Sette Sere
- Sono 465 gli ettari coltivati in Romagna (+10%), 50 le aziende agricole
locali, per una produzione totale di 3.000 tonnellate di grano, da cui si
ricaveranno 2.250 tonnellate di farina che serviranno per impastare e cuocere 3
milioni di chilogrammi di prodotti da forno: a due anni dall’avvio è positivo
il bilancio del progetto di filiera nato dall’accordo tra cinque grandi imprese
agroalimentari romagnole e sostenuto da Legacoop Romagna. L’obiettivo è di
creare valore per gli agricoltori, migliorare la sostenibilità ambientale e
dare più certezze ai consumatori sulla provenienza delle materie prime. Il
progetto, avviato nel 2014, prevede la coltivazione di varietà di frumento
tenero destinate all’industria alimentare con caratteristiche ben definite. Le
imprese coinvolte sono 4 cooperative (Conase, Terremerse, Promosagri, Deco
Industrie) e una privata (Molino Naldoni)
La premessa è che un buon prodotto da forno ha bisogno di una buona qualità
della farina, obiettivo comune su cui avvengono forti investimenti in termini
di ricerca e produzione, con un altro essenziale risultato: vengono ridotti sia
i mezzi tecnici utilizzati, sia i trasporti, con beneficio per l’impatto
ambientale. Tutti gli attori della filiera sono aziende con sistemi di qualità
certificati per gli aspetti della sicurezza alimentare e ambientale.
Nessun commento:
Posta un commento