Il tema della natività è
particolarmente caro a Giorgio Palli, ceramista faentino che da diversi
anni ha dato priorità alla lavorazione del legno. Facendo emergere le sue
intuizioni, con scalpello e martello, da radici e tronchi d'albero d'ogni tipo.
Sono dieci le opere che rappresentano la Natività, inviate alla Darsena Pop Up grazie all'amicizia dell'artista
con Paolo Monduzzi che ha voluto e
gestisce questo singolare museo in Darsena a Ravenna. Il tutto per una mostra
della durata di un mese, che si apre l'8 dicembre e che è destinata a chiudere
i battenti domenica 8 gennaio. Sacra
famiglia sempre protagonista. Ai suoi piedi noi, dell'umanità, m trepidante attesa
dei Salvatore. Talvolta si scorge la figura di un pastore che raduna le sue
pecorelle, ma, invece delle statue di qualche arrotino piuttosto che di un
portatore d'acqua, ci sono quasi esclusivamente greggi di pecore. "Veniamo
da Oriente e da Occidente, da Nord e da Sud - dice l'autore - ma sempre pecore
siamo. A volte siamo più semplicemente pecore. Stiamo nel gregge o ci muoviamo
col gregge senza farci troppe domande. A volte ci sentiamo pecore smarrite,
ricerchiamo una buona parola, un Buon
Pastore". Eccola dunque, l'umanità tutta, attorniare la sacra famiglia e
festeggiare il bambinello con la sua famiglia. Concretamente è fatta di legni
d'ogni tipo, soprattutto radici rinvenute lungo il fiume. Ma anche di tronchi
caduti. O di residui di altre lavorazioni. Pezzi unici che, all'occhio di noi
tutti, dicono poco, ma che alla fantasia di Giorgio Palli prospettano ricche
inquadrature e l'incipit dì storie quotidiane, semplici e profonde allo stesso tempo.
. Giulio
Donati il Piccolo
Nelle
foto, due delle opere che troverete al Darsena Pop Up: "Nascita e
morte". L'altra, semplicemente "Natività"
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