Gli
episodi risalgono a inizio settembre quando a Riolo Terme e Brisighella due
anziani di 72 e 66
anni sono stati truffati rispettivamente per 550 e 1.600 euro
In poco meno di due mesi di indagini, i Carabinieri di Riolo Terme
insieme ai colleghi di Brisighella sono riusciti a risalire all'autore di due
truffe dello specchietto, avvenute ai primi di settembre, e ad incastrarlo
grazie ad una verifica fotografica dove è stato identificato da entrambe le
vittime. Il giovane siracusano G.S., pluripregiudicato, classe '93 (le Forze
dell'Ordine non ha fornito ulteriori dettagli, n.d.r.), è stato fermato
nelle Marche e denunciato. La truffa a Brisighella.Ancora più grave lo
stesso raggiro messo a segno ai danni di un 66enne di Brisighella; la
vittima ha consegnato al truffatore 1.600 euro in contanti. Dopo aver inscenato
il solito danneggiamento dello specchietto, il giovane ha convinto l’anziano a
recarsi in banca per prelevare il denaro necessario per risarcirlo. Il 66enne
si è presentato il giorno dopo all’appuntamento fissato dal truffatore nelle
vicinanze della stazione ferroviaria e gli ha consegnato 600 euro che aveva
appena prelevato dalla banca più altri 1.000 euro, approfittando delle
condizioni psico-fisiche dell’anziano, invalido civile. In questo caso, è stata
la cassiera della banca ad insospettirsi e ad avvisare i Carabinieri, che però
sono arrivati quando lo scambio era già avvenuto.
Dopo la denuncia delle due vittime sono scattate immediatamente le
indagini, i Carabinieri hanno esaminato minuziosamente tutte le riprese
delle telecamere di videosorveglianza installate nei pressi dei luoghi dove
erano avvenute le truffe, e dopo un lavoro particolarmente gravoso, dato il
tipo di attività, sono riusciti ad individuare un'auto che corrispondeva alle
caratteristiche dell'auto incriminata. Dal fotogramma però non è stato
possibile leggere la targa, pertanto i militari hanno deciso di passare al
setaccio tutte le targhe rilevate dai 'varchi di lettura delle targhe',
sistemati lungo le arterie principali del faentino, scandagliando tutti i
transiti alla ricerca della Renault Clio bianca. La lunga e certosina ricerca
ha però dato i suoi frutti, restituendo la targa di un'auto utilizzata più
volte come veicolo per mettere in atto la oramai tristemente nota truffa dello
specchietto.
Grazie al numero di targa rinvenuto, è stato possibile estrapolare
diversi nomi di utilizzatori della vettura, tutti pregiudicati, originari di
Siracusa. I Carabinieri, grazie ai dati inseriti nel database delle Forze
dell'Ordine, hanno creato un fascicolo fotografico da mostrare ai due
anziani truffati. Entrambi hanno riconosciuto nello stesso giovane,
l'autore dei raggiri subiti.
Dopo alcuni approfondimenti, i militari hanno ricostruito un profilo di
truffatore seriale, l'uomo, infatti dal 2012 al 2016, era riuscito a
collezionare una lunga sfilza di reati di vario genere, soprattutto
reati riconducibili a truffe, in diverse zone dell'Italia: Toscana,
Emilia-Romagna, Veneto, nel nord d'Italia, nella zona di Alessandria e Pavia.
Il siracusano è stato fermato nei giorni scorsi nelle Marche durante un
controllo stradale. Identificato, è stato poi denunciato
all'autorità competente e risulta ufficialmente indagato..
Nessun commento:
Posta un commento