà pubblica che inciderà nei prossimi anni sui bilanci dei pubblici per il “buco” finanziario creato di 30milioni di euro. Forza Italia  ha denunciato la riduzione delle spese per le strade a causa della riduzione di 1.800.000 euro per il 2014 e 2.700.000 per il 2015, voluto da “Renzi” per finanziare i “mitici” 80 euro! Inoltre ha denunciato che nel bilancio manca l’indicazione dei fondi “proclamati” da Renzi in questi giorni per fare partire i “cantieri nelle scuole” promessi per il prossimo luglio, ma nella realtà mancano ancora quelli promessi l’anno scorso.   FORZA ITALIA   Galassini Vincenzo

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