«Bartoli era nato a Brisighella ed è venuto a mancare mercoledi. Valter
Bartoli , maestro ceramista della cittadina dei Tre colli. Assieme ad Adelmo Cornacchia,
aveva creato nel 1960 la bottega dove avevano lavorato interrottamente per 56
anni fino al 2013. Bartoli aveva studiato all'istituto d'arte Ballardini di
Faenza. A San Marino, durante un periodo di apprendistato, conobbe il suo socio
e amico, Àdelmo Cornacchia: un duo che ha segnato la storia della ceramica del
secondo '900 con le loro opere ispirate a scene rurali e immagini sacre. Molte
le loro realizzazioni ospitate nelle parrocchie. «Si può dire che Bartoli –
ricorda Davide Servadei, della Bottega Gatti - avesse inventato una sua cifra
stilistica ben precisa, in pittura è il
bianco e nero. Aveva introdotto un bicromatismo dove il bianco veniva ricoperto
con uno strato trasparente violaceo che rendeva riconoscibilissime le sue opere».
«Era un grande ceramista e un amico di Brisighella - racconta il sindaco Davide
'Missiroli-, sempre gentile e aperto al prossimo. Con Adelmo avevano fondato
una grande bottega ceramica e lascia dei bellissimi ricordi e fantastiche
opere. Sicuramente Brisighella perde uno tra i più grandi artisti. Lascia la moglie Velda Ponti pittrice. Fra le
opere realizzate in primo luogo il
“Giudizio Universale” (1977),
bassorilievo in maiolica composto da centinaia di formelle per un superfice di
oltre 150 metri quadrati, ospitato nella chiesa di San Lorenzo a Lugo. In
totale sono stati protagonisti di oltre 200 mostre personali con repertori a
carattere sacro e profano . Hanno prodotto oltre 25mila pezzi venduti in
Italia all’estero, tra cui i trofei realizzati per le manifestazioni
locali (50 premi per il “Torneo di pesca), 16 per lo spettacolo la “ Frusta
d’oro”, l’esibizione degli ‘s’sciucaren’. Da ricordare le opere costruite per
il “Trofeo Bandini” i bolidi in ceramica consegnati ai piloti emergenti di F1 e
il “Bresichello” la celebre moneta delle Feste Medievali fino al 1990.
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