-A SEMPRE AMMINISTRATO
LA SINISTRA-
SETTE SERE - Un rapporto abitanti-territorio
sbilanciato e determinate scelte a livello provinciale. Questi secondo il sindaco Davide Missiroli i fattori che
hanno determinato la bassa percentuale di raccolta differenziata a Brisighella.
A luglio di quest'anno la Regione Emilia-Romagna ha diffuso le percentuali di
raccolta differenziata (relative al 2015) dei 334 comuni. Per quanto riguarda
la provincia di Ravenna, la percentuale più alta l'ha ottenuta Sant'Agata sul Santerno
(63.3%), mentre a Brisighella è stato rilevato un 34,5%. «Questa percentuale -
ha dichiarato Missiroli - deriva molto semplicemente da una scelta di Faenza,
che quelli di San Martino vadano a Marradi o quelli di Villa Vezzano a Riolo ,
a questo porta ad influire sui dati investimenti fatta anni fa a livello
provinciale*. Il territorio brisighellese si estende per 200 chilometri quadrati
e conta circa 7.700 abitanti. «Queste caratteristiche
ha spiegato Missiroli- hanno portato naturalmente a far si che il gestore
applicasse costi molto alti per i suoi servizi. Inoltre, quando si è passati
alla Tari ogni comune ha dovuto rimangiarsi e riprendere in proprio una parte
della gestione e quindi dalla tassazione del rifiuto. A quel punto se io avessi
scelto di investirei sulla raccolta differenziata sarei andato a tassare troppo
i cittadini». Alla vastità del territorio di Brisighella corrisponde inoltre
una «dispersione» degli utenti io comprendo che gli abitanti Marzeno o di
Montefortino portino la differenziata a riguardanti la differenziata di altre
città. Per questo stiamo lavorando molto soprattutto con le scuole e abbiamo
avviato percorsi di sensibilizzazione». Gestione rifiuti: un tema collettivo.
«Ritengo necessario un ragionamento
condiviso tra i 18 comuni della provincia. La cosa più importante è che il
bando di assegnazione al futuro gestore contenga ad esempio la raccolta porta a
porta e secondo nuove funzionalità, L'idea è questa; noi vorremmo intervenire
sulla tariffazione puntuale perché in questo modo non si distinguerà più a
seconda dei metri quadrati di un'abitazione. La cosa più utile sarebbe orientarsi
verso una puntualità dell’indifferenziata. Poi si è pensato a delle mini Isole ecologiche su tutto
i1 territorio. Le varie proposte sono già state approvate dal consiglio di ATO
a cui hanno partecipato tutti i comuni. È un progetto ambizioso, ma penso che
possa portare a ottimi risultati. Per quanto riguarda Brisighella l'idea aderire
è quella di fare del test in certe aree. Per esempio, si pensava di iniziare
con la parte sotto la ferrovia di Brisighella; si chiede ai cittadini: facciamo
una prova? Questo perché ci piacerebbe che una volta conclusa la gara i
cittadini fossero già pronti a questo nuovo approccio culturale. Se comincio un
paio d'anni prima, piano piano, la gente si abitua: è una questione di
abitudine e di mentalità».
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